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Impara l'arte

Immaginazione e informazione

“Come ve la immaginate Lidia?” ho chiesto a un gruppo di donne, mentre meditavano la storia nel libro degli Atti.
Mi hanno guardata un po’ sorprese e non hanno saputo dirmi niente. E io ero sorpresa dalla loro… sorpresa.

A me piace immaginare anche fisicamente i personaggi della Bibbia, perché mi sembra che così le loro storie diventino più vere e immediate.
Per esempio, Marta, la vedo rossa e sudata con due ciocche di capelli ondulati sulla fronte, mentre si affaticava a preparare il pranzo per il Signore. La Samaritana, bella, ma un po’ staffa, e con lo sguardo sospettoso. Luca col fare attento e professionale, mentre osserva i malati (ciechi, storpi, zoppi e indemoniati) nelle città in cui andava con Paolo. A me pare che questo esercizio mi renda la Bibbia ancora più interessante. Immaginazione o no, mentre si studia un passo o un libro biblico è essenziale tener conto di alcuni particolari, per poterne dare un’interpretazione ragionevole.

L’ambiente
L’episodio che leggo si svolge in un villaggio (strade strette, taverne, gente che si ferma nelle botteghe)? In collina (sentieri pietrosi, vegetazione mediterranea, alberi da frutta, polvere)? In una città romana, greca, babilonese? In un ambiente di nomadi con tende?

La cultura del tempo
La società era pagana? Ebrea? Colta? Turbolenta? La popolazione era di contadini? Operai? Commercianti? Ricchi? Poveri?

La situazione politica
Era un periodo di pace? C’erano minacce di guerra? Il paese era indipendente o occupato da stranieri? Chi governava? Con quale sistema politico? In quali circostanze si trovavano i protagonisti del racconto?

I costumi
Come erano trattate e considerate, in quel momento storico, le varie fasce della società? Come era considerato il matrimonio? Che posto aveva la donna? Che cosa era considerato importante? Quali pericoli e privilegi c’erano? Chi aveva l’autorità?

L’applicazione primaria
La Bibbia è stata scritta per gente vera  di un certo periodo storico (Ebrei, pagani convertiti, proseliti). La prima e logica interpretazione riguarda la loro situazione. Quello che è stato scritto a loro non si può necessariamente applicare e praticare alla lettera nella nostra situazione attuale. Ma cosa significava un certo passo per chi lo leggeva?

L’applicazione personale
Da ogni brano della Bibbia si può e si deve ricavare un qualche principio da applicare alla nostra vita pratica. E si possono fare dei raffronti con la nostra situazione personale e con quella della nostra società. “Ma dove troviamo tante informazioni utili?” chiedete. Ecco alcune proposte. Un atlante biblico, il Nuovo dizionario biblico di R. Pache, Investigare le Scritture di John F. Walwoord e Roy B. Zuck.