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Leggiamo la Bibbia - Primo anno

Giugno [anno 1]

Consigli utili per raccogliere frutto dalla lettura della Bibbia

Per trarre il maggiore profitto dall’uso di queste note:

  1. Fissa un periodo di 15-30 minuti giornalieri per la meditazione e la preghiera.
  2. Chiedi a Dio di aiutarti a capire il testo prima che leggerai.
  3. Leggi attentamente due volte il passo assegnato prima di occuparti delle domande.
  4. Usa le domande non come quiz, ma come spunti per la meditazione e per applicare ciò che hai letto alla tua vita in ogni particolare.
  5. Scrivi su un quaderno, con la data, il pensiero che Dio ti ha particolarmente suggerito come applicabile alla tua vita.
  6. Finito il tempo della meditazione, passa del tempo in preghiera, particolar­mente per i soggetti che Dio ti ha suggeriti du­rante la meditazione.
  7. Se, per qualunque motivo, non hai letto regolarmente, leggi i passi dei giorni saltati, ma medita soltanto sul passo del giorno in cui ricominci. Così non perderai il ritmo dello studio.

Giugno 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 | 29 | 30 |

1 Giugno

Genesi 34:1-31

Dina si mette in difficoltà e i fratelli di lei vogliono vendicarla. Giacobbe era stato un esperto in inganni e i suoi figli lo imitano. Quale esempio dò ai miei figli?
Il Nuovo Testamento insegna che dobbiamo allevare i nostri figli nella disciplina e istruzione del Signore. Disciplina significa educazione secondo le vie di Dio e istruzione vuol dire insegnamento. Se sono un genitore lo faccio? Se sono credente e i miei genitori non lo sono, che cosa mi propongo di fare personalmente?

2 Giugno

Genesi 34:20-31

Lo stratagemma di Simeone e Levi riesce. Gli altri fratelli si vendicano su tutta la popolazione e compiono un vero e proprio massacro e saccheggio. Giacobbe, nel riprenderli, non mostra tutta l’auto­rità che avrebbe dovuto avere. Mostra piuttosto che cosa (v. 30)? Se la mia vita non è stata onesta, e il mio esempio non è stato integro non posso riprendere efficacemente chi pecca!

3 Giugno

Genesi 35:1-29

Nonostante tutto, Dio continua a benedire Giacobbe e a guidarlo proteggedolo. Che cosa mi insegna riguardo al carattere di Dio? Giacobbe, prima di trasferirsi con tutti i suoi beni e la famiglia, cosa fa (vv. 2-4)?
Ho avuto il coraggio di seppellire i miei idoli? Ho imparato a purificare la mia vita (vv. 3,4)? Solo allora potrò avere comunione con Dio e adorarlo come Egli vuole (vv. 5-15)! L’affermazione contenuta nel v. 10 era già stata fatta a Giacobbe. Quando? Anche questo, che cosa mi fa capire su Dio?
Rachele muore, mentre è in viaggio, partorendo Beniamino (v. 18) e Giacobbe la onora in modo particolare (v. 20). In che modo Giacobbe dimostra di nuovo la sua debolezza (v. 22)?

4 Giugno

Genesi 36

In che modo si sono avverate parole di Dio a Rachele (25:23) e quelle di Isacco riguardo i due fratelli (27:29,40) nella vita di Esaù? Cosa ne devo dedurre riguardo le altre profezie nella Bibbia?
Mosè, l’autore di questo libro, fa notare che Esaù è Edom (v. 8). Che rilevanza ha questo fatto per i lettori di Genesi (al momento della stesura del libro il popolo d’Israele non era ancora entrato nella Terra Promessa)? Leggi con cura la genealogia di Esaù e prendi nota dei nomi di popoli che, nella storia, hanno avuto continui conflitti con il popolo d’Israele.
Quali devono essere stati i sentimenti e i pensieri di Abraamo nei vv. 27-29?
Oggi, che tipo di peccato deve essere affrontato e respinto con fermezza e coraggio?

5 Giugno

Genesi 37:1-11

Inizia la magnifica storia di Giuseppe, il figlio prediletto di Giacobbe. Doveva essere un gio­vane serio e lavoratore (v. 2), conduceva un tipo di vita diverso dai suoi fratelli (v. 2) e Dio gli parlava (vv. 7,9). Con quali risultati (vv. 4,8,11)? Cosa ci si può aspettare nella pratica, se ci comportiamo da credenti, in un mondo pieno di peccato?
In ogni modo, il futuro di Giuseppe era ricco di buoni presagi. Prendine nota: li vedrai adempiuti alla lettera!

6 Giugno

Genesi 37:12-36

I fratelli di Giuseppe erano invidiosi di lui e volevano fargli del male. Quali sono i miei sentimenti verso chi so che è migliore di me (vv. 19,20)?  Ruben ebbe il coraggio di opporsi alla cattiveria dei fratelli e di suggerire un’alternativa.  So oppormi a chi trama del male e mettermi dalla parte di ciò che è giusto (v. 22)? L’ipocrisia dei fratelli di Giuseppe è incredibile (vv. 31-35). La storia di Giuseppe è un esempio della prote­zione di Dio sui suoi ed è caratterizzata dalla frase di “Dio era con lui”. Posso dire lo stesso di me?

7 Giugno

Genesi 38:1-30

Giuda disubbidisce ai comandi di Dio, si unisce con una straniera (v. 2) e fa lega con i Cananei. Poi cerca di venire meno ai suoi doveri e di eliminare sua nuora. Eppure proprio Tamar, una incestuosa, è inclusa nella genea­logia del Signore Gesù, insieme con altre due donne non ebree. Dio non bada alla qualità delle persone (Atti 10:34), e la sua grazia raggiunge tutti. Mi rendo conto che la grazia di Dio verso i peccatori è infinita? L’ho compresa e fatta mia per mezzo della fede in Cristo?

8 Giugno

Genesi 39:1-23

Giuseppe è in Egitto, è stato comprato come schiavo, Dio è con lui. Come servo guadagna la stima del suo signore e gli fa costantemente del bene.
Dove sono, porto con me la benedi­zione di Dio (v. 5)? Nel mio lavoro sono onesto e mi impegno a onorare i miei datori di lavoro (v. 9)? Nella prova, il mio scopo è glorificare Dio e fare le cose giuste?  Sono consapevole che Dio è con me (v. 21)? Mentre sono trattato ingiustamente, sopporto l’ingiustizia con sottomissione e mi impegno a fare del bene a tutti in ogn modo (vv. 22,23)?

9 Giugno

Genesi 40:1-23

Giuseppe era il capo della prigio­ne; sarebbe potuto diventare crudele, duro, vendicativo, invece era servizievole (v. 4), umano (v. 6,7), pronto a rendere buona testimonianza (v. 10). Nella sofferenza sono una benedizione per altri, oppure divento duro? Ho capito che la sofferenza ha sempre, se Dio la permette, uno scopo buono (Romani 5:4;  1 Pietro 3:14,17)?

10 Giugno

Genesi 41:1-32

Giuseppe era un uomo di Dio e anche un uomo di azione e inizativa. Colgo ogni occasione per glorifi­care Dio come fece Giuseppe (vv. 15,16,25,28,32). La mia fede mi riempie di sicurezza? Sono franco nella mia testimonianza?

11 Giugno

Genesi 41:33-57

Giuseppe era un uomo saggio, volonteroso, intel­ligente, organizzatore, pratico, previdente. Sono pronto a mettere a disposizione di Dio le mie doti e le mie capacità? In prigione avrebbe potuto diventare amaro, duro, crudele. Invece ha continuato a comportarsi bene. So essere paziente nella prova (la schiavitù e la prigionia di Giuseppe durarono ben 13 anni!, v. 46), faccio del  bene anche quando sembra che Dio sia silenzioso (40:23), sono deteminato a continuare a confidare nella sapienza di Dio e a essere un buon testimone della sua potenza (v. 16)?

12 Giugno

Genesi 42:1-17

Il piano di Dio per la protezione e preservazione del suo popolo continua a adempiersi ad insaputa di tutti. Se sono un credente che cosa ne deduco per la mia vita e le circostanze, a volte difficili, in cui vengo a trovarmi? Come pedina del piano di Dio, Giuseppe diventa il liberatore della sua famiglia. Comprendo che le mie sofferenze a volte preparano una benedizione futura per molti? So essere anche fermo e severo per condurre le persone a riconoscere i loro peccati?

13 Giugno

Genesi 42:18-38

Il v. 24 cosa rivela del carattere morale di Giusppe? In lui non c’è ombra di vendetta, ma c’è solo il desiderio di fare del bene alla sua famiglia.
D’altra parte, Dio non è indulgente verso il peccato e lo odia. Per mezzo delle difficoltà, vuole portare le persone al ravvedimento, alla consapevolezza e alla convinzione di peccato.
“Il tuo peccato ti troverà” (Numeri 32:23) è illustrato molto bene in questo episodio. Come lo sperimentarono i fratelli di Giuseppe! Se la mia coscienza rimorde, non sarà forse perché non ho chiesto a Dio di perdonare i miei peccati? Ho paura del mio passato?
Il rimedio sta nei Salmi 32:3-5 e 51:4!

14 Giugno

Genesi 43:1-14

La situazione era disperata: la fame e la miseria minacciavano paurosamente il popolo ebreo. Giacobbe acconsente a mandare Beniamino in Egitto per ottenere del pane per sopravvivere. A volte Dio deve portare i suoi figli alla desperazione, per fare loro del bene e costringerli a rendersi conto del loro peccato e indurli a fare le cose giuste.
Anche per salvare noi, a volte, Dio ci porta a una situazione spirituale disperata. Ma se accetto le sue condizioni e vado da Lui a chiedere il dono della vita eterna, Egli mi salva e mi dona il pane della vita!

15 Giugno

Genesi 43:15-34

Il racconto del secondo incontro di Giuseppe con i suoi fratelli e soprattutto con Beniamino, suo vero fratello, è drammatico. E anche ci fa sorridere l’avverarsi graficamente del sogno di Giuseppe, avvenuto tanti anni prima (37:7). Il cuore di Giuseppe si rivela una volta di più (vv. 30,31). Che meraviglioso esempio e raffigurazione dell’amore di Gesù, riversato sui peccatori!
Il mio amore per i miei fratelli mi aiuta a perdonare le offese del passato (vv. 29,30)? Sono pronto a colmare di beni coloro che mi hanno fatto del male (vv. 31-34)?

16 Giugno

Genesi 44:1-17

Per mezzo del suo amore magnanimo e del suo comportamento, Giuseppe finalmente conduce i suoi fratelli a riconoscersi colpevoli (v. 16). Ho compreso che non posso godere le benedizioni di Dio se non mi riconosco peccatore, senza speranza, a meno che non chieda perdono?

17 Giugno

Genesi 44:18-34

Che bel cambiamento si è prodotto in Giuda! La sofferenza e il riconoscimento del mio pec­cato hanno trasformato i miei atteggiamenti e mi hanno reso sensibile al dolore degli altri? Cerco in tutti i modi di non rattristare i miei cari?

18 Giugno

Genesi 45:1-15

I fratelli si trovano davanti a Giu­seppe, che avevano cercato di sopprimere. Sono senza parole. Qual è l’unica soluzione felice al problema (vv. 5,15)?
Davanti a Dio, anch’io sono un peccatore senza speranza e devo essere condannato. Ho accettato la sua grazia che mi libera e mi salva (Romani 6:23)?
Il discorso di Giuseppe (vv. 5-8) ai suoi fratelli è un condensato di teologia. Contiene il perdono da parte di chi è stato offeso (v. 5), la proclamazione dell’onniscienza e della provvidenza di Dio (v. 5), l’adempimento del piano di salvezza per il popolo di Dio (v. 7) e la sovranità di Dio (v.8).
Nel capitolo 50:20,21 leggeremo anche il commento perfetto dei vv. 28,29 del capitolo 8 della lettera di Paolo ai Romani e come tutto concorre al bene di chi ama Dio.

19 Giugno

Genesi 45:16-28

I piani di Dio prevedono sempre il mio bene (v. 20). Mentre viaggio attraverso la vita con i miei fratelli e i miei familiari ho l’abitudine di litigare (v. 24)? Quale lezione importante posso trarre sull’importanza di fare del bene e cercare il bene dei miei cari, anche quelli che si sono comportati male con me?

20 Giugno

Genesi 46:1-34

Quante benedizioni riserva Dio a Giacobbe! Gli conferma le sue benedizioni (vv. 2-7), lo incorag­gia, gli fa riabbracciare il figlio creduto morto da tempo (vv. 28-30). Un incontro perso­nale con Dio (32:24-32) è la chiave che apre la cassaforte delle benedizioni del Signore. L’ho sperimentato?

21 Giugno

Genesi 47:1-12

Dio provvede per il suo popolo un luogo perfetto in cui abitare (vv. 1-6). Sto sperimentando Matteo 6:8,33,34? Giuseppe colmò di beni la sua famiglia (vv. 11,12); una persona fedele può essere lo strumento per la benedizione di tutta la sua famiglia. Posso dire con fiducia che il Signore supplirà a ogni mia necessità secondo Filippesi 4:19?

22 Giugno

Genesi 47:13-31

Il sistema economico egiziano di­ventò, sotto il controllo di Giuseppe, un’amministrazione del tipo feudale (vv. 20-24). Qualunque sia il regime in cui vivo, so rallegrarmi della provvidenza di Dio? Mi comporto secondo Geremia 29:7?

23 Giugno

Genesi 48:1-22

I figli di Giuseppe sono legalmente inseriti nella discendenza patriarcale di Giacobbe (vv. 1-7) e poi benedetti profeticamente (vv. 14-21). Ripassa la vita di Giacobbe e osserva il progresso spirituale che traspare dalle sue parole (cfr., per esempio, 28:20 e 48:15,16). Posso anch’io vedere del progresso nella mia vita spirituale? Gli altri lo vedono?

24 Giugno

Genesi 49:1-21

Giacobbe benedice profeticamente i suoi figli e li premia o li castiga. Mi rendo conto che il peccato porta sempre delle conseguenze (vv. 3-7)? Conosco il re “che dà il riposo” (v. 10; Matteo 11:28; Giovanni 14:27)?

25 Giugno

Genesi 49:22-33

Se qualcuno dovesse compendiare in una “benedizione” la mia carriera cristiana potrebbe dire di me che sono stato un albero fruttifero (v. 22), che sono stato fermo nella persecuzione (v. 23), che la mia forza è stata in Dio (v. 24) e che ho goduto ogni tipo di benedizione (v. 25)?

26 Giugno

Genesi 50:1-14

Nella mia famiglia i legami fra figli e genitori sono così sentiti e sinceri come lo erano nelle famiglie dei patriarchi, nonostante le loro debolezze e cadute umane? Se no, non sarà perché ho mancato come genitore? Medita Efesini 6:1-4 e Colossesi 3:20,21.

27 Giugno

Genesi 50:15-26

Il perdono di Giuseppe è stato completo e totale (45:5-8), ma i fratelli non ci potevano credere e pensavano di dover lavorare per meritarlo (v. 18). Spesso il ricordo dei peccati passati, impedisce il godimento delle benedizioni del presente. Ho creduto al perdono di Dio? L’ho accettato? Godo la consolazione di Dio (vv. 20, 21)? L’ultimo atto di Giuseppe è ispirato dalla fede (v. 25; Ebrei 11:22). Che bell’esempio!

28 Giugno

Le lettere di Paolo ai Corinzi

Lettere scritte a una chiesa con molti problemi. Affronta temi ancora molto attuali come le divisioni nella chiesa, il rapporto coniugale, la libertà cristiana e la responsabilità, i doni spirituali e l'ordine nella chiesa e la liberalità verso gli altri.

1 Corinzi 1

Paolo ringrazia Dio per quattro motivi (vv. 4-6). Quali? Alla luce di tutti i problemi nella chiesa che Paolo dovrà affrontare in questa lettera, cosa vogliono sottolineare le sue parole nei vv. 4-9?  Qual è lo scopo di Dio nella vita di ogni credente (v. 8)?
Ci sono delle divisioni nella mia chiesa? Di che tipo sono? Come posso aiutare a sanarle?
Cosa vuol dire “avere tutti un medesimo parlare”? E “stare perfettamente uniti nel medesimo modo di pensare e di sentire”? Tutti devono sempre avere la stessa opinione?
Perché la predicazione della croce è chia­mata “pazzia” (vv. 18,21-25)? Perché i Giudei chiedevano miracoli (v. 22)?
Confronta i vv. 26-29 con Luca 1:46-53. Quali somiglianze ci sono?

29 Giugno

1 Corinzi 2:1 - 3:9

Qual è la critica che Paolo muove contro i Corinzi? A che cosa serve la sapienza umana? È un errore studiare?
Il v. 2:9 è una parafrasi di Paolo di Isaia 64:4 ed è spesso citato erroneamente e fuori contesto. Nel discorso di Paolo sta a evidenziare la differenza tra la sapienza umana e la rivelazione divina. Come?
In questa lettera Paolo usa il verbo “giudicare” con sfumature diverse (valutare/emettere un giudizio/stimare/reputare ecc.) Scrivi a parole tue il versetto 2:15.
Quali sono i segni di un credente carnale, immaturo (vv. 3:1-4)? Ho delle preferenze tra le guide della mia chiesa? Perché?

30 Giugno

1 Corinzi 3:10-23

In che senso la vita cristiana è paragonata ad un edificio? Quali sono i materiali preziosi per costruire la mia vita spirituale? Quali sono alcuni materiali che NON reggeranno al giu­dizio di Dio (al fuoco)? Fai qualche esempio.
I vv. 10b-17 sono un ammonimento solenne a tutti i servitori del Signore. In pratica, cosa dicono? In quali modi è possibile guastare il tempio di Dio? Sono tentato di gloriarmi nelle mie proprie forze?
Nei vv. 21-23 Paolo riassume la sua critica ai Corinzi. Quale?

Maggio [anno 1]

Consigli utili per raccogliere frutto dalla lettura della Bibbia

Per trarre il maggiore profitto dall’uso di queste note:

  1. Fissa un periodo di 15-30 minuti giornalieri per la meditazione e la preghiera.
  2. Chiedi a Dio di aiutarti a capire il testo prima che leggerai.
  3. Leggi attentamente due volte il passo assegnato prima di occuparti delle domande.
  4. Usa le domande non come quiz, ma come spunti per la meditazione e per applicare ciò che hai letto alla tua vita in ogni particolare.
  5. Scrivi su un quaderno, con la data, il pensiero che Dio ti ha particolarmente suggerito come applicabile alla tua vita.
  6. Finito il tempo della meditazione, passa del tempo in preghiera, particolar­mente per i soggetti che Dio ti ha suggeriti du­rante la meditazione.
  7. Se, per qualunque motivo, non hai letto regolarmente, leggi i passi dei giorni saltati, ma medita soltanto sul passo del giorno in cui ricominci. Così non perderai il ritmo dello studio.

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1 maggio

Genesi 18:1-15

In tutta la Bibbia l’ospitalità è insegnata e comandata. Ho imparato ad accogliere i visi­tatori amabilmente anche se ciò mi reca disturbo? Ho capito che non basta accoglierli, ma che è anche giusto circondarli di gentilezza? Cerco di vedere in loro i portatori di un messaggio di Dio (v. 15)?
La promessa che Sara avrebbe avuto un figlio era condizionata dal comportamento di Sara? Perché?
Questo fatto, cosa mi fa capire su Dio?

2 maggio

Genesi 18:16-33

Per quali motivi il Signore visitò Abraamo (vv. 10,17,19,21)? Cosa mi fa capire di Dio questi suoi motivi (trova almeno 4 cose precise)? Abraamo intercede per la città peccatrice e mostra perseveranza, coraggio, umiltà, fran­chezza (v. 27). Ho l’abitudine di fare appello alla giustizia e al­l’amore di Dio (vv. 23,24) quando prego? Che cosa penso, alla luce di Romani 1:26-32, della facilità con cui oggi si accettano e giustificano certi peccati che Dio detesta?

3 maggio

Genesi 19:1-11

Lot viveva nel compromesso: era diventato importante a Sodoma (v. 1, i pubblici ufficiali e i cittadini importanti conducevano gli affari della comunità alla porta della città), si era identificato con gli abitanti (v. 7) e aveva perso di vista i valori morali veri (v. 8). Ho fatto e sto facendo anch’io dei compromessi col mondo che rischiano di rendere vana la mia testimonianza (v. 9)? Oppure, riesco con l’aiuto del Signore a rimanere fermo nei miei principi? Con quali risultati?

4 maggio

Genesi 19:12-29

Com’era la credibilità di Lot agli occhi dei suoi famigliari (v. 14)? Perché non lo presero sul serio? Perché Lot indugiava (v. 16)? Sono anch’io incerto, titubante nella mia ubbidienza a Dio? Sono così attaccato al mondo che ogni sacrificio mi fa paura e cerco di evitarlo (v. 20)? Quale lezione devo imparare dalla moglie di Lot (vv. 17,26)?
Quali devono essere stati i sentimenti e i pensieri di Abraamo nei vv. 27-29?
Oggi, che tipo di peccato deve essere affrontato e respinto con fermezza e coraggio?

5 maggio

Genesi 19:30-38

In che modo le figlie di Lot sono state influenzate dalla mentalità perversa dell’ambiente in cui sono cresciute (v. 32)? Di chi era la responsabilità di proteggerle dalle cattive influenze? Qual è la mia responsabilità come padre o fratello maggiore nella mia famiglia?
Quali conseguenze tragiche e durature ebbe l’incesto di Lot (vv. 37,38)?

6 maggio

Genesi 20:1-18

La Bibbia registra i peccati dei credenti dell’Antico Testamento. Lot finì in maniera vergognosa la sua vita (19:30-38). Abraamo ricadde nel peccato preceden­temente commesso (v. 2). Mi rendo conto che le mie cadute danneggiano sempre anche gli altri (vv. 17,18)? Comprendo che Dio è davvero giusto e che non può approvare compromessi e ambiguità (vv. 5,6)? Abraamo è chiamato “profeta” da Dio, ma ha dovuto accettare il rimprovero da un re pagano (vv. 9-11). Mi capita che un non credenti debba rimproverarmi il mio comportamento? Quale risultato ha prodotto la confessione trasparente di Abraamo?

7 maggio

Genesi 21:1-21

Finalmente nasce Isacco e la gioia è grande (vv. 1,2).
Ho imparato ad avere pazienza se Dio ritarda a adempiere i suoi piani (v. 5)? Quanti mali sarebbero stati evitati se Abraha­mo e Sara avessero avuto pazienza: l’odio di Ismaele (v. 9), la collera di Sara (vv. 9,10), il dolore di Abrahamo (v. 11), la sofferenza per Agar (vv. 14-16)! Una lezione importante da imparare e da non dimenticare.
Rileggi Genesi 16:1-14. Qual è il sentimento principale dell’Angelo del Signore verso Agar e Ismaele? È stato Dio stesso a dare il nome a Ismaele (“Dio ascolta”). Come si rispecchia questo nome nel v. 21:17?

8 maggio

Genesi 21:22-34

Quando le persone osservano la mia vita, potranno dire di me la stessa cosa che Abimelec disse a Abraamo (v. 1)? In che modo Abraamo dimostrò a Abimelec di essere retto? Come posso seguire il suo esempio quando avrei bisogno di accampare i miei diritti?

9 maggio

Genesi 22

Dopo la benedizione, la prova.
Nelle prove più ardue la mia fede è ubbidiente (v. 3), fiduciosa (v. 8), perseve­rante (vv. 9,10) come quella di Abrahamo? Le parole di Abraamo nei vv. 5,8 sono importanti. Cosa dimostrano della fede di Abraamo (vedi Ebrei 11:17-19)? Sono sottomesso alla volontà di Dio come lo fu Isacco? Isacco fu risparmiato perché un mon­tone prese il suo posto. Ho accettato il sacrificio di Cristo, morto al mio posto, per pagare i miei peccati?

10 maggio

Genesi 23

Abraamo non possedeva nep­pure un palmo di terra, nel paese che Dio gli aveva promesso. Ho capito che la mia vera ricchezza sono le promesse di Dio? Mentre cammino verso il cielo, come un pellegrino in questo mondo, che cosa può dire la gente di me (v. 6)? Che cosa dimostra la mia vita?

11 maggio

Genesi 24:1-9

È il momento di cercare una moglie per Isacco. Se sono credente, sono ben deciso a pren­dere una moglie del mio parentado, cioè della famiglia di Dio (vv. 3,4)? Sono deciso a non tornare nel mondo per nessuna ra­gione (v. 6)? Sono convinto che Dio non rinnegherà ciò che ha promesso (vv. 7,8)? Quali principi inculco ai miei figli e quale esempio do?

12 maggio

Genesi 24:10-28

O Signore, aiutami ad essere ubbidiente (v. 9), leale e fedele al Signore e alle persone per cui e con cui lavoro, perseverante nella preghiera (vv. 12,13), coerente (v. 17), non precipitoso (v. 21), fiducioso (v. 22), riconoscente (v. 26) come Eliezer! E rendimi cortese (v. 18), servizievole (v. 19) ospitale e attivo (v. 25) come Re­becca!

13 maggio

Genesi 24:29-52

Eliezer, dopo il suo viaggio, vede le sue preghiere esaudite. Ho imparato a lodare Dio anche in pubblico e a testimoniare della sua fedeltà (v. 48)? La mia vita è caratterizzata da un continuo atteggiamento di preghiera e di adorazione?

14 maggio

Genesi 24:53-67

Le donne del tempo patriarcale non erano né schiave degli uomini, né unicamente oggetti del loro piacere. Rebecca è stata chiamata a scegliere liberamente se seguire Eliezer o no per sposare Isacco. La sua risposta è stata decisamente “sì”, anche se non sapeva esattamente a cosa andava incontro. Anch’io sono chiamato a seguire Dio. Sono libero nella mia scelta. Ho detto “sì” a Dio? E gli continuo a dire “sì” ubbidendo alla sua Parola?

15 maggio

Genesi 25:1-26

Abrahamo muore e Isacco diven­ta l’erede patriarcale. Era un uomo sereno, che sapeva pregare (v. 21; 24:63). Ho imparato a parlare a Dio dei problemi della mia famiglia (v. 2)? Lo faccio con perseveranza (v. 2)? Mi ral­legro del fatto che Dio conosce il mio futuro (v. 23)?
Rebecca è andata a consultare il Signore quando era in attesa dei gemelli (vv.21,22). Purtroppo è l’unico accenno alla vita spirituale di questa donna dalle mille qualità. Mi rivolgo al Signore solo quando ho dei problemi?

16 maggio

Genesi 25:27-34

Quale sbaglio fecero Isacco e Rebecca nei riguardi dei loro figli (v. 28)? Il Nuovo Testamento definisce Esaù “profano” (Ebrei 12:16), cioè contrario a Dio. Questo ci fa capire tre sue caratteristiche. Quali (vv. 32,34)? Assomiglio a Esaù, preferendo le cose del mondo alle benedi­zioni di Dio? O a Giacobbe che quanto a furberia non era secondo a nessuno per raggiungere i suoi scopi (v.34), ma che sapeva apprezzare le benedizioni di Dio?

17 maggio

Genesi 26:1-11

Dio guarda e protegge. Sono nel posto che Dio mi ha assegnato (v. 2)? Se sono in difficoltà, sarà forse perché ho disubbidito a Dio (vv. 3,4)? Dico sempre la verità senza reticenze (v. 7)? La mia condotta può indurre altri a peccare (v. 10)? Isacco ripeté il peccato di suo padre (vv. 6,7). Quale ammonimento c’è per me, se sono genitore?

18 maggio

Genesi 26:12-33

Isacco era un uomo di pace e lo ha dimostrato quando subiva dei soprusi da parte della popolazione in mezzo alla quale viveva. Che bell’esempio quello di Isacco!
Come reagisco agli sgarbi? Occhio per occhio o “non essere vinto dal male, ma vinci il male col bene” (Romani 12:21)?

19 maggio

Genesi 26:34 – 27:29

Perché le nuore di Rebecca furono causa di profonda amarezza per lei (v. 26:34,35; 27:46)?
Cap. 27: In questo racconto si notano le conseguenze di quale sbaglio di Isacco e di Rebecca (vedi 25:27,28)? Quali furono tali conseguenze?
Come genitore, in quale modo posso rischiare di sbagliare anch’io come loro?
In quanti modi Rebecca e Giacobbe ingannarono Isacco? Cosa rivela sul carattere di Giacobbe la risposta che diede a suo padre (v. 20)? In che modo cerco a coinvolgere Dio nel mio peccato?

20 maggio

Genesi 27:30-45

Esaù si amareggia, ma il v. 36 è del tutto esatto (cfr. 25:31-34)?  Nella lettera agli Ebrei 12:16, l’autore, ispirato dallo Spirito Santo, stabilisce con esattezza come andarono i fatti. Che cosa mi dice questo sull’onniscienza e la giustizia di Dio?
Quali risultati portò il peccato di Giacobbe e di Rebecca a tutta la famiglia (vv. 41,43-45)?
Se ci sono problemi nella mia famiglia, è possibile che siano anche conseguenza del mio peccato? O di decisioni prese senza consultare la volontà di Dio?

21 maggio

Genesi 27:46 – 28:22

Che cosa mi insegnano i vv. 27:46 – 28:9  sulla scelta della persona con la quale sposarsi?
Giacobbe deve pagare le conseguenze del suo peccato: dovrà fuggire da solo, non vedrà più sua madre, subirà anche lui inganni da parte del suo futuro suocero e ci saranno forti conflitti nella sua famiglia. Dio, però, mantiene ferme le sue promesse e le riconferma a Giacobbe in un sogno (vv. 12-15). Cosa simboleggia, per me, la scala? E il fatto che gli angeli salivano e scendevano per la scala?
Quali tre promesse Dio riconferma a Giacobbe (vv. 13,14)? Come garanzia delle sue promesse, Dio dice che avrebbe fatto quali due cose (v. 15)?
Come ha reagito Giacobbe al suo risveglio?
Cosa indica la parola “se” usata ben quattro volte da Giacobbe nel suo voto (vv. 20,21)? La mia ubbidienza, devozione e le mie offerte sono condizionate da quello che Dio fa per me?

22 maggio

Genesi 29:1-20

In che modo Dio mantiene la sua promessa (cfr. 28:15) a Giacobbe? Perché i sette anni di lavoro sembrarono pochi giorni a Giacobbe (v. 20)? Il mio lavoro mi pesa? Quale potrebbe essere il mio problema?

23 maggio

Genesi 29:21-35

Il fatto che Giacobbe è stato pronto a servire Labano per altri sette anni pur di ottenere Rachele in moglie (vv. 27,28) che cosa indica? Quanto sarei pronto a sacrificare per una persona che amo?
Una verità spirituale espressa in Galati 6:7, si manifesta nella vita di Giacobbe. Come? Quali frutti sto raccogliendo io nella mia vita?
Giacobbe ebbe due mogli e amava Rachele più di Lea, che, fra l’altro, non aveva avuto intenzione di sposare (v. 31). La poligamia è stata una conseguenza del peccato (Genesi 4:19)? Il disastro delle famiglie formate senza seguire il piano di Dio è evidente nella situazione familiare di Giacobbe (vv. 31-35 e anche 30:1-13).  Che cosa ne penso delle famiglie “allargate” che oggi si stanno moltiplicando?

24 maggio

Genesi 30:1-21

Parliamo ancora di poligamia e di cosa ne pensa Dio (vedi Levitico 18:18). Come  si dimostrò vero, tutto ciò, nella famiglia di Giacobbe? I nomi dati ai figli di Giacobbe indicano una vita di gelosie, insoddisfazione e rivalità fra le mogli e le loro serve. Se dovessi dare un nome con un significato ai miei figli, quale sceglierei? Com’è la vita spirituale della mia famiglia?

25 maggio

Genesi 30:22-43

Dio permette anche a Rachele di avere un bambino, che sarà un uomo di Dio. Come era considerata la maternità dalle donne dell’Antico Testamento?
All’età di circa 90 anni, Giacobbe non aveva dimenticato la promessa di Dio di dargli in eredità la terra dov’era cresciuto, e chiede a Labano di lasciarlo andare. Come si può definire il carattere di Labano? In quali situazioni sono tentato anch’io di voler apparire più generoso di quanto lo sia?
Giacobbe, oltre ad essere stato ingannato era stato anche sfruttato. Ma a chi attribuiva il buon risultato del suo lavoro? Il mio modo di lavorare a chi porta onore?

26 maggio

Genesi 31:1-21

Nel momento della difficoltà (vv. 1,2) Dio interviene con un ordine preciso che segna l’inizio della liberazione (v. 3). Descrivi l’atteggiamento e i motivi nascosti di tutti i personaggi di questo episodio:
- i figli di Labano
- Labano
- Giacobbe
- Lea
- Rachele
A chi di loro assomiglio? Perché?

27 maggio

Genesi 31:22-44

In quale modo Dio interviene per salvare Giacobbe (v. 24)? Nei miei rapporti con gli altri, c’è una persona difficile e prepotente come Labano? Cosa posso fare per “stabilire un patto” con quella persona?

28 maggio

Genesi 31:45-55

La pace fra Giacobbe e Labano non fu dettata dall’amore, ma piuttosto da quali sentimenti (vv. 50,52)? Labano voleva accertarsi che Giacobbe non sarebbe tornato in caso avesse rubato veramente gli idoli (“terafim” statue di divinità che servivano, tra l’altro, a garantire i diritti d’eredità a chi li possedeva). È chiaro che l’inganno caratterizzava i rapporti di quella famiglia. Quali sentimenti guidano i miei rapporti familiari?
Labano non era un credente, mentre avrebbe dovuto avere conoscenza di Dio. Con quale nome chiamò Dio (vv. 49,53 cfr. Giosuè 24:2)? E Giacobbe, come lo chiamò (vv. 42,53)?
Con quale nome chiamo io Dio? Cosa esprime questo nome?

29 maggio

Genesi 32:1-23

I problemi non sono finiti e si avvera un serio principio spirituale di cui Mosè parlerà in Numeri 32:23. Quale? Gia­cobbe adesso ha paura di suo fratello Esaù, che si sta avvicinando (v. 7), si premunisce e prega. Ma nella sua preghiera manca un elemento essenziale: la confessione del peccato. Quando prego faccio come Giacobbe o come Davide (Salmo 32)?

30 maggio

Genesi 32:23-32

Giacobbe rimane solo a lottare con Dio (vv. 24,25). Prima che si arrenda, Dio lo deve colpire (v. 25) e arriva a fargli confessare il suo peccato, costringendolo a pronunciare il suo nome che significa “imbroglione” (v. 27). Poi gli cambia il nome, fa di lui una nuova creatura (vv. 28-31). Questi sono i passi della conversione. Li ho sperimentati? Li spiego con cura quando testimonio dell’amore di Dio e della sua salvezza?

31 maggio

Genesi 33:1-20

Giacobbe è cambiato: va incontro per primo a Esaù e porta doni di pace. Come si può valutare il fatto che Giacobbe mandò avanti a incontrare Esaù prima le serve e poi le sue due mogli, la meno amata prima di quella più amata? Fu vigliaccheria o strategia dettata dalla prudenza?
La mia vita cristiana è caratterizzata dal coraggio, dalla mansuetudine e dal desiderio di vivere in pace?

Aprile [anno 1]

Consigli utili per raccogliere frutto dalla lettura della Bibbia

Per trarre il maggiore profitto dall’uso di queste note:

  1. Fissa un periodo di 15-30 minuti giornalieri per la meditazione e la preghiera.
  2. Chiedi a Dio di aiutarti a capire il testo prima che leggerai.
  3. Leggi attentamente due volte il passo assegnato prima di occuparti delle domande.
  4. Usa le domande non come quiz, ma come spunti per la meditazione e per applicare ciò che hai letto alla tua vita in ogni particolare.
  5. Scrivi su un quaderno, con la data, il pensiero che Dio ti ha particolarmente suggerito come applicabile alla tua vita.
  6. Finito il tempo della meditazione, passa del tempo in preghiera, particolar­mente per i soggetti che Dio ti ha suggeriti du­rante la meditazione.
  7. Se, per qualunque motivo, non hai letto regolarmente, leggi i passi dei giorni saltati, ma medita soltanto sul passo del giorno in cui ricominci. Così non perderai il ritmo dello studio.

Aprile 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 | 29 | 30

1 aprile

Luca 23:26-43

A che cosa si riferiscono le parole di Gesù alle donne che facevano lamento per Lui (vv. 28-31)? Qual è il significato della frase nel v. 31?
In base a Matteo 7:38-48 quale esempio Gesù mi ha lasciato nel v. 34? Sono capace di perdonare chi mi fa veramente male?
Quali profezie si sono adempiuti nella crocifissione di Gesù?
Beffandosi di Gesù, cosa hanno, a loro malgrado, ammesso i magistrati (v. 35)?
Che tipo di re è Gesù (confronta Luca 22:25 con 23:27)? Cosa sarebbe stato di me, se Cristo si fosse salvato scendendo dalla croce?
Cosa bisogna fare per essere salvati (vv. 40-43)?

2 aprile

Luca 23:44-56

Quali fenomeni soprannaturali accompagnarono la morte di Gesù? Cosa esprimevano?
Se quelli che si battevano il pet­to furono gli stessi che avevano gridato “Crocifiggilo!”, cosa posso dedurre da questo? Che uomo era Giuseppe? Si espose per amore di Gesù?

3 aprile

Luca 24:1-12

Cosa mi dice sulle donne il fatto che si recarono alla tomba “la mattina prestissimo”? Quante donne erano quelle che riferirono queste cose agli apostoli (v. 10)? Perché gli altri non le cedettero?
Nella tomba Pietro vide solo le fasce (v. 12). Cosa significa questo dettaglio?
La perplessità può essere la pre­parazione per una nuova comprensione dell’opera di Dio? Dimentico le parole di Gesù proprio quando mi servirebbero?

4 aprile

Luca 24:13-35

I due discepoli conoscevano tut­ti i fatti, ma erano lo stesso delusi. Perché? È possibile che io conosca i fatti riguardo a Gesù, ma sia ugualmente disilluso? Da che cosa dipende?
Conosco in “tutte le Scritture” (Vecchio Testamento) le cose che riguardano Gesù? Che effetto produce la comprensione delle Scritture (vv. 29,32)? Sono pronto a dire ad altri ciò che ho scoperto?

5 aprile

Luca 24:36-53

Com’è il corpo risorto di Cristo (vv. 31,36,39,43,51)?
I discepoli credevano di veder un fantasma (gr. “spirito”) (cfr. Matteo 14:26 e Atti 12:15). Che cosa insegna la risposta di Gesù riguardo agli spiriti?
Che cosa è il vangelo (vv. 46-48)? Qual è il messaggio che Dio mi affida da portare ad altri? L’adorazione di Cristo produce in me ciò che produsse nei discepoli?

6 aprile

GENESI - Introduzione

Il libro della Genesi è il libro dei grandi inizi: il creato, l’uomo, il peccato, il popolo d’Israe­le. Senza questo libro capiremmo ben poco della Bibbia. Qual­cuno l’ha paragonato ad un grande vivaio da cui è derivato tutto il resto delle Sacre Scritture.

Genesi 1:1-13

Iddio creò (v. 1), mise ordine nel caos (vv. 2-10), pro­dusse la vita (vv. 11,12). In che modo la Trinità ha collaborato a questo straordinario evento (v. 2, cfr. Giovanni 1:1-3)?
La “luce” nei vv. 3-5 che cos'era? Che cosa implica la frase “secondo la loro specie”  (vv. 11,12)? Ho ringraziato Dio per l’ordine del­l’universo, per l’armonia del creato, per la varietà e la bellez­za delle piante?

7 aprile

Genesi 1:14-25

Secondo i vv. 14-18 quali sono le funzioni dei corpi celesti? C’è qualche specie animale che non sia stato creato da Dio (v. 21)?
Che cosa implica la frase reiterata “secondo la loro specie”  (vv. 21,24,25)?
A commento di questo passo della Genesi, leggi il Salmo 148. Fai un elenco delle qualità di Dio che sono elencate e di chi deve lodarlo.

8 aprile

Genesi 1:26 - 2:3

Il piano per cui Dio mi ha creato è altissimo. A differenza dagli animali, mi ha creato a sua immagine, cioè con emozoni, volontà e facoltà di fare scelte morali. In che cosa gli animali differiscono da me, oltre che nell’aspetto?
Si scorge l’immagine di Dio in me?
Dio mi ha creato per dominare la terra. Come sto svolgendo questo mio compito oggi (v. 28)? Per esempio: faccio con cura la raccolta differeziata dei rifiuti?
Di che cosa si nutrivano l’uomo e tutti gli animali (vv. 29,30)?
In quanto tempo è stata completata la creazione di tutte le cose (vv. 2:1-3)?

9 aprile

Genesi 2:4-17

Per l’uomo Dio preparò un am­biente meraviglioso, nel quale Lui e le sue creature potevano godere di una comunione perfetta (vv. 8-14). Qual era il compito di Adamo (v. 15)? Che cosa Dio comandò all'uomo (v. 16,17)? Perché?

10 aprile

Genesi 2:18-25

L’uomo non era completo senza una compagna e Dio gliela procurò. In che modo i vv. 18-20 dimostrano che l'uomo è diverso dagli animali?
Il matrimonio è stato istituito da chi (vv. 21-24)? Il matrimonio è una delle più grandi benedizioni, ma può essere felice solo se è Dio Colui che prepara la moglie adatta per me (vv. 22,23). Che cosa significa il “diventare una sola carne”? Cosa deve fare l'uomo per unirsi a sua moglie (e la donna per unirsi a suo marito) (v. 24)?

11 aprile

Genesi 3:1-10

Satana entra nel giardino per tentare Adamo ed Eva (v. 1). Attenzione alla sua tattica: di che cosa cercherà di farmi dubitare (v. 1)? Che cosa mi farà credere (v. 4)? Se ascolto Satana e pecco cosa pro­verò (v. 10)?

12 aprile

Genesi 3:11-24

Davanti all'evidenza della sua colpa, che cosa ha detto Adamo (v. 12)?
Quali conseguenze produsse il peccato per Adamo (vv. 17-19)? E per Eva (v. 16)?
Anche il serpente ha avuto il suo castigo (v. 14). Quale?
Il v. 15 è meraviglioso: immediatamente dopo aver pronunciato un giudizio, Dio promette un Salvatore. Come sarà? Che cosa farà? Lo ho accolto nella mia vita?

13 aprile

Genesi 4:1-12

Un nuovo risultato del peccato si manifesta (vv. 6-8). Quale? Secondo Ebrei 11:4, perché Dio preferì l’offerta di Abele? Da chi e come Abele avrà imparato a fare un’offerta simile (vedi Genesi 3:21)? Che cosa offro a Dio: la mia fede in un agnello immolato (Cristo) o il frutto dei miei sforzi?

14 aprile

Genesi 4:13-26

Dio non punisce mai senza mo­strare anche amore. Che cosa fece per Caino (v. 15)?
Il peccato tende a moltiplicarsi (vv. 23,24) e conduce alla ribellione contro il piano di Dio. Quale forma aveva preso questa ribellione nella vita di Lamec?
Nonostante il loro peccato, gli uomini posseggono l’ingegno di cui Dio li aveva dotati (vv. 21,22). Cosa prova questo fatto riguardo all'uomo rispetto agli animali?

15 aprile

Genesi 5 - 6:9

Dio diede a Adamo e Eva un altro figlio Seth, da cui vennero dei discendenti fedeli (cap. 5). Intanto il resto dell’umanità affondava sempre più nel peccato. Se persisto nel peccato cosa succede (v. 3)? Secondo il v. 5, come sono i cuori degli uomini? Quale è la reazione di Dio alla malvagità dell’uomo (vv. 6,7)?
In che modo i vv. 8,9 dimostrano l’onniscienza e la giustizia di Dio?

16 aprile

Genesi 6: 9-22

Quali somiglianze trovo tra la società al tempo di Noè e quella in cui vivo io (vv. 11,13)?
Ho il coraggio di essere ubbidiente come Noè (v. 22)? Secondo Ebrei 11:7 e 2 Pietro 2:5 gli assomiglio? Fai un elenco delle qualità che ammiri in Noè.

17 aprile

Genesi 7

Il conto alla rovescia di 120 anni (v. 6:3) è finito. Dio giudica il male. Ho provveduto a mettermi al riparo dal giudizio? Qual è “l’arca” che mi può salvare (leggi Ebrei 7:25)?
Pensando alla promessa fatta e mantenuta da Dio a Noè, come valuto le numerose promesse, oggi non ancora adempiute, del ritorno di Gesù per rapire i credenti nati di nuovo che formano la chiesa? Ci credo? Oppure faccio come i contemporanei di Noè?

18 aprile

Genesi 8

Ritorna la calma, il diluvio cessa e Noè può uscire dall’arca. Quanto tempo Noè era rimasto nell’arca? Qual è stata la prima cosa che Noè fece dopo esser uscito (v. 20)? Che cosa ha detto Dio in cuor suo (vv. 21,22)? Cosa vuol dire la sua promessa per me?

19 aprile

Genesi 9:1-17

Dopo il diluvio. Quali sono le cose che Dio ordinò a Noè e ai suoi figli (vv. 1-7)? Come cambiò il rapporto dell’uomo con gli animali?
Quale fu il patto che Dio stabilì con tutta l’umanità (vv. 8-17)? Qual è il segno visibile di questo patto? Leggi Isaia 54:9,10 e trova almeno cinque promesse di Dio.

20 aprile

Genesi 9:18-28

Chi sono gli antenati di tutta la razza umana (v. 18)? Noè abusò del vino. Ho impa­rato a controllare i miei appetiti? Che cosa trovo più difficile? Più facile? Cosa posso imparare dall’atteg­giamento rispettoso di Sem e Jafet e da quello irriverente di Cam?

21 aprile

Genesi 10

Fai una ricerca, anche con l’aiuto di un atlante biblico, delle nazioni che sono discese dai figli di Noè. Attraverso la storia, come si è avverata la maledizione pronunciata da Noè (vv. 9:25-27)?

22 aprile

Genesi 11

In che cosa consisteva il pecca­to dei costruttori della grande torre (v. 4 cfr. Genesi 9:1)? E la loro forza (v. 6)? In che modo lo sforzo dei costruttori assomiglia a quello dei seguaci delle varie religioni inventate dagli uomini? Dio non tol­lera l’orgoglio e la disubbidienza. L’ho capito?

23 aprile

Genesi 12:1-9

Che cosa Dio promise ad Abramo (vv. 2,3)? Come si sono avverate le promesse di Dio?
Iddio si cerca ora un popolo che lo adori. Perciò chiama Abramo. Certamente gli ha chiesto delle grosse rinunce. Quali? Sarei pronto a una simile ubbidienza?
Abramo diventerà il capostipite del popolo d’Israele. Ho imparato a essere ubbidiente (v. 4), a credere alle promesse di Dio (vv. 1-3), a adorare (v. 7)?

24 aprile

Genesi 12:10-20

La Bibbia racconta i pregi e i difetti degli uomini di Dio. Abramo in che cosa sbagliò (v.13. Cfr. 20:12)? In che modo ha messo a repentaglio la vita di sua moglie? Dio aveva promesso di dare ad Abramo molti discendenti; questa promessa avrebbe dovuto spingere Abramo a fare che cosa? Quali furono i risultati dello sbaglio di Abramo (vv. 17-20)? Ho capito che una mezza verità equivale a una bugia e che ogni inesattezza è pericolosa?

25 aprile

Genesi 13

Quali sono i tre atteggiamenti di Abramo che devo imitare (vv. 4,8,9,18)? E quali sono quelli di Lot da evitare (vv. 10,11)? Dio rinnova le sue promesse ad Abramo (vv. 14-17). Quali?

26 aprile

Genesi 14:1-12

Se le mie scelte sono dettate dall’egoismo, come fu il caso di Lot, farò sempre delle cattive esperienze. Che cosa gli accadde (v. 12)? Lot credeva in Dio, ma era tropo attaccato al mondo. Ed io? Nel nostro mondo che cerca il benessere a qualsiasi costo, come faccio per scegliere secondo la volontà di Dio? Dove trovo la forza?

27 aprile

Genesi 14:13-24

Nei vv. 14-16 Abramo si dimostra esperto di che cosa? Sono pronto a correre in aiuto di chi non si è comportato bene con me? Melchisedec è un simbolo di Gesù Cristo, forse addirittura un’apparizione del Figlio di Dio. Trova almeno due somiglianze con Lui (vv. 18,19). Perché Abramo rifiutò l’offerta del re di Sodomia (vv. 21-23)? Sono disinteressato come Abramo?

28 aprile

Genesi 15:1-20

Dio fece una grandissima pro­messa ad Abramo. Perché Dio lo apprezzò (v. 6)? La mia giusti­zia agli occhi di Dio non dipende tanto da quello che faccio, ma da quello che è il mio atteggiamento di fede. Io, che possiedo la Bibbia e posso conoscere le qualità di Dio meglio di Abramo, come mai trovo a volte così difficile ubbidire?

29 aprile

Genesi 16:1-16

Gli uomini senza figli pote­vano legalmente procurarsi un erede avendo un figlio da una serva. Abrahamo e Sara decisero di tentare questo espediente (vv. 1-4). Hanno voluto “aiutare” Dio a mandare ad effetto il suo piano. In che cosa hanno sbagliato? Quando sbaglio (per non dire “pecco”) e disubbidisco, provoco sempre discordie, ingiustizie e dolore (vv. 5-13). Cosa devo invece fare?

30 aprile

Genesi 17:1-14

Ho la fede per credere come Abraamo, anche quando tutto sembra contrario (vv. 1-7)? La circoncisione era un segno che indicava l’appartenenza al popolo di Dio. Ho veramente capito, per la mia vita oggi, Galati 5:6; 6:14,15?

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