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Leggiamo la Bibbia - Secondo anno

Gennaio [anno 2]

Consigli utili per raccogliere frutto dalla lettura della Bibbia

Per trarre il maggiore profitto dall’uso di queste note:

  1. Fissa un periodo di 15-30 minuti giornalieri per la meditazione e la preghiera.
  2. Chiedi a Dio di aiutarti a capire il testo prima che leggerai.
  3. Leggi attentamente due volte il passo assegnato prima di occuparti delle domande.
  4. Usa le domande non come quiz, ma come spunti per la meditazione e per applicare ciò che hai letto alla tua vita in ogni particolare.
  5. Scrivi su un quaderno, con la data, il pensiero che Dio ti ha particolarmente suggerito come applicabile alla tua vita.
  6. Finito il tempo della meditazione, passa del tempo in preghiera, particolar­mente per i soggetti che Dio ti ha suggeriti du­rante la meditazione.
  7. Se, per qualunque motivo, non hai letto regolarmente, leggi i passi dei giorni saltati, ma medita soltanto sul passo del giorno in cui ricominci. Così non perderai il ritmo dello studio.

Gennaio 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 | 29 | 30 | 31

1 gennaio

Esodo 17

Quale significato potrebbe avere la sequenza dei due avvenimenti raccontati, cioè le lamentele del popolo e l’intercessione di Mosè (vv. 1-7, 8-16)? Quale ammonimento trovo nel Salmo 95:8,9, riguardo alla sottomissione a Dio anche quando affronto dei problemi? Quali lezioni trovo qui circa l’importanza della preghiera nella vita della chiesa? Quale insegnamento trovo riguardo all’importanza di sostenere le guide della chiesa e le persone con responsabilità?
Quale altra lezione c’è nella sconfitta di Amalek (vv. 14-16)?

2 gennaio

Esodo 18

Questo capitolo insegna molto sul modo in cui Dio guida i suoi figli. Che cosa ha imparato Ietro da Mosè? Quale contributo ha fatto Ietro al benessere e al servizio di Mosè? Dio avrebbe potuto guidare Mosè senza il consiglio di Ietro? Spiega il perché della tua opinione.

3 gennaio

Esodo 19:1-15

Che cosa imparo sul carattere di Dio in questi versetti? E sull’atteggiamento del popolo? La promessa del popolo di ubbidire e le sue successive costanti dusbbidienze cosa dimostrano? Che cosa dicono a me personalmente?
Perché mai Dio vieta che si tocchi il monte? Prendo alla leggera il fatto che come credente sono “santificato”, cioè purifiato e messo a parte per essere usato da Dio per uno scopo speciale? Che cosa non dovrei “toccare” io?

4 gennaio

Esodo 19:16-25

Il versetto 19 dice che Dio parlò a Mosè “con una voce”. In quanti altri modi Dio può parlare ai suoi? Soprattutto come parla noi oggi? Qual è la “voce” oggi più sicura? Mosè è una figura molto imperfetta del nostro Mediatore Gesù. Gesù sta fra Dio e gli uomini, ma in più rende Dio “visibile” e “toccabile”. Come? (Vedi Giovanni 1:14 e 12:44,45).

5 gennaio

Esodo 20:1-11

I primi comandamenti riguardano le relazioni fra l’uomo e il suo Dio. Quali sono i requisiti di un’adorazione pura e gradevole a Dio? È vero che i figli soffrono per i peccati dei padri e con quali conseguenze? In quale modo e misura lo si potrebbe constatare? (Leggi anche Ezechiele 3:17-21 e ammira l’equilibrio della giustizia di Dio.)
È vero anche che Dio benedice in misura infinitamente più larga i discendenti dei suoi fedeli (Esodo 20:6).

6 gennaio

Esodo 20:12-26

Quando la mia relazione con Dio è a posto, le mie relazioni con gli altri saranno giuste. Posso riassumere, in poche parole, il comportamento che Dio esige da me come credente?

7 gennaio

Esodo 21:1-22

Le leggi stabilite per un popolo antico si rivelano di un’attualità sorprendente! Quanti principi fondamentali di diritto civile e di giustizia fra padrone e operaio trovo qui? Leggi con particolare cura i vv. 5,6 e scopri il segreto per vivere una vita di servizio felice.

8 gennaio

Esodo 21:23-36

Oggi gli uomini biasimano il principio dell’“occhio per occhio” ... (v. 24) e si fanno campagne e petizioni contro la pena capitale. Ma si dimentica purtroppo che le pene sono state istituite non per soddisfare l’umano desiderio di vendetta, ma al contrario, per frenarlo, per porvi dei limiti, e per assicurare la parità di diritti e la giustizia. Tengo presente che non posso vivere “la mia vita” e non pensare agli altri?

9 gennaio

Esodo 22:1-15

Quali esempi della negligenza che porta danno ad altri sono dati qui? Vedo dei casi paralleli nel mondo oggi? Quali mali sarebbero evitati anche oggi se i pricipi divini fossero osservati e applicati? Sono sempre scrupolosamente onesto nel trattare con gli altri e nell’usare la loro roba?

10 gennaio

Esodo 22:16-31

Dio esige la purità sia fisica che morale e spirituale.
Il v. 21 ordina un trattamento speciale verso gli stranieri. Che cosa potrebbe significare per noi oggi? In che modo potrebbe essere applicato?
Dio fa un’affermazione su se stesso nei vv. 23,24,27 a cui si pensa poco. Quali illustrazioni della verità di questa affermazione trovo? In quale modo mi riguarda personalmente? Contro quale peccato Dio dice che la sua “ira s’accenderà”?

11 gennaio

Esodo 23:1-19

Spesso si sente dire che il Dio dell’Antico Testamento era crudele: qual è la mia impressione nel leggere le leggi che Egli ha stabilite?
Quanti esempi di violazione del codice morale qui esposto potrei elencare, leggendo il giornale di oggi? Ho capito veramente che Dio conosce l’uomo a fondo e che i suoi provvedimenti e le sue leggi sono sempre aggiornati?

12 gennaio

Esodo 23:20-33

Alla luce dei vv. 25 e 26, sembrerebbe giusto dire che la malattia è sempre una punizione del peccato o il risultato di mancanza di fede. Come si deve capire il significato delle malattie che affliggono oggi anche i credenti e sono la conseguenza della presenza universale del peccato e non necessariamente del peccato individuale? Giovanni 9:1-3 e 2 Corinzi 12:7-10 possono essere di aiuto.
Il credente deve obbedire a delle direttive spirituali analoghe a quelle messe davanti agli israeliti? Ci sono anche delle promesse analoghe?
Nel v. 27 e seguenti si intuisce la cura materiale paterna del Signore verso il suo popolo. Voltandomi indietro come la riconosco anche nella mia esperienza di vita? Quante volte mi ha protetto e preservato?

13 gennaio

Esodo 24

Perché questo giorno è cosi importante e pieno di significato nella storia di Israele? Il popolo ha fatto quale promessa davanti al Signore (v. 7)? L’ha sempre mantenuta? In che cosa la sua condotta può essere un ammonimento anche per noi?

14 gennaio

Esodo 25:1-22

Qual era la duplice funzione del tabernacolo (vv. 8,22)? Quali oggetti per il culto sono menzionati in questo brano? Che lezione potrebbe imparare ogni chiesa dai vv. 1,2? Quale significato ha il fatto che soltanto sopra il propiziatorio Dio e l’uomo potevano incontrarsi?
In che modo è cambiata la nostra situazione di credenti del nuovo patto stabilito da Cristo? Dove possiamo incontrare Dio e per mezzo di chi (Romani 10:8-13)?

15 gennaio

Esodo 25:23-40

Dio dà delle disposizioni molto precise, precisando dettagli anche minimi, per l’arredamento del tabernacolo. Ogni oggetto prefigurava la persona di Cristo. La tavola dei pani della presentazione raffigurava Gesù, vero pane di vita e il candelabro indicava che Gesù sarebbe stato la luce del mondo. Le sette braccia del candelabro, la sua sua perfezione. Non lo trovi straordinario? Ne parleremo ancora.

16 gennaio

Esodo 26

Quali erano i quattro strati di stoffa che coprivano il tabernacolo? Come sarebbe apparso dal di fuori? Dentro? Da notare la descrizione della cortina (vv. 31-33) simile a quella del tempio che si è squarciata alla morte di Gesù. Questa descrizione mi aiuta a comprendere il significato della rottura della cortina? Leggi, per fare più chiarezza Ebrei 10:19-25.

17 gennaio

Esodo 27

Sarebbe utile e interessante fare un piccolo disegno (molto semplice, s’intende!) della pianta del tabernacolo come dai capitoli 26,27 di Esodo. Aiuterebbe a visualizzare il tutto quando si leggono i passi che vi fanno riferimento e lo descrivono. Ecco qualche indicazione.
Era rettangolare con un cortile recintato. Nel cortile c’erano un altare di rame per i sacrifici e una conca di rame per la purificazione dei sacerdoti. Il popolo vi poteva accedere.
Il tabernacolo stesso era composto di due parti, il luogo santo a cui abbia accennato leggendo il cap. 25, e il luogo santissimo dove era stata collocata l’arca del patto, in cui poteva entrare solo il Sommo sacerdote e solo una volta all’anno.

18 gennaio

Esodo 28:1-29

I paramenti sacri dei sacerdoti avevano tutti un significato. (Anche l’ordine da seguire nell’indossarli era stabilito: vedi Levitico 8:7-9). L’elenco dei paramenti si trova nel v. 4. L’efod (vv. 6-29) con i nomi delle tribù, indicava che il sacerdote era il rappresentante di  tutto il popolo davanti a Dio.

19 gennaio

Esodo 28:30-43

Il pettorale, v. 30 (con l’Urim e il Thummin, dei quali non si conoscono più i connotati o le funzioni precise) rappresentava il giudizio divino. Il manto (vv. 31-35) indicava il sacerdote quale uomo celeste; la mitria (vv. 36-38) parlava di santità. La tunica di lino simboleggiava la giustizia. Il sommo sacerdote era chiaramente un simbolo di Cristo. Tutti questi oggetti e persone avevano un significato puramente simbolico.
La Chiesa Romana li ha mantenuti in parte fino a oggi, senza tenere conto del fatto che in Cristo, vissuto, morto e risuscitato essi sono stati aboliti e non hanno valore oggi. Leggi Ebrei 7:21-28. È una spiegazione meravigliosa.

20 gennaio

Esodo 29:1-21

Quali particolari (vv. 2,4,12,14,20,21) parlano della purezza, requisito essenziale per il sacerdozio? Quali invece parlano del carattere santo e eterno del sacerdozio (vv. 6,7,9)? I credenti in quanto sacerdoti, appartenenti alla famiglia del Re dei re, devono essere ugualmente puri e consacrati. In che senso? Leggi 1 Pietro 2:5-9.
Dio viene incontro perfino a chi (v. 20)? Cosa dimostra del carattere di Dio questo versetto?

21 gennaio

Esodo 29:22-37

Due verbi diversi sono tradotti “consacrati”. Uno (vv. 9,29,33,35) vuoI dire “riempire le mani”, l’altro (vv. 1,21,33,44) significa essere messi da parte per un uso particolare. Il Signore vuole riempire le mani anche a me e a te. Di che cosa?

22 gennaio

Esodo 29:38 - 30:10

Quante volte al giorno doveva essere sacrificato un agnello (v. 38)? Per quanto tempo (v. 42)? In che modo il sacrificio di Gesù è diverso da questi sacrifici? Leggi Ebrei 10:5-18. L’altare dei profumi (30:1-10) mi ricorda che la mia vita dovrebbe emanare il “profumo di Cristo” (2 Corinzi 2:14,15).

23 gennaio

Esodo 30:11-33

L’offerta “del riscatto” era uguale per tutti. Anche oggi siamo tutti sullo stesso piano come peccatori riscattati. Acqua (vv. 17-21) e olio (vv. 22-33) sono usati per purificare e consacrare. Trovo questi simboli anche nel Nuovo Testamento? Cosa significano?

24 gennaio

Esodo 30:34 - 31:18

Due artefici sono nominati (31:1,6) insieme ad altri uomini di fede. Nessun lavoro onesto, consacrato al Signore, è “umile” o indegno. Offro il mio lavoro al Signore? Chiedo saggezza (v. 6) per poterlo fare meglio?
Perchè il sabato era il giorno di riposo per gli israeliti (vv. 16,17)?

25 gennaio

Esodo 32:1-14

Cosa abbiamo letto che il popolo aveva promesso nel cap. 19:8? Cosa leggiamo oggi?
Ci dice qualcosa riguardo a alcune nostre promesse fatte e non mantenute?
Nei versetti 1-5 vedo il nesso fra Mosè e l’idolo, nella mente del popolo? Quale comandamento allora, è stato trasgredito, il primo o il secondo? Notiamo anche la debolezza di Aaronne e la sua facilità nel compiacere il popolo. Secondo te, perché ha agito così?
La supplicazione di Mosè si basò su tre considerazioni. Quali? (vv. 11-13)?

26 gennaio

Esodo 32:15-29

Il rompere le tavole non fu semplicemente un atto di rabbia, ma (come indica anche il contemporaneo codice di Hammurabi) il segno della rottura di un patto. Il popolo l’aveva già rotto, con il suo peccato. Chi furono gli unici fedeli rimasti (v. 26)? La punizione fu terribile. Dio ammonisce e istruisce, ma non chiude un occhio sulla disubbidienza.

27 gennaio

Esodo 32:30 - 33:6

Il peccato fu seguito dall’intercessione da parte di Mosè, e dalla punizione divina. L’angelo (32:34 e 33:2,3) è lo stesso di 14:30 e 23:20-23? Quali parole causarono il cordoglio del popolo (33:4,5)?

28 gennaio

Esodo 33:7-23

Dio comincia l’opera di restaurazione. Mosè chiede di conoscere le vie del Signore (v. 13), e che Dio sia presente di nuovo in mezzo al suo popolo. A tutt’oggi è questo il fatto che distingue i credenti dal mondo (v. 16). Ho la presenza di Dio con me ogni giorno?

29 gennaio

Esodo 34:1-17

Quali caratteristiche di Dio vedo in questo passo?
Quali sono i punti salienti che il Signore sottolinea nel rinnovo del patto col suo popolo?
Che cosa vuol dire che Dio è un Dio geloso (v. 14)? Che cosa provo davanti al pensiero che Dio è geloso di me?
Come reagisce Mosè quando Dio risponde alla sua richiesta del v. 33:18? Qual è il suo atteggiamento? Cosa mi fa pensare riguardo alla mia posizione davanti al Signore?
Qual è il mio atteggiamento?

30 gennaio

Esodo 34:18-35

I vv. 18-26 sono una ripetizione di leggi già date: ma c’è una promessa nuova nel v. 24, quale?
Confronta i due soggiorni sul monte (24:12 - 32:16 e cap. 34):
- Quali somiglianze trovo? (es. circostanze, durata, contenuto...)
- Quali differenze trovo? (es. chi fa cosa?; come finisce il soggiorno?; i risultati...)

Mosè, tornato dalla presenza di Dio, ha la pelle visibilmente raggiante: cosa mi ricorda, descritto nei Vangeli (vedi Matteo 17:2)? Come posso io vedere la gloria del Signore e quale sarà la conseguenza (2 Corinzi 3:18)?

31 gennaio

Esodo 35:1-19

Perché il Signore ripete la legge del sabato? Mi capita di non capire subito ciò che Dio si aspetta da me? Sono tollerante o intollerante con le incomprensioni degli altri?
Qual è l’atteggiamento che Dio gradisce quando gli offriamo qualcosa (vv. 5,10)?