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Leggiamo la Bibbia - Terzo anno

Luglio [anno 1]

Consigli utili per raccogliere frutto dalla lettura della Bibbia

Per trarre il maggiore profitto dall’uso di queste note:

  1. Fissa un periodo di 15-30 minuti giornalieri per la meditazione e la preghiera.
  2. Chiedi a Dio di aiutarti a capire il testo prima che leggerai.
  3. Leggi attentamente due volte il passo assegnato prima di occuparti delle domande.
  4. Usa le domande non come quiz, ma come spunti per la meditazione e per applicare ciò che hai letto alla tua vita in ogni particolare.
  5. Scrivi su un quaderno, con la data, il pensiero che Dio ti ha particolarmente suggerito come applicabile alla tua vita.
  6. Finito il tempo della meditazione, passa del tempo in preghiera, particolar­mente per i soggetti che Dio ti ha suggeriti du­rante la meditazione.
  7. Se, per qualunque motivo, non hai letto regolarmente, leggi i passi dei giorni saltati, ma medita soltanto sul passo del giorno in cui ricominci. Così non perderai il ritmo dello studio.

Luglio 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 | 29 | 30 | 31

1 luglio

1 Corinzi 4

Definisci la parola “amministratore”. Qual è la qualità più impor­tante in un amministratore (v. 2)? Ho più paura del giudizio dei miei simili che di quello di Dio? Il giudizio umano è sempre inadeguato, perché non può valutare che cosa (v. 5)?
Cosa vuol dire “praticare il non oltre quel che è scritto” (v. 6)?
Quali sono alcune cose di cui non bisogna gloriarsi (vv. 6,7)?
Nei vv. 8-13 c’è del sarcasmo. In che senso?
Vv. 18-21: Come bisogna interpretare biblicamente la frase “il regno di Dio non consiste in parole, ma in potenza” (v. 20)? Perché Paolo mette in contrasto parole e potenza? Parole di chi? A quale tipo di potenza Paolo si riferisce?

2 luglio

1 Corinzi 5

Cosa si deve fare quando il peccato si rivela nella chiesa (v. 2,7,11,13b)?
Nei versetti 3-5 Paolo sottolinea l’importanza di una presa di posizione precisa e comunitaria nella disciplina in chiesa. Leggi anche Matteo 18:15-17; Efesini 5:3,11 e 2 Tessalonicesi 3:6. Qual è lo scopo della disciplina (v. 5)? Quale deve essere il mio atteggiamento verso chi è sotto disciplina della chiesa (vv. 9-13)?
Da parte mia, ho rotto col passato, abbandonando i miei vizi di prima?

3 luglio

1 Corinzi 6

Vv. 1-6: i credenti non dovrebbero mai ricorrere al tribunale civile? Qual è il modello biblico per risolvere dispute fra i credenti (vv. 7-9)?
Nel contesto del discorso di Paolo, qual è il vero significato della frase “ogni cosa mi è lecita”? Nella mia vita, ci sono delle abitudini che sono lecite, ma non utili? Se una cosa non è lecita per me, vuol dire che non è lecita per nessun credente?
Quali sentimenti suscita in me la consapevolezza che il mio corpo è un membro di Cristo e il tempio dello Spirito Santo (vv. 15,19)?
Qual è l’unica arma che Dio ha dato contro le tentazioni sessuali (vv. 18,20)?

4 luglio

1 Corinzi 7

Quali potrebbero essere alcune valide ragioni per sposarsi o non sposarsi? Quali consigli pratici Paolo dà ai coniugi (vv. 3-5)? Qual è il suo consiglio a chi non è sposato (vv. 8,9)?
Perché Paolo fa  una distinzione fra quello che ordina il Signore e quello che è il suo consiglio personale (vv. 10-16)?
Paolo reitera per tre volte l’ordine di restare nella condizione in cui uno è stato chiamato da Dio (vv. 17,20,24). Qual è il principio spirituale fondamentale dietro quest’ordine (vedi anche 1 Timoteo 6:6-8,11)?
Nei vv. 25-40 per quali motivi Paolo dà questi ammonimenti alla chiesa di Corinto (v. 26 “imminente distretta” o “pesante, o presente situazione”; vv. 29,32,35)? Cerco di evadere dalla mia situazione piuttosto che cercare di glorificare Dio in essa?

5 luglio

1 Corinzi 8

In questo capitolo Paolo insegna che la conoscenza che ho della mia libertà personale in Cristo deve essere sottoposta all’amore verso Dio (vv. 2,3). C’è una situazione parallela a quella della “carne sacrificata agli idoli” nella mia vita, o nella mia comunità cristiana? In che modo potrei essere d’inciampo per un fratello nella fede?
Qual è la ragione fondamentale per astenermi da cose che sono lecite per me (vv. 8-13)?

6 luglio

1 Corinzi 9

Riassumi a parole tue il discorso di Paolo nei vv. 1-15. Qual è il punto principale che vuol far capire ai Corinzi? In quali modi è possibile abusare della libertà cristiana?
Come posso “farmi Giudeo coi Giudei per guadagnare i Giudei” seguendo l’esempio di Paolo (vv. 19-23)? Sono disposto ad essere un servo degli altri, pur essendo libero (v. 19)?
Cosa significa essere temperato in ogni cosa (v. 25)? Voglio veramente guadagnare il premio che Cristo mi offre, costi quello che costi?

7 luglio

1 Corinzi 10

Che cosa posso im­parare dall’esempio del popolo d’Israele (vv. 1-12)? Elenca i cinque peccati del popolo nei vv. 6-10. Sotto che forma si potrebbero manifestare nella mia vita? C’è qualche “idolatria” nella mia vita (p.es. figli, lavoro, soldi…)? È pec­cato essere tentato? Come posso fuggire una tentazione?
Versetti chiave del discorso di Paolo sono i vv. 32,33. Imparali a memoria.

8 luglio

1 Corinzi 11

Se l’uomo è capo della donna, vuol dire che è moralmente superiore alla donna e che questa per natura è inferiore? (Notare il caso pa­rallelo nell’ultima frase del v. 3).
Con quale atteggiamento partecipo ai culti della chiesa? Distrattamente o con un atteggiamento di vera adorazione? Che cosa debbo fare quando mi accosto alla Cena del Signore (vv. 27-29)?
Nei versetti 30-34 c’è un ammonimento solenne evidenziato dall’uso ripetuto della parola giudicare/giudizio. In base a questi versetti, che cosa si aspetta Dio da me?

9 luglio

1 Corinzi 12

Il punto principale dell’insegnamento di Paolo in questo capitolo è: ci sono molti diversi doni, ministeri e servizi, ma c’è un solo Donatore e un unico scopo: “il bene comune” (vv. 4-7).
C’è differenza fra un talento e un dono? Come posso riconoscere qual è il mio dono, o i miei doni? Uso quello che Dio mi ha dato?
Secondo il versetto 13, i credenti sono battezzati nello Spirito Santo per quale scopo? In che modo ho cura delle altre membra del corpo di Cristo?

10 luglio

1 Corinzi 13

Senza quale cosa non sono niente, non faccio niente di buono, non guadagno niente? Quante caratteristiche dell’amore sono elencate?
Se, nei vv. 4-7, sostituisco la parola “amore” con il mio nome, leggerò una descrizione autentica di me stesso?
I versetti 8-13 dimostrano che tutte le cose, tranne l’amore, sono che cosa? Se l’amore non viene mai meno, perchè vengo meno io tanto spesso? In che senso l’amore è più grande della fede?

11 luglio

1 Corinzi 14

Nell’elen­co dei doni spirituali quale posto occupa il parlare in lingue (ved. 12:28-30)? Se ho un dono da Dio, per quale scopo mi è stato dato (v. 12)? Quali pratiche menzionate nei vv. 26-34 impediscono che il v. 40 si adempia?

12 luglio

1 Corinzi 15

Che cosa è il vangelo (vv. 4-6)?
La risurrezione corporale di Cristo, attestata dalle Scritture, è la base della fede autentica biblica. È anche la dottrina più contrastata e attaccata sin dal giorno in cui Cristo è risuscitato (vedi Matteo 28:11-15). Perché? Che differenza farebbe se Cri­sto non fosse risorto (vv. 12-19)? Vivo come se Egli fosse ancora nella tomba (v. 19)?
Fai un elenco delle cose menzionate nei vv. 21-28 che devono ancora succedere.
Nei versetti 33,34 che cosa rimprovera Paolo ai credenti di Corinto?
Paolo spiega come sarà la risurrezione (vv. 35-58). Come descrive il corpo risuscitato nei vv. 42-45? La mia futura risurrezione in che modo deve influire sulla mia vita odierna (v. 58)?

13 luglio

1 Corinzi 16

Leggi Proverbi 3:9,10. Come gestisco i beni che Dio mi ha dato? Contribuisco alla chiesa e all’opera del Signore regolarmente e secondo quello che Dio mi ha con­cesso?
In questa lettera Paolo ha più volte ripreso duramente i credenti. Quali sono i suoi sentimenti verso di loro nelle sue parole conclusive (vv. 13-24)? Nutro sentimenti simili verso i miei fratelli e sorelle in fede?

14 luglio

2 Corinzi 1:1-11

Pecco quando mi scoraggio?
Se Dio mi consola, chi posso io, di conseguenza, consolare (v. 4)? C’è sempre una ragione per le mie prove e sofferenze? Qual è, secondo il versetto 6, la funzione della consolazione?
Paolo afferma che lui, insieme ai suoi collaboratori a Efeso, erano stati “molto provati, oltre le loro forze”. In una situazione simile, quale deve essere il mio atteggiamento (v. 8)?

15 luglio

2 Corinzi 1:1-11

Pecco quando mi scoraggio?
Se Dio mi consola, chi posso io, di conseguenza, consolare (v. 4)? C’è sempre una ragione per le mie prove e sofferenze? Qual è, secondo il versetto 6, la funzione della consolazione?
Paolo afferma che lui, insieme ai suoi collaboratori a Efeso, erano stati “molto provati, oltre le loro forze”. In una situazione simile, quale deve essere il mio atteggiamento (v. 8)?

16 luglio

2 Corinzi 1:12-24

Nel v. 12 Paolo, riferendosi alla sua precedente lettera, dice che si è sempre comportato verso i Corinzi con:
- semplicità,
- sincerità
- non con sapienza carnale, ma con
- la grazia di Dio.

Quale concetto voleva che i Corinzi capissero chiaramente (vv. 13,14)? Nelle mie relazioni con altri credenti, seguo l’esempio di Paolo? Sono sospettoso della sincerità altrui?
In una frase, riassumi i versetti 17-20.
Cosa vuol dire “signoreggiare sulla fede” di altre persone?

17 luglio

2 Corinzi 2

Sarò sempre approvato da tutti, o piacerò sempre a tutti? La disciplina nella chiesa deve es­sere seguita da quali due cose (vv. 6,7)? Sono pronto a giudi­care, ma lento a perdonare e dimenticare?
Qual è, secondo il v. 14, il trionfo che abbiamo in Cristo? Che tipo di odore emana la mia vita da credente?
Il v. 17 descrive una triste realtà di persone che falsificano la Parola di Dio. In che modo lo fanno? Paolo, al contrario, afferma che bisogna parlare mossi da ___________, da parte di _________, in presenza di ___________, in ____________. Spiegalo a parole tue.

18 luglio

2 Corinzi 3

In questo passo Paolo sta dicendo che se mai avesse bisogno di una lettera di raccomandazione presso i corinzi, quella lettera sarebbero i corinzi stessi, scritta con il servizio che Paolo svolse in mezzo a loro, davanti a tutti. In altre parole, sta dicendo che i FATTI contano più delle parole. Com’è il mio servizio cristiano in confronto alle mie parole?
Nel servizio cristiano è importante riconoscere che cosa (vv. 5,6)?
Cosa significa la frase “La lettera uccide, ma lo Spirito vivifica” (v. 6)?
Nei vv. 12-18 Paolo cita come esempio negativo Mosè e il popolo d’Israele:
- Mosè si metteva il velo sul volto. Perché? Io cosa devo fare invece?
- Le menti dei figli d’Israele furono rese ottuse in che senso? Io a che cosa devo fare attenzione?
Lo scopo di Dio è che contemplando la gloria di Dio nelle Scritture io sperimenti che cosa (v. 18)?

19 luglio

2 Corinzi 4:1-6

Di quali intrighi vergognosi parla Paolo nel v. 2? In che modo io potrei rischiare di comportarmi con astuzia e falsificare la Pa­rola di Dio (v. 2)? L’ho mai fatto?
Il v. 4 afferma che le persone che “sono sulla via della perdizione”: a) sono increduli; b) hanno le loro menti accecati da Satana. Di fronte a questa realtà, come deve essere il mio modo di parlare di Cristo (vv. 1,2,5)?
Nel versetto 6, la parola chiave è la “conoscenza”. Di che tipo di conoscenza parla? Qual è la fonte di questa conoscenza?

20 luglio

2 Corinzi 4:7-18

Il tesoro che abbiamo in vasi terra è “la luce della conoscenza della gloria di Dio” nel v. 7. Com’è la mia conoscenza della gloria di Dio? Perché questo tesoro è in vasi di terra?
Qual è il punto di Paolo nei vv. 8-11? Riflette anche la mia realtà? Che effetto ha la certezza della mia futura resurrezione sulla mia situazione attuale?
Riscrivi il versetto 15 a parole tue.
I vv. 16-18 sono pieni di concetti importanti per mettere a fuoco la giusta prospettiva della vita:
- vita fisica/vita spirituale
- deperimento/rinnovamento
- afflizione/gloria
- cose visibili/cose invisibili
- temporaneità/eternità
In base a questi concetti, cosa dovrebbe cambiare nel mio modo di affrontare la vita?

21 luglio

2 Corinzi 5

Paolo continua il suo discorso su come affrontare con “piena fiducia” le difficoltà della vita (vv. 1-10). Su quali cose si basa questa fiducia (vv. 1,5)? Sapendo queste cose, come devo comportarmi di conseguenza (vv. 9,10)? Come mi fa sentire il fatto che un giorno sarò davanti a Cristo?
Cosa vuol dire essere “consapevoli del timore di Dio” (v. 11)? Dio esige anche da me il timore che gli è dovuto (leggi Malachia 1:6). Qual è il solo modo per dimostrare che io temo Dio (Proverbi 8:13)?
Quanti moventi per servire il Signore sono menzionati nei vv. 12-21? Qual è il movente più potente? Il più comune? Il meno importante?
Elenca le dottrine fondamentali si trovano nei seguenti versetti:
14________________
15________________
17________________
18________________
19________________
20________________
21________________

22 luglio

2 Corinzi 6

Come è possibile “ricevere la grazia di Dio invano” (v. 1; cfr. 11:3 e 13:5)?
Mi rendo conto dell’urgente biso­gno che la gente che mi circonda capisca il messaggio della salvezza (v. 2)?
Quale delle cose menzionate nei vv. 4-10 mi colpisce di più in Paolo? In che cosa gli assomiglio?
I versetti 14-18 sono molto forti e chiari, purtroppo spesso trascurati. A quale situazione nella mia vita potrebbero ap­plicarsi?

23 luglio

2 Corinzi 7

Le promesse alle quali Paolo si riferisce si trovano nei vv. 6:16-18. Quali sono? Cosa devono spingermi a fare (v. 1)? Nota di nuovo l’espressione “il timore di Dio”; spiega la sua importanza in questo contesto. Cosa potrebbero essere le “contaminazioni di spirito”?
Nei vv. 2-16 Paolo espone i suoi sentimenti nei confronti dei corinzi dai quali aveva in un primo momento ricevuto notizie allarmanti, e poi, con l’arrivo di Tito, notizie incoraggianti. Di che notizie si trattava nel primo e nel secondo caso?
Quale differenza c’è fra la “tri­stezza secondo Dio” e quella del mondo (v. 10)? Che risultato si ha dalla prima (vv. 9-11)? Vivere una vita santa (v. 1) dipende dall’atteg­giamento, dal fare o non fare certe cose, o da tutti e due?

24 luglio

2 Corinzi 8

In che cosa consisteva “la grazia che Dio ha concessa alle chiese di Macedonia” (vv. 1-5)?
Scrivi che cosa hanno fatto effettivamente i credenti macedoni nei seguenti versetti:
5 ________________
3 ________________
4 ________________

Perché, secondo te, nel v. 10 Paolo usa in quest’ordine le parole: non solo agire, ma anche avere il desiderio di fare?
La liberalità dipende dall’avere del­le ricchezze (v. 2)? Ho paura di dare al Signore generosamente e gioiosamente? Dubito forse della capacità di Dio di provve­dere ad ogni mio bisogno? Su quale base Dio giudica la mia liberalità (v. 12)?

25 luglio

2 Corinzi 9

Come deve essere fatta la liberalità (vv. 5,7)? Quali 14 risultati della libe­ralità sono menzionati nei vv. 6,7b-14? L’ho sperimentata personalmente? Considero il dare una parte integrale del mio servizio spirituale (v. 12)? Sono con­vinto che è impossibile dare troppo a Dio, il quale non mi sa­rà mai debitore?

26 luglio

2 Corinzi 10

Nella chiesa di Corinto c’erano falsi insegnati che screditavano l’autorità apostolica di Paolo e gli si opponevano con veemenza. Tra le tante accuse mosse da loro contro di lui, quali sono menzionate nei vv. 1-3,10?
Qual è il combattimento di cui parla Paolo (vv. 3-6)? Qual è il bersaglio principale degli falsi insegnanti (v. 4; cfr. 4:6)? Il combattimento di Paolo mirava a un risultato preciso. Quale (vv. 5,6)? Nel mio combattimento per la purezza del vangelo, sono tentato di fidarmi delle armi na­turali (della carne)? Il mio vanto è in me stesso e nella mia abilità, o faccio mio il pensiero dei vv. 17,18?

27 luglio

2 Corinzi 11:1-15

Quale sentimento provava Paolo nei confronti dei credenti di Corinto (v. 2)? Quale pericolo correvano i corinzi (vv. 3,4)? Definisci le parole “semplicità” e “purezza” nei riguardi di Cristo.
Nei versetti 13-15 Paolo denuncia pubblicamente i suoi accusatori come falsi apostoli e servitori di Satana. Lo fa perché loro hanno attaccato la sua persona o il suo insegnamento? Come si concilia questa sua denuncia con quello che aveva scritto in 1 Corinzi 4:1-5?
La difesa di Paolo mi fa esa­minare alcuni quesiti: Il cristiano dovrebbe sempre tacere da­vanti alle critiche? In quali casi sarebbe opportuno difender­si? C’è pericolo di occuparsi troppo delle critiche, o forse di occuparsene troppo poco?

28 luglio

2 Corinzi 11:16-32

Fai un elenco di cose che riguardavano i falsi apostoli di Corinto:
18 _____________
20 _____________ (5 cose)
22 _____________ (3 cose)
23 _____________
Quale ti colpisce di più in loro?
Dal v. 23 in poi, Paolo descrive il suo servizio per Cristo. È così che immagino la vita di un servitore di Dio? Sono pronto a seguire l’esempio di Paolo?

29 luglio

2 Corinzi 12

Scrivi a parole tue il pensiero di Paolo nel v. 6. Che rapporto deve esistere nel credente fra l’essere, l’apparire e quello che afferma di sé?
È possibile che qualche mio dono o capacità sia fonte di superbia, o che addirittura ostacoli l’opera di Dio? Dio mi ha dato qualche “scheggia nella carne” (v. 7)? Mi basta la grazia di Dio (v. 9)?

30 luglio

2 Corinzi 12:11-21

Descrivi il sentimento di Paolo verso i credenti di Corinto nei vv. 11-15, 19-21. Trovi dei sentimenti contrastanti? In che modo Paolo assomiglia a Dio in questo? In che cosa io assomiglio a Paolo?
Le cose nomi­nate nei vv. 20,21 sono possibili fra veri credenti? Qual è il rimedio?

31 luglio

2 Corinzi 13

Indulgenza verso il peccato nella chiesa e nella vita di un credente è un affronto a Cristo, per quale ovvio motivo? Qual è il compito serio e costante del credente nel v. 5?
Nei versetti 7,9,10 Paolo dichiara per l’ennesima volta il movente della sua premura per i corinzi. Quale?
Secondo il v. 11 devo fare quattro cose precise. Quali?

Giugno [anno 1]

Consigli utili per raccogliere frutto dalla lettura della Bibbia

Per trarre il maggiore profitto dall’uso di queste note:

  1. Fissa un periodo di 15-30 minuti giornalieri per la meditazione e la preghiera.
  2. Chiedi a Dio di aiutarti a capire il testo prima che leggerai.
  3. Leggi attentamente due volte il passo assegnato prima di occuparti delle domande.
  4. Usa le domande non come quiz, ma come spunti per la meditazione e per applicare ciò che hai letto alla tua vita in ogni particolare.
  5. Scrivi su un quaderno, con la data, il pensiero che Dio ti ha particolarmente suggerito come applicabile alla tua vita.
  6. Finito il tempo della meditazione, passa del tempo in preghiera, particolar­mente per i soggetti che Dio ti ha suggeriti du­rante la meditazione.
  7. Se, per qualunque motivo, non hai letto regolarmente, leggi i passi dei giorni saltati, ma medita soltanto sul passo del giorno in cui ricominci. Così non perderai il ritmo dello studio.

Giugno 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 | 29 | 30 |

1 Giugno

Genesi 34:1-31

Dina si mette in difficoltà e i fratelli di lei vogliono vendicarla. Giacobbe era stato un esperto in inganni e i suoi figli lo imitano. Quale esempio dò ai miei figli?
Il Nuovo Testamento insegna che dobbiamo allevare i nostri figli nella disciplina e istruzione del Signore. Disciplina significa educazione secondo le vie di Dio e istruzione vuol dire insegnamento. Se sono un genitore lo faccio? Se sono credente e i miei genitori non lo sono, che cosa mi propongo di fare personalmente?

2 Giugno

Genesi 34:20-31

Lo stratagemma di Simeone e Levi riesce. Gli altri fratelli si vendicano su tutta la popolazione e compiono un vero e proprio massacro e saccheggio. Giacobbe, nel riprenderli, non mostra tutta l’auto­rità che avrebbe dovuto avere. Mostra piuttosto che cosa (v. 30)? Se la mia vita non è stata onesta, e il mio esempio non è stato integro non posso riprendere efficacemente chi pecca!

3 Giugno

Genesi 35:1-29

Nonostante tutto, Dio continua a benedire Giacobbe e a guidarlo proteggedolo. Che cosa mi insegna riguardo al carattere di Dio? Giacobbe, prima di trasferirsi con tutti i suoi beni e la famiglia, cosa fa (vv. 2-4)?
Ho avuto il coraggio di seppellire i miei idoli? Ho imparato a purificare la mia vita (vv. 3,4)? Solo allora potrò avere comunione con Dio e adorarlo come Egli vuole (vv. 5-15)! L’affermazione contenuta nel v. 10 era già stata fatta a Giacobbe. Quando? Anche questo, che cosa mi fa capire su Dio?
Rachele muore, mentre è in viaggio, partorendo Beniamino (v. 18) e Giacobbe la onora in modo particolare (v. 20). In che modo Giacobbe dimostra di nuovo la sua debolezza (v. 22)?

4 Giugno

Genesi 36

In che modo si sono avverate parole di Dio a Rachele (25:23) e quelle di Isacco riguardo i due fratelli (27:29,40) nella vita di Esaù? Cosa ne devo dedurre riguardo le altre profezie nella Bibbia?
Mosè, l’autore di questo libro, fa notare che Esaù è Edom (v. 8). Che rilevanza ha questo fatto per i lettori di Genesi (al momento della stesura del libro il popolo d’Israele non era ancora entrato nella Terra Promessa)? Leggi con cura la genealogia di Esaù e prendi nota dei nomi di popoli che, nella storia, hanno avuto continui conflitti con il popolo d’Israele.
Quali devono essere stati i sentimenti e i pensieri di Abraamo nei vv. 27-29?
Oggi, che tipo di peccato deve essere affrontato e respinto con fermezza e coraggio?

5 Giugno

Genesi 37:1-11

Inizia la magnifica storia di Giuseppe, il figlio prediletto di Giacobbe. Doveva essere un gio­vane serio e lavoratore (v. 2), conduceva un tipo di vita diverso dai suoi fratelli (v. 2) e Dio gli parlava (vv. 7,9). Con quali risultati (vv. 4,8,11)? Cosa ci si può aspettare nella pratica, se ci comportiamo da credenti, in un mondo pieno di peccato?
In ogni modo, il futuro di Giuseppe era ricco di buoni presagi. Prendine nota: li vedrai adempiuti alla lettera!

6 Giugno

Genesi 37:12-36

I fratelli di Giuseppe erano invidiosi di lui e volevano fargli del male. Quali sono i miei sentimenti verso chi so che è migliore di me (vv. 19,20)?  Ruben ebbe il coraggio di opporsi alla cattiveria dei fratelli e di suggerire un’alternativa.  So oppormi a chi trama del male e mettermi dalla parte di ciò che è giusto (v. 22)? L’ipocrisia dei fratelli di Giuseppe è incredibile (vv. 31-35). La storia di Giuseppe è un esempio della prote­zione di Dio sui suoi ed è caratterizzata dalla frase di “Dio era con lui”. Posso dire lo stesso di me?

7 Giugno

Genesi 38:1-30

Giuda disubbidisce ai comandi di Dio, si unisce con una straniera (v. 2) e fa lega con i Cananei. Poi cerca di venire meno ai suoi doveri e di eliminare sua nuora. Eppure proprio Tamar, una incestuosa, è inclusa nella genea­logia del Signore Gesù, insieme con altre due donne non ebree. Dio non bada alla qualità delle persone (Atti 10:34), e la sua grazia raggiunge tutti. Mi rendo conto che la grazia di Dio verso i peccatori è infinita? L’ho compresa e fatta mia per mezzo della fede in Cristo?

8 Giugno

Genesi 39:1-23

Giuseppe è in Egitto, è stato comprato come schiavo, Dio è con lui. Come servo guadagna la stima del suo signore e gli fa costantemente del bene.
Dove sono, porto con me la benedi­zione di Dio (v. 5)? Nel mio lavoro sono onesto e mi impegno a onorare i miei datori di lavoro (v. 9)? Nella prova, il mio scopo è glorificare Dio e fare le cose giuste?  Sono consapevole che Dio è con me (v. 21)? Mentre sono trattato ingiustamente, sopporto l’ingiustizia con sottomissione e mi impegno a fare del bene a tutti in ogn modo (vv. 22,23)?

9 Giugno

Genesi 40:1-23

Giuseppe era il capo della prigio­ne; sarebbe potuto diventare crudele, duro, vendicativo, invece era servizievole (v. 4), umano (v. 6,7), pronto a rendere buona testimonianza (v. 10). Nella sofferenza sono una benedizione per altri, oppure divento duro? Ho capito che la sofferenza ha sempre, se Dio la permette, uno scopo buono (Romani 5:4;  1 Pietro 3:14,17)?

10 Giugno

Genesi 41:1-32

Giuseppe era un uomo di Dio e anche un uomo di azione e inizativa. Colgo ogni occasione per glorifi­care Dio come fece Giuseppe (vv. 15,16,25,28,32). La mia fede mi riempie di sicurezza? Sono franco nella mia testimonianza?

11 Giugno

Genesi 41:33-57

Giuseppe era un uomo saggio, volonteroso, intel­ligente, organizzatore, pratico, previdente. Sono pronto a mettere a disposizione di Dio le mie doti e le mie capacità? In prigione avrebbe potuto diventare amaro, duro, crudele. Invece ha continuato a comportarsi bene. So essere paziente nella prova (la schiavitù e la prigionia di Giuseppe durarono ben 13 anni!, v. 46), faccio del  bene anche quando sembra che Dio sia silenzioso (40:23), sono deteminato a continuare a confidare nella sapienza di Dio e a essere un buon testimone della sua potenza (v. 16)?

12 Giugno

Genesi 42:1-17

Il piano di Dio per la protezione e preservazione del suo popolo continua a adempiersi ad insaputa di tutti. Se sono un credente che cosa ne deduco per la mia vita e le circostanze, a volte difficili, in cui vengo a trovarmi? Come pedina del piano di Dio, Giuseppe diventa il liberatore della sua famiglia. Comprendo che le mie sofferenze a volte preparano una benedizione futura per molti? So essere anche fermo e severo per condurre le persone a riconoscere i loro peccati?

13 Giugno

Genesi 42:18-38

Il v. 24 cosa rivela del carattere morale di Giusppe? In lui non c’è ombra di vendetta, ma c’è solo il desiderio di fare del bene alla sua famiglia.
D’altra parte, Dio non è indulgente verso il peccato e lo odia. Per mezzo delle difficoltà, vuole portare le persone al ravvedimento, alla consapevolezza e alla convinzione di peccato.
“Il tuo peccato ti troverà” (Numeri 32:23) è illustrato molto bene in questo episodio. Come lo sperimentarono i fratelli di Giuseppe! Se la mia coscienza rimorde, non sarà forse perché non ho chiesto a Dio di perdonare i miei peccati? Ho paura del mio passato?
Il rimedio sta nei Salmi 32:3-5 e 51:4!

14 Giugno

Genesi 43:1-14

La situazione era disperata: la fame e la miseria minacciavano paurosamente il popolo ebreo. Giacobbe acconsente a mandare Beniamino in Egitto per ottenere del pane per sopravvivere. A volte Dio deve portare i suoi figli alla desperazione, per fare loro del bene e costringerli a rendersi conto del loro peccato e indurli a fare le cose giuste.
Anche per salvare noi, a volte, Dio ci porta a una situazione spirituale disperata. Ma se accetto le sue condizioni e vado da Lui a chiedere il dono della vita eterna, Egli mi salva e mi dona il pane della vita!

15 Giugno

Genesi 43:15-34

Il racconto del secondo incontro di Giuseppe con i suoi fratelli e soprattutto con Beniamino, suo vero fratello, è drammatico. E anche ci fa sorridere l’avverarsi graficamente del sogno di Giuseppe, avvenuto tanti anni prima (37:7). Il cuore di Giuseppe si rivela una volta di più (vv. 30,31). Che meraviglioso esempio e raffigurazione dell’amore di Gesù, riversato sui peccatori!
Il mio amore per i miei fratelli mi aiuta a perdonare le offese del passato (vv. 29,30)? Sono pronto a colmare di beni coloro che mi hanno fatto del male (vv. 31-34)?

16 Giugno

Genesi 44:1-17

Per mezzo del suo amore magnanimo e del suo comportamento, Giuseppe finalmente conduce i suoi fratelli a riconoscersi colpevoli (v. 16). Ho compreso che non posso godere le benedizioni di Dio se non mi riconosco peccatore, senza speranza, a meno che non chieda perdono?

17 Giugno

Genesi 44:18-34

Che bel cambiamento si è prodotto in Giuda! La sofferenza e il riconoscimento del mio pec­cato hanno trasformato i miei atteggiamenti e mi hanno reso sensibile al dolore degli altri? Cerco in tutti i modi di non rattristare i miei cari?

18 Giugno

Genesi 45:1-15

I fratelli si trovano davanti a Giu­seppe, che avevano cercato di sopprimere. Sono senza parole. Qual è l’unica soluzione felice al problema (vv. 5,15)?
Davanti a Dio, anch’io sono un peccatore senza speranza e devo essere condannato. Ho accettato la sua grazia che mi libera e mi salva (Romani 6:23)?
Il discorso di Giuseppe (vv. 5-8) ai suoi fratelli è un condensato di teologia. Contiene il perdono da parte di chi è stato offeso (v. 5), la proclamazione dell’onniscienza e della provvidenza di Dio (v. 5), l’adempimento del piano di salvezza per il popolo di Dio (v. 7) e la sovranità di Dio (v.8).
Nel capitolo 50:20,21 leggeremo anche il commento perfetto dei vv. 28,29 del capitolo 8 della lettera di Paolo ai Romani e come tutto concorre al bene di chi ama Dio.

19 Giugno

Genesi 45:16-28

I piani di Dio prevedono sempre il mio bene (v. 20). Mentre viaggio attraverso la vita con i miei fratelli e i miei familiari ho l’abitudine di litigare (v. 24)? Quale lezione importante posso trarre sull’importanza di fare del bene e cercare il bene dei miei cari, anche quelli che si sono comportati male con me?

20 Giugno

Genesi 46:1-34

Quante benedizioni riserva Dio a Giacobbe! Gli conferma le sue benedizioni (vv. 2-7), lo incorag­gia, gli fa riabbracciare il figlio creduto morto da tempo (vv. 28-30). Un incontro perso­nale con Dio (32:24-32) è la chiave che apre la cassaforte delle benedizioni del Signore. L’ho sperimentato?

21 Giugno

Genesi 47:1-12

Dio provvede per il suo popolo un luogo perfetto in cui abitare (vv. 1-6). Sto sperimentando Matteo 6:8,33,34? Giuseppe colmò di beni la sua famiglia (vv. 11,12); una persona fedele può essere lo strumento per la benedizione di tutta la sua famiglia. Posso dire con fiducia che il Signore supplirà a ogni mia necessità secondo Filippesi 4:19?

22 Giugno

Genesi 47:13-31

Il sistema economico egiziano di­ventò, sotto il controllo di Giuseppe, un’amministrazione del tipo feudale (vv. 20-24). Qualunque sia il regime in cui vivo, so rallegrarmi della provvidenza di Dio? Mi comporto secondo Geremia 29:7?

23 Giugno

Genesi 48:1-22

I figli di Giuseppe sono legalmente inseriti nella discendenza patriarcale di Giacobbe (vv. 1-7) e poi benedetti profeticamente (vv. 14-21). Ripassa la vita di Giacobbe e osserva il progresso spirituale che traspare dalle sue parole (cfr., per esempio, 28:20 e 48:15,16). Posso anch’io vedere del progresso nella mia vita spirituale? Gli altri lo vedono?

24 Giugno

Genesi 49:1-21

Giacobbe benedice profeticamente i suoi figli e li premia o li castiga. Mi rendo conto che il peccato porta sempre delle conseguenze (vv. 3-7)? Conosco il re “che dà il riposo” (v. 10; Matteo 11:28; Giovanni 14:27)?

25 Giugno

Genesi 49:22-33

Se qualcuno dovesse compendiare in una “benedizione” la mia carriera cristiana potrebbe dire di me che sono stato un albero fruttifero (v. 22), che sono stato fermo nella persecuzione (v. 23), che la mia forza è stata in Dio (v. 24) e che ho goduto ogni tipo di benedizione (v. 25)?

26 Giugno

Genesi 50:1-14

Nella mia famiglia i legami fra figli e genitori sono così sentiti e sinceri come lo erano nelle famiglie dei patriarchi, nonostante le loro debolezze e cadute umane? Se no, non sarà perché ho mancato come genitore? Medita Efesini 6:1-4 e Colossesi 3:20,21.

27 Giugno

Genesi 50:15-26

Il perdono di Giuseppe è stato completo e totale (45:5-8), ma i fratelli non ci potevano credere e pensavano di dover lavorare per meritarlo (v. 18). Spesso il ricordo dei peccati passati, impedisce il godimento delle benedizioni del presente. Ho creduto al perdono di Dio? L’ho accettato? Godo la consolazione di Dio (vv. 20, 21)? L’ultimo atto di Giuseppe è ispirato dalla fede (v. 25; Ebrei 11:22). Che bell’esempio!

28 Giugno

Le lettere di Paolo ai Corinzi

Lettere scritte a una chiesa con molti problemi. Affronta temi ancora molto attuali come le divisioni nella chiesa, il rapporto coniugale, la libertà cristiana e la responsabilità, i doni spirituali e l'ordine nella chiesa e la liberalità verso gli altri.

1 Corinzi 1

Paolo ringrazia Dio per quattro motivi (vv. 4-6). Quali? Alla luce di tutti i problemi nella chiesa che Paolo dovrà affrontare in questa lettera, cosa vogliono sottolineare le sue parole nei vv. 4-9?  Qual è lo scopo di Dio nella vita di ogni credente (v. 8)?
Ci sono delle divisioni nella mia chiesa? Di che tipo sono? Come posso aiutare a sanarle?
Cosa vuol dire “avere tutti un medesimo parlare”? E “stare perfettamente uniti nel medesimo modo di pensare e di sentire”? Tutti devono sempre avere la stessa opinione?
Perché la predicazione della croce è chia­mata “pazzia” (vv. 18,21-25)? Perché i Giudei chiedevano miracoli (v. 22)?
Confronta i vv. 26-29 con Luca 1:46-53. Quali somiglianze ci sono?

29 Giugno

1 Corinzi 2:1 - 3:9

Qual è la critica che Paolo muove contro i Corinzi? A che cosa serve la sapienza umana? È un errore studiare?
Il v. 2:9 è una parafrasi di Paolo di Isaia 64:4 ed è spesso citato erroneamente e fuori contesto. Nel discorso di Paolo sta a evidenziare la differenza tra la sapienza umana e la rivelazione divina. Come?
In questa lettera Paolo usa il verbo “giudicare” con sfumature diverse (valutare/emettere un giudizio/stimare/reputare ecc.) Scrivi a parole tue il versetto 2:15.
Quali sono i segni di un credente carnale, immaturo (vv. 3:1-4)? Ho delle preferenze tra le guide della mia chiesa? Perché?

30 Giugno

1 Corinzi 3:10-23

In che senso la vita cristiana è paragonata ad un edificio? Quali sono i materiali preziosi per costruire la mia vita spirituale? Quali sono alcuni materiali che NON reggeranno al giu­dizio di Dio (al fuoco)? Fai qualche esempio.
I vv. 10b-17 sono un ammonimento solenne a tutti i servitori del Signore. In pratica, cosa dicono? In quali modi è possibile guastare il tempio di Dio? Sono tentato di gloriarmi nelle mie proprie forze?
Nei vv. 21-23 Paolo riassume la sua critica ai Corinzi. Quale?

Maggio [anno 1]

Consigli utili per raccogliere frutto dalla lettura della Bibbia

Per trarre il maggiore profitto dall’uso di queste note:

  1. Fissa un periodo di 15-30 minuti giornalieri per la meditazione e la preghiera.
  2. Chiedi a Dio di aiutarti a capire il testo prima che leggerai.
  3. Leggi attentamente due volte il passo assegnato prima di occuparti delle domande.
  4. Usa le domande non come quiz, ma come spunti per la meditazione e per applicare ciò che hai letto alla tua vita in ogni particolare.
  5. Scrivi su un quaderno, con la data, il pensiero che Dio ti ha particolarmente suggerito come applicabile alla tua vita.
  6. Finito il tempo della meditazione, passa del tempo in preghiera, particolar­mente per i soggetti che Dio ti ha suggeriti du­rante la meditazione.
  7. Se, per qualunque motivo, non hai letto regolarmente, leggi i passi dei giorni saltati, ma medita soltanto sul passo del giorno in cui ricominci. Così non perderai il ritmo dello studio.

Maggio 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 | 29 | 30 | 31

1 maggio

Genesi 18:1-15

In tutta la Bibbia l’ospitalità è insegnata e comandata. Ho imparato ad accogliere i visi­tatori amabilmente anche se ciò mi reca disturbo? Ho capito che non basta accoglierli, ma che è anche giusto circondarli di gentilezza? Cerco di vedere in loro i portatori di un messaggio di Dio (v. 15)?
La promessa che Sara avrebbe avuto un figlio era condizionata dal comportamento di Sara? Perché?
Questo fatto, cosa mi fa capire su Dio?

2 maggio

Genesi 18:16-33

Per quali motivi il Signore visitò Abraamo (vv. 10,17,19,21)? Cosa mi fa capire di Dio questi suoi motivi (trova almeno 4 cose precise)? Abraamo intercede per la città peccatrice e mostra perseveranza, coraggio, umiltà, fran­chezza (v. 27). Ho l’abitudine di fare appello alla giustizia e al­l’amore di Dio (vv. 23,24) quando prego? Che cosa penso, alla luce di Romani 1:26-32, della facilità con cui oggi si accettano e giustificano certi peccati che Dio detesta?

3 maggio

Genesi 19:1-11

Lot viveva nel compromesso: era diventato importante a Sodoma (v. 1, i pubblici ufficiali e i cittadini importanti conducevano gli affari della comunità alla porta della città), si era identificato con gli abitanti (v. 7) e aveva perso di vista i valori morali veri (v. 8). Ho fatto e sto facendo anch’io dei compromessi col mondo che rischiano di rendere vana la mia testimonianza (v. 9)? Oppure, riesco con l’aiuto del Signore a rimanere fermo nei miei principi? Con quali risultati?

4 maggio

Genesi 19:12-29

Com’era la credibilità di Lot agli occhi dei suoi famigliari (v. 14)? Perché non lo presero sul serio? Perché Lot indugiava (v. 16)? Sono anch’io incerto, titubante nella mia ubbidienza a Dio? Sono così attaccato al mondo che ogni sacrificio mi fa paura e cerco di evitarlo (v. 20)? Quale lezione devo imparare dalla moglie di Lot (vv. 17,26)?
Quali devono essere stati i sentimenti e i pensieri di Abraamo nei vv. 27-29?
Oggi, che tipo di peccato deve essere affrontato e respinto con fermezza e coraggio?

5 maggio

Genesi 19:30-38

In che modo le figlie di Lot sono state influenzate dalla mentalità perversa dell’ambiente in cui sono cresciute (v. 32)? Di chi era la responsabilità di proteggerle dalle cattive influenze? Qual è la mia responsabilità come padre o fratello maggiore nella mia famiglia?
Quali conseguenze tragiche e durature ebbe l’incesto di Lot (vv. 37,38)?

6 maggio

Genesi 20:1-18

La Bibbia registra i peccati dei credenti dell’Antico Testamento. Lot finì in maniera vergognosa la sua vita (19:30-38). Abraamo ricadde nel peccato preceden­temente commesso (v. 2). Mi rendo conto che le mie cadute danneggiano sempre anche gli altri (vv. 17,18)? Comprendo che Dio è davvero giusto e che non può approvare compromessi e ambiguità (vv. 5,6)? Abraamo è chiamato “profeta” da Dio, ma ha dovuto accettare il rimprovero da un re pagano (vv. 9-11). Mi capita che un non credenti debba rimproverarmi il mio comportamento? Quale risultato ha prodotto la confessione trasparente di Abraamo?

7 maggio

Genesi 21:1-21

Finalmente nasce Isacco e la gioia è grande (vv. 1,2).
Ho imparato ad avere pazienza se Dio ritarda a adempiere i suoi piani (v. 5)? Quanti mali sarebbero stati evitati se Abraha­mo e Sara avessero avuto pazienza: l’odio di Ismaele (v. 9), la collera di Sara (vv. 9,10), il dolore di Abrahamo (v. 11), la sofferenza per Agar (vv. 14-16)! Una lezione importante da imparare e da non dimenticare.
Rileggi Genesi 16:1-14. Qual è il sentimento principale dell’Angelo del Signore verso Agar e Ismaele? È stato Dio stesso a dare il nome a Ismaele (“Dio ascolta”). Come si rispecchia questo nome nel v. 21:17?

8 maggio

Genesi 21:22-34

Quando le persone osservano la mia vita, potranno dire di me la stessa cosa che Abimelec disse a Abraamo (v. 1)? In che modo Abraamo dimostrò a Abimelec di essere retto? Come posso seguire il suo esempio quando avrei bisogno di accampare i miei diritti?

9 maggio

Genesi 22

Dopo la benedizione, la prova.
Nelle prove più ardue la mia fede è ubbidiente (v. 3), fiduciosa (v. 8), perseve­rante (vv. 9,10) come quella di Abrahamo? Le parole di Abraamo nei vv. 5,8 sono importanti. Cosa dimostrano della fede di Abraamo (vedi Ebrei 11:17-19)? Sono sottomesso alla volontà di Dio come lo fu Isacco? Isacco fu risparmiato perché un mon­tone prese il suo posto. Ho accettato il sacrificio di Cristo, morto al mio posto, per pagare i miei peccati?

10 maggio

Genesi 23

Abraamo non possedeva nep­pure un palmo di terra, nel paese che Dio gli aveva promesso. Ho capito che la mia vera ricchezza sono le promesse di Dio? Mentre cammino verso il cielo, come un pellegrino in questo mondo, che cosa può dire la gente di me (v. 6)? Che cosa dimostra la mia vita?

11 maggio

Genesi 24:1-9

È il momento di cercare una moglie per Isacco. Se sono credente, sono ben deciso a pren­dere una moglie del mio parentado, cioè della famiglia di Dio (vv. 3,4)? Sono deciso a non tornare nel mondo per nessuna ra­gione (v. 6)? Sono convinto che Dio non rinnegherà ciò che ha promesso (vv. 7,8)? Quali principi inculco ai miei figli e quale esempio do?

12 maggio

Genesi 24:10-28

O Signore, aiutami ad essere ubbidiente (v. 9), leale e fedele al Signore e alle persone per cui e con cui lavoro, perseverante nella preghiera (vv. 12,13), coerente (v. 17), non precipitoso (v. 21), fiducioso (v. 22), riconoscente (v. 26) come Eliezer! E rendimi cortese (v. 18), servizievole (v. 19) ospitale e attivo (v. 25) come Re­becca!

13 maggio

Genesi 24:29-52

Eliezer, dopo il suo viaggio, vede le sue preghiere esaudite. Ho imparato a lodare Dio anche in pubblico e a testimoniare della sua fedeltà (v. 48)? La mia vita è caratterizzata da un continuo atteggiamento di preghiera e di adorazione?

14 maggio

Genesi 24:53-67

Le donne del tempo patriarcale non erano né schiave degli uomini, né unicamente oggetti del loro piacere. Rebecca è stata chiamata a scegliere liberamente se seguire Eliezer o no per sposare Isacco. La sua risposta è stata decisamente “sì”, anche se non sapeva esattamente a cosa andava incontro. Anch’io sono chiamato a seguire Dio. Sono libero nella mia scelta. Ho detto “sì” a Dio? E gli continuo a dire “sì” ubbidendo alla sua Parola?

15 maggio

Genesi 25:1-26

Abrahamo muore e Isacco diven­ta l’erede patriarcale. Era un uomo sereno, che sapeva pregare (v. 21; 24:63). Ho imparato a parlare a Dio dei problemi della mia famiglia (v. 2)? Lo faccio con perseveranza (v. 2)? Mi ral­legro del fatto che Dio conosce il mio futuro (v. 23)?
Rebecca è andata a consultare il Signore quando era in attesa dei gemelli (vv.21,22). Purtroppo è l’unico accenno alla vita spirituale di questa donna dalle mille qualità. Mi rivolgo al Signore solo quando ho dei problemi?

16 maggio

Genesi 25:27-34

Quale sbaglio fecero Isacco e Rebecca nei riguardi dei loro figli (v. 28)? Il Nuovo Testamento definisce Esaù “profano” (Ebrei 12:16), cioè contrario a Dio. Questo ci fa capire tre sue caratteristiche. Quali (vv. 32,34)? Assomiglio a Esaù, preferendo le cose del mondo alle benedi­zioni di Dio? O a Giacobbe che quanto a furberia non era secondo a nessuno per raggiungere i suoi scopi (v.34), ma che sapeva apprezzare le benedizioni di Dio?

17 maggio

Genesi 26:1-11

Dio guarda e protegge. Sono nel posto che Dio mi ha assegnato (v. 2)? Se sono in difficoltà, sarà forse perché ho disubbidito a Dio (vv. 3,4)? Dico sempre la verità senza reticenze (v. 7)? La mia condotta può indurre altri a peccare (v. 10)? Isacco ripeté il peccato di suo padre (vv. 6,7). Quale ammonimento c’è per me, se sono genitore?

18 maggio

Genesi 26:12-33

Isacco era un uomo di pace e lo ha dimostrato quando subiva dei soprusi da parte della popolazione in mezzo alla quale viveva. Che bell’esempio quello di Isacco!
Come reagisco agli sgarbi? Occhio per occhio o “non essere vinto dal male, ma vinci il male col bene” (Romani 12:21)?

19 maggio

Genesi 26:34 – 27:29

Perché le nuore di Rebecca furono causa di profonda amarezza per lei (v. 26:34,35; 27:46)?
Cap. 27: In questo racconto si notano le conseguenze di quale sbaglio di Isacco e di Rebecca (vedi 25:27,28)? Quali furono tali conseguenze?
Come genitore, in quale modo posso rischiare di sbagliare anch’io come loro?
In quanti modi Rebecca e Giacobbe ingannarono Isacco? Cosa rivela sul carattere di Giacobbe la risposta che diede a suo padre (v. 20)? In che modo cerco a coinvolgere Dio nel mio peccato?

20 maggio

Genesi 27:30-45

Esaù si amareggia, ma il v. 36 è del tutto esatto (cfr. 25:31-34)?  Nella lettera agli Ebrei 12:16, l’autore, ispirato dallo Spirito Santo, stabilisce con esattezza come andarono i fatti. Che cosa mi dice questo sull’onniscienza e la giustizia di Dio?
Quali risultati portò il peccato di Giacobbe e di Rebecca a tutta la famiglia (vv. 41,43-45)?
Se ci sono problemi nella mia famiglia, è possibile che siano anche conseguenza del mio peccato? O di decisioni prese senza consultare la volontà di Dio?

21 maggio

Genesi 27:46 – 28:22

Che cosa mi insegnano i vv. 27:46 – 28:9  sulla scelta della persona con la quale sposarsi?
Giacobbe deve pagare le conseguenze del suo peccato: dovrà fuggire da solo, non vedrà più sua madre, subirà anche lui inganni da parte del suo futuro suocero e ci saranno forti conflitti nella sua famiglia. Dio, però, mantiene ferme le sue promesse e le riconferma a Giacobbe in un sogno (vv. 12-15). Cosa simboleggia, per me, la scala? E il fatto che gli angeli salivano e scendevano per la scala?
Quali tre promesse Dio riconferma a Giacobbe (vv. 13,14)? Come garanzia delle sue promesse, Dio dice che avrebbe fatto quali due cose (v. 15)?
Come ha reagito Giacobbe al suo risveglio?
Cosa indica la parola “se” usata ben quattro volte da Giacobbe nel suo voto (vv. 20,21)? La mia ubbidienza, devozione e le mie offerte sono condizionate da quello che Dio fa per me?

22 maggio

Genesi 29:1-20

In che modo Dio mantiene la sua promessa (cfr. 28:15) a Giacobbe? Perché i sette anni di lavoro sembrarono pochi giorni a Giacobbe (v. 20)? Il mio lavoro mi pesa? Quale potrebbe essere il mio problema?

23 maggio

Genesi 29:21-35

Il fatto che Giacobbe è stato pronto a servire Labano per altri sette anni pur di ottenere Rachele in moglie (vv. 27,28) che cosa indica? Quanto sarei pronto a sacrificare per una persona che amo?
Una verità spirituale espressa in Galati 6:7, si manifesta nella vita di Giacobbe. Come? Quali frutti sto raccogliendo io nella mia vita?
Giacobbe ebbe due mogli e amava Rachele più di Lea, che, fra l’altro, non aveva avuto intenzione di sposare (v. 31). La poligamia è stata una conseguenza del peccato (Genesi 4:19)? Il disastro delle famiglie formate senza seguire il piano di Dio è evidente nella situazione familiare di Giacobbe (vv. 31-35 e anche 30:1-13).  Che cosa ne penso delle famiglie “allargate” che oggi si stanno moltiplicando?

24 maggio

Genesi 30:1-21

Parliamo ancora di poligamia e di cosa ne pensa Dio (vedi Levitico 18:18). Come  si dimostrò vero, tutto ciò, nella famiglia di Giacobbe? I nomi dati ai figli di Giacobbe indicano una vita di gelosie, insoddisfazione e rivalità fra le mogli e le loro serve. Se dovessi dare un nome con un significato ai miei figli, quale sceglierei? Com’è la vita spirituale della mia famiglia?

25 maggio

Genesi 30:22-43

Dio permette anche a Rachele di avere un bambino, che sarà un uomo di Dio. Come era considerata la maternità dalle donne dell’Antico Testamento?
All’età di circa 90 anni, Giacobbe non aveva dimenticato la promessa di Dio di dargli in eredità la terra dov’era cresciuto, e chiede a Labano di lasciarlo andare. Come si può definire il carattere di Labano? In quali situazioni sono tentato anch’io di voler apparire più generoso di quanto lo sia?
Giacobbe, oltre ad essere stato ingannato era stato anche sfruttato. Ma a chi attribuiva il buon risultato del suo lavoro? Il mio modo di lavorare a chi porta onore?

26 maggio

Genesi 31:1-21

Nel momento della difficoltà (vv. 1,2) Dio interviene con un ordine preciso che segna l’inizio della liberazione (v. 3). Descrivi l’atteggiamento e i motivi nascosti di tutti i personaggi di questo episodio:
- i figli di Labano
- Labano
- Giacobbe
- Lea
- Rachele
A chi di loro assomiglio? Perché?

27 maggio

Genesi 31:22-44

In quale modo Dio interviene per salvare Giacobbe (v. 24)? Nei miei rapporti con gli altri, c’è una persona difficile e prepotente come Labano? Cosa posso fare per “stabilire un patto” con quella persona?

28 maggio

Genesi 31:45-55

La pace fra Giacobbe e Labano non fu dettata dall’amore, ma piuttosto da quali sentimenti (vv. 50,52)? Labano voleva accertarsi che Giacobbe non sarebbe tornato in caso avesse rubato veramente gli idoli (“terafim” statue di divinità che servivano, tra l’altro, a garantire i diritti d’eredità a chi li possedeva). È chiaro che l’inganno caratterizzava i rapporti di quella famiglia. Quali sentimenti guidano i miei rapporti familiari?
Labano non era un credente, mentre avrebbe dovuto avere conoscenza di Dio. Con quale nome chiamò Dio (vv. 49,53 cfr. Giosuè 24:2)? E Giacobbe, come lo chiamò (vv. 42,53)?
Con quale nome chiamo io Dio? Cosa esprime questo nome?

29 maggio

Genesi 32:1-23

I problemi non sono finiti e si avvera un serio principio spirituale di cui Mosè parlerà in Numeri 32:23. Quale? Gia­cobbe adesso ha paura di suo fratello Esaù, che si sta avvicinando (v. 7), si premunisce e prega. Ma nella sua preghiera manca un elemento essenziale: la confessione del peccato. Quando prego faccio come Giacobbe o come Davide (Salmo 32)?

30 maggio

Genesi 32:23-32

Giacobbe rimane solo a lottare con Dio (vv. 24,25). Prima che si arrenda, Dio lo deve colpire (v. 25) e arriva a fargli confessare il suo peccato, costringendolo a pronunciare il suo nome che significa “imbroglione” (v. 27). Poi gli cambia il nome, fa di lui una nuova creatura (vv. 28-31). Questi sono i passi della conversione. Li ho sperimentati? Li spiego con cura quando testimonio dell’amore di Dio e della sua salvezza?

31 maggio

Genesi 33:1-20

Giacobbe è cambiato: va incontro per primo a Esaù e porta doni di pace. Come si può valutare il fatto che Giacobbe mandò avanti a incontrare Esaù prima le serve e poi le sue due mogli, la meno amata prima di quella più amata? Fu vigliaccheria o strategia dettata dalla prudenza?
La mia vita cristiana è caratterizzata dal coraggio, dalla mansuetudine e dal desiderio di vivere in pace?

Aprile [anno 1]

Consigli utili per raccogliere frutto dalla lettura della Bibbia

Per trarre il maggiore profitto dall’uso di queste note:

  1. Fissa un periodo di 15-30 minuti giornalieri per la meditazione e la preghiera.
  2. Chiedi a Dio di aiutarti a capire il testo prima che leggerai.
  3. Leggi attentamente due volte il passo assegnato prima di occuparti delle domande.
  4. Usa le domande non come quiz, ma come spunti per la meditazione e per applicare ciò che hai letto alla tua vita in ogni particolare.
  5. Scrivi su un quaderno, con la data, il pensiero che Dio ti ha particolarmente suggerito come applicabile alla tua vita.
  6. Finito il tempo della meditazione, passa del tempo in preghiera, particolar­mente per i soggetti che Dio ti ha suggeriti du­rante la meditazione.
  7. Se, per qualunque motivo, non hai letto regolarmente, leggi i passi dei giorni saltati, ma medita soltanto sul passo del giorno in cui ricominci. Così non perderai il ritmo dello studio.

Aprile 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 | 29 | 30

1 aprile

Luca 23:26-43

A che cosa si riferiscono le parole di Gesù alle donne che facevano lamento per Lui (vv. 28-31)? Qual è il significato della frase nel v. 31?
In base a Matteo 7:38-48 quale esempio Gesù mi ha lasciato nel v. 34? Sono capace di perdonare chi mi fa veramente male?
Quali profezie si sono adempiuti nella crocifissione di Gesù?
Beffandosi di Gesù, cosa hanno, a loro malgrado, ammesso i magistrati (v. 35)?
Che tipo di re è Gesù (confronta Luca 22:25 con 23:27)? Cosa sarebbe stato di me, se Cristo si fosse salvato scendendo dalla croce?
Cosa bisogna fare per essere salvati (vv. 40-43)?

2 aprile

Luca 23:44-56

Quali fenomeni soprannaturali accompagnarono la morte di Gesù? Cosa esprimevano?
Se quelli che si battevano il pet­to furono gli stessi che avevano gridato “Crocifiggilo!”, cosa posso dedurre da questo? Che uomo era Giuseppe? Si espose per amore di Gesù?

3 aprile

Luca 24:1-12

Cosa mi dice sulle donne il fatto che si recarono alla tomba “la mattina prestissimo”? Quante donne erano quelle che riferirono queste cose agli apostoli (v. 10)? Perché gli altri non le cedettero?
Nella tomba Pietro vide solo le fasce (v. 12). Cosa significa questo dettaglio?
La perplessità può essere la pre­parazione per una nuova comprensione dell’opera di Dio? Dimentico le parole di Gesù proprio quando mi servirebbero?

4 aprile

Luca 24:13-35

I due discepoli conoscevano tut­ti i fatti, ma erano lo stesso delusi. Perché? È possibile che io conosca i fatti riguardo a Gesù, ma sia ugualmente disilluso? Da che cosa dipende?
Conosco in “tutte le Scritture” (Vecchio Testamento) le cose che riguardano Gesù? Che effetto produce la comprensione delle Scritture (vv. 29,32)? Sono pronto a dire ad altri ciò che ho scoperto?

5 aprile

Luca 24:36-53

Com’è il corpo risorto di Cristo (vv. 31,36,39,43,51)?
I discepoli credevano di veder un fantasma (gr. “spirito”) (cfr. Matteo 14:26 e Atti 12:15). Che cosa insegna la risposta di Gesù riguardo agli spiriti?
Che cosa è il vangelo (vv. 46-48)? Qual è il messaggio che Dio mi affida da portare ad altri? L’adorazione di Cristo produce in me ciò che produsse nei discepoli?

6 aprile

GENESI - Introduzione

Il libro della Genesi è il libro dei grandi inizi: il creato, l’uomo, il peccato, il popolo d’Israe­le. Senza questo libro capiremmo ben poco della Bibbia. Qual­cuno l’ha paragonato ad un grande vivaio da cui è derivato tutto il resto delle Sacre Scritture.

Genesi 1:1-13

Iddio creò (v. 1), mise ordine nel caos (vv. 2-10), pro­dusse la vita (vv. 11,12). In che modo la Trinità ha collaborato a questo straordinario evento (v. 2, cfr. Giovanni 1:1-3)?
La “luce” nei vv. 3-5 che cos'era? Che cosa implica la frase “secondo la loro specie”  (vv. 11,12)? Ho ringraziato Dio per l’ordine del­l’universo, per l’armonia del creato, per la varietà e la bellez­za delle piante?

7 aprile

Genesi 1:14-25

Secondo i vv. 14-18 quali sono le funzioni dei corpi celesti? C’è qualche specie animale che non sia stato creato da Dio (v. 21)?
Che cosa implica la frase reiterata “secondo la loro specie”  (vv. 21,24,25)?
A commento di questo passo della Genesi, leggi il Salmo 148. Fai un elenco delle qualità di Dio che sono elencate e di chi deve lodarlo.

8 aprile

Genesi 1:26 - 2:3

Il piano per cui Dio mi ha creato è altissimo. A differenza dagli animali, mi ha creato a sua immagine, cioè con emozoni, volontà e facoltà di fare scelte morali. In che cosa gli animali differiscono da me, oltre che nell’aspetto?
Si scorge l’immagine di Dio in me?
Dio mi ha creato per dominare la terra. Come sto svolgendo questo mio compito oggi (v. 28)? Per esempio: faccio con cura la raccolta differeziata dei rifiuti?
Di che cosa si nutrivano l’uomo e tutti gli animali (vv. 29,30)?
In quanto tempo è stata completata la creazione di tutte le cose (vv. 2:1-3)?

9 aprile

Genesi 2:4-17

Per l’uomo Dio preparò un am­biente meraviglioso, nel quale Lui e le sue creature potevano godere di una comunione perfetta (vv. 8-14). Qual era il compito di Adamo (v. 15)? Che cosa Dio comandò all'uomo (v. 16,17)? Perché?

10 aprile

Genesi 2:18-25

L’uomo non era completo senza una compagna e Dio gliela procurò. In che modo i vv. 18-20 dimostrano che l'uomo è diverso dagli animali?
Il matrimonio è stato istituito da chi (vv. 21-24)? Il matrimonio è una delle più grandi benedizioni, ma può essere felice solo se è Dio Colui che prepara la moglie adatta per me (vv. 22,23). Che cosa significa il “diventare una sola carne”? Cosa deve fare l'uomo per unirsi a sua moglie (e la donna per unirsi a suo marito) (v. 24)?

11 aprile

Genesi 3:1-10

Satana entra nel giardino per tentare Adamo ed Eva (v. 1). Attenzione alla sua tattica: di che cosa cercherà di farmi dubitare (v. 1)? Che cosa mi farà credere (v. 4)? Se ascolto Satana e pecco cosa pro­verò (v. 10)?

12 aprile

Genesi 3:11-24

Davanti all'evidenza della sua colpa, che cosa ha detto Adamo (v. 12)?
Quali conseguenze produsse il peccato per Adamo (vv. 17-19)? E per Eva (v. 16)?
Anche il serpente ha avuto il suo castigo (v. 14). Quale?
Il v. 15 è meraviglioso: immediatamente dopo aver pronunciato un giudizio, Dio promette un Salvatore. Come sarà? Che cosa farà? Lo ho accolto nella mia vita?

13 aprile

Genesi 4:1-12

Un nuovo risultato del peccato si manifesta (vv. 6-8). Quale? Secondo Ebrei 11:4, perché Dio preferì l’offerta di Abele? Da chi e come Abele avrà imparato a fare un’offerta simile (vedi Genesi 3:21)? Che cosa offro a Dio: la mia fede in un agnello immolato (Cristo) o il frutto dei miei sforzi?

14 aprile

Genesi 4:13-26

Dio non punisce mai senza mo­strare anche amore. Che cosa fece per Caino (v. 15)?
Il peccato tende a moltiplicarsi (vv. 23,24) e conduce alla ribellione contro il piano di Dio. Quale forma aveva preso questa ribellione nella vita di Lamec?
Nonostante il loro peccato, gli uomini posseggono l’ingegno di cui Dio li aveva dotati (vv. 21,22). Cosa prova questo fatto riguardo all'uomo rispetto agli animali?

15 aprile

Genesi 5 - 6:9

Dio diede a Adamo e Eva un altro figlio Seth, da cui vennero dei discendenti fedeli (cap. 5). Intanto il resto dell’umanità affondava sempre più nel peccato. Se persisto nel peccato cosa succede (v. 3)? Secondo il v. 5, come sono i cuori degli uomini? Quale è la reazione di Dio alla malvagità dell’uomo (vv. 6,7)?
In che modo i vv. 8,9 dimostrano l’onniscienza e la giustizia di Dio?

16 aprile

Genesi 6: 9-22

Quali somiglianze trovo tra la società al tempo di Noè e quella in cui vivo io (vv. 11,13)?
Ho il coraggio di essere ubbidiente come Noè (v. 22)? Secondo Ebrei 11:7 e 2 Pietro 2:5 gli assomiglio? Fai un elenco delle qualità che ammiri in Noè.

17 aprile

Genesi 7

Il conto alla rovescia di 120 anni (v. 6:3) è finito. Dio giudica il male. Ho provveduto a mettermi al riparo dal giudizio? Qual è “l’arca” che mi può salvare (leggi Ebrei 7:25)?
Pensando alla promessa fatta e mantenuta da Dio a Noè, come valuto le numerose promesse, oggi non ancora adempiute, del ritorno di Gesù per rapire i credenti nati di nuovo che formano la chiesa? Ci credo? Oppure faccio come i contemporanei di Noè?

18 aprile

Genesi 8

Ritorna la calma, il diluvio cessa e Noè può uscire dall’arca. Quanto tempo Noè era rimasto nell’arca? Qual è stata la prima cosa che Noè fece dopo esser uscito (v. 20)? Che cosa ha detto Dio in cuor suo (vv. 21,22)? Cosa vuol dire la sua promessa per me?

19 aprile

Genesi 9:1-17

Dopo il diluvio. Quali sono le cose che Dio ordinò a Noè e ai suoi figli (vv. 1-7)? Come cambiò il rapporto dell’uomo con gli animali?
Quale fu il patto che Dio stabilì con tutta l’umanità (vv. 8-17)? Qual è il segno visibile di questo patto? Leggi Isaia 54:9,10 e trova almeno cinque promesse di Dio.

20 aprile

Genesi 9:18-28

Chi sono gli antenati di tutta la razza umana (v. 18)? Noè abusò del vino. Ho impa­rato a controllare i miei appetiti? Che cosa trovo più difficile? Più facile? Cosa posso imparare dall’atteg­giamento rispettoso di Sem e Jafet e da quello irriverente di Cam?

21 aprile

Genesi 10

Fai una ricerca, anche con l’aiuto di un atlante biblico, delle nazioni che sono discese dai figli di Noè. Attraverso la storia, come si è avverata la maledizione pronunciata da Noè (vv. 9:25-27)?

22 aprile

Genesi 11

In che cosa consisteva il pecca­to dei costruttori della grande torre (v. 4 cfr. Genesi 9:1)? E la loro forza (v. 6)? In che modo lo sforzo dei costruttori assomiglia a quello dei seguaci delle varie religioni inventate dagli uomini? Dio non tol­lera l’orgoglio e la disubbidienza. L’ho capito?

23 aprile

Genesi 12:1-9

Che cosa Dio promise ad Abramo (vv. 2,3)? Come si sono avverate le promesse di Dio?
Iddio si cerca ora un popolo che lo adori. Perciò chiama Abramo. Certamente gli ha chiesto delle grosse rinunce. Quali? Sarei pronto a una simile ubbidienza?
Abramo diventerà il capostipite del popolo d’Israele. Ho imparato a essere ubbidiente (v. 4), a credere alle promesse di Dio (vv. 1-3), a adorare (v. 7)?

24 aprile

Genesi 12:10-20

La Bibbia racconta i pregi e i difetti degli uomini di Dio. Abramo in che cosa sbagliò (v.13. Cfr. 20:12)? In che modo ha messo a repentaglio la vita di sua moglie? Dio aveva promesso di dare ad Abramo molti discendenti; questa promessa avrebbe dovuto spingere Abramo a fare che cosa? Quali furono i risultati dello sbaglio di Abramo (vv. 17-20)? Ho capito che una mezza verità equivale a una bugia e che ogni inesattezza è pericolosa?

25 aprile

Genesi 13

Quali sono i tre atteggiamenti di Abramo che devo imitare (vv. 4,8,9,18)? E quali sono quelli di Lot da evitare (vv. 10,11)? Dio rinnova le sue promesse ad Abramo (vv. 14-17). Quali?

26 aprile

Genesi 14:1-12

Se le mie scelte sono dettate dall’egoismo, come fu il caso di Lot, farò sempre delle cattive esperienze. Che cosa gli accadde (v. 12)? Lot credeva in Dio, ma era tropo attaccato al mondo. Ed io? Nel nostro mondo che cerca il benessere a qualsiasi costo, come faccio per scegliere secondo la volontà di Dio? Dove trovo la forza?

27 aprile

Genesi 14:13-24

Nei vv. 14-16 Abramo si dimostra esperto di che cosa? Sono pronto a correre in aiuto di chi non si è comportato bene con me? Melchisedec è un simbolo di Gesù Cristo, forse addirittura un’apparizione del Figlio di Dio. Trova almeno due somiglianze con Lui (vv. 18,19). Perché Abramo rifiutò l’offerta del re di Sodomia (vv. 21-23)? Sono disinteressato come Abramo?

28 aprile

Genesi 15:1-20

Dio fece una grandissima pro­messa ad Abramo. Perché Dio lo apprezzò (v. 6)? La mia giusti­zia agli occhi di Dio non dipende tanto da quello che faccio, ma da quello che è il mio atteggiamento di fede. Io, che possiedo la Bibbia e posso conoscere le qualità di Dio meglio di Abramo, come mai trovo a volte così difficile ubbidire?

29 aprile

Genesi 16:1-16

Gli uomini senza figli pote­vano legalmente procurarsi un erede avendo un figlio da una serva. Abrahamo e Sara decisero di tentare questo espediente (vv. 1-4). Hanno voluto “aiutare” Dio a mandare ad effetto il suo piano. In che cosa hanno sbagliato? Quando sbaglio (per non dire “pecco”) e disubbidisco, provoco sempre discordie, ingiustizie e dolore (vv. 5-13). Cosa devo invece fare?

30 aprile

Genesi 17:1-14

Ho la fede per credere come Abraamo, anche quando tutto sembra contrario (vv. 1-7)? La circoncisione era un segno che indicava l’appartenenza al popolo di Dio. Ho veramente capito, per la mia vita oggi, Galati 5:6; 6:14,15?

Marzo [anno 1]

Consigli utili per raccogliere frutto dalla lettura della Bibbia

Per trarre il maggiore profitto dall’uso di queste note:

  1. Fissa un periodo di 15-30 minuti giornalieri per la meditazione e la preghiera.
  2. Chiedi a Dio di aiutarti a capire il testo prima che leggerai.
  3. Leggi attentamente due volte il passo assegnato prima di occuparti delle domande.
  4. Usa le domande non come quiz, ma come spunti per la meditazione e per applicare ciò che hai letto alla tua vita in ogni particolare.
  5. Scrivi su un quaderno, con la data, il pensiero che Dio ti ha particolarmente suggerito come applicabile alla tua vita.
  6. Finito il tempo della meditazione, passa del tempo in preghiera, particolar­mente per i soggetti che Dio ti ha suggeriti du­rante la meditazione.
  7. Se, per qualunque motivo, non hai letto regolarmente, leggi i passi dei giorni saltati, ma medita soltanto sul passo del giorno in cui ricominci. Così non perderai il ritmo dello studio.

Marzo 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 | 29 | 30 | 31

1 marzo

Luca 11:35-54

Trovo facile attaccarmi alle mie piccole ubbidienze e vantarmene per giustificare le grandi disubbidienze?
La mia condotta contrasta con quello che professo? In che modo la mia mancanza di coerenza di vita influisce sulla fede in Cristo degli altri? (Vedi anche Romani 2:23,24).

2 marzo

Luca 12:1-12

Sono pronto per il tipo di giudizio predetto da Gesù? Il mio amore verso Dio e il timore di Dio come si manifestano nella mia vita? Come è illustrata la cura di Dio nei miei riguardi nei vv. 6-8 e 11?
Le mie azioni “riconoscono” o “rinnegano” Gesù?

3 marzo

Luca 12:13-34

È sbagliato essere previdenti e mettere da parte cose per il futuro? Qual era il peccato dell’uomo ricco?
Mi fido più di quanto possiedo che non di Dio? Quali tesori ho in cielo? Se mi fidassi più di Dio, quali cambiamenti si produrrebbero nella mia vita? Come posso mettere in pratica i vv. 32-34?

4 marzo

Luca 12:35-48

Che tipo di servi Cristo troverà al suo ritorno? Di che tipo sono? Perché Dio non ci dice precisamente quando Cristo tornerà? Nel leggere la Parola di Dio, il ritorno di Cristo è di solito accostato con un’esortazione alla vita santa. Cosa significa per me?
Il v. 48 parla di cose date e richieste. Che cosa Dio ha dato a me e cosa ne devo fare? Quanto mi richiederà?

5 marzo

Luca 12:49-59

È possibile andare d’accordo sem¬pre con tutti? Perché?
Nei vv. 54-56 qual è la cosa che Cristo rimprovera alla gente? Cosa vuol dire “riconoscere questo tempo” (vedi 2 Timoteo 3:1-5)?
Secondo i vv. 57-59 cosa devo fare se qualcuno ha qualcosa contro di me? Come si applica questo principio al mio rapporto con Dio?

6 marzo

Luca 13:1-17

Per me è facile riconoscere i miei peccati e ravvedermi? Perché?
La parabola del fico dimostra tre qualità di Dio. Quali?
Esattamente che cosa era l’ipocrisia nei vv. 10-17? Come si potrebbe manifestare in me? Fino a che punto devo sottomettermi alle usanze umane?

7 marzo

Luca 13:18-35

Secondo i vv. 18-21 come è il progresso del regno di Dio nel mondo?
Il regno di Dio è grande ma la porta per entrarci è stretta (vv. 22-30). Vi è pericolo che io ne sia escluso? Se dovessi spiegare a Dio perché credo di avere il diritto di entrare, cosa direi? Basterebbe?
Dio sa tutto. Allora, cosa vuol dire la frase: “Non so da dove venite”?
I vv. 31-35 fanno capire molte cose sul Signore Gesù, sul suo carattere, sulle sue motivazioni e sui suoi sentimenti. Fanne una lista dettagliata e poi fermati a ringraziarlo pregando di aiutarti a somigliargli.

8 marzo

Luca 14:1-14

Che cosa voleva far capire Gesù ai dottori della legge e ai farisei (vv. 1-6)? Come si applica a me?
Sembra che ci sia un insegnamento su come interpretare la Bibbia? Ho dei modi di parlare o di agire che rivelano il mio orgoglio nascosto? Il “bene” che faccio ad altri è calcolato in base ai miei doveri o ai miei interessi? Cosa devo fare per essere innalzato dal Signore?

9 marzo

Luca 14:15-35

Nella parabola del gran convitto il padrone:
1) INVITA chi?
2) chiede al servo di CONDURRE chi?
3) comanda la servo di COSTRINGERE chi?
Cosa rivelano questi verbi sui rispettivi gruppi di persone?
Secondo i vv. 22-32 seguire Gesù è una questione di emozioni o di calcolo razionale? Cerco delle scuse per non ubbi¬dire pienamente a Dio? Il mio amore per Cristo deve essere superiore che cosa? Quanto costa essere un vero discepolo di Cristo (vv. 26,27,33)?

10 marzo

Luca 15:1-10

Quali speranze di salvezza potrei avere se non fosse vero il v. 2? Ripensa al giorno della tua conversione, se c’è stata, e fermati a lodare Dio. Vi è mai stata gioia in cielo per conto mio? Quali sentimenti suscita in me la conversione di una persona? In che modo è possibile che anch’io disprezzi chi è lontano da Dio?

11 marzo

Luca 15:11-32

Di quale fame soffre chi è lontano dal Padre? Quali regali preziosi mi ha fatto il Padre quando sono arrivato da Lui? In quali cose assomiglio al fratello maggiore (vv. 29,30)?

12 marzo

Luca 16:1-18

La parabola del fattore infedele non elogia la disonestà, ma che cosa? Cosa sono le mie “ricchezze ingiuste”?
Quali sono delle “minime cose” che trascuro? Quale posto ha Mammona (i soldi) nella mia vita?
Quali sono le cose che potrei considerare “eccelse” che sono abominevoli invece davanti a Dio (v. 15)?

13 marzo

Luca 16:19-31

Per quale motivo il ricco finì nei tormenti (vv. 30,31)? Qual è allora lo strumento insostituibile e sufficiente per essere salvati? Quali cose si possono fare dopo morti? Che cosa NON si può fare dopo morti? Sarò contento dopo morto di ciò che ho fatto da vivo?

14 marzo

Luca 17:1-19

Per prevenire l’astio e il rancore in me, che cosa devo fare? Ricordo qualcuno a cui non ho perdonato tutto? Cosa richiede Dio da me?
I vv. 7-10 parlano di Dio o di me? Perché il Signore ha dovuto insegnare questa cosa?
Perché i nove lebbrosi guariti non sono tornati a ringraziare Gesù? Chi vive accanto a me vede in me la gioia e la riconoscenza che il lebbroso guarito dimostrò (vv. 15,16)? Cosa mette in risalto l’evangelista Luca nel v. 16? Cosa insegna sull’amore di Dio?

15 marzo

Luca 17:20-37

Cosa vuol dire la frase “il regno di Dio è in mezzo a voi”? La mia condotta è una dimostrazione vivente della venuta del regno di Dio (v. 21)?
Oggi prolificano false sette pseudo-cristiane. Quale deve essere il mio atteggiamento nei loro riguardi (v. 23) e per quale  ovvio motivo (v. 24)?
La vita spensierata dei tempi di Noè e di Lot è uno specchio dei tempi nostri (vv. 27,28), ma le cose elencate dal Signore non sono peccaminose di per sé. Quale fu, invece, allora, ed è ancora oggi, il peccato?
In che senso posso “perdere la vita” per Cristo (v. 33)?

16 marzo

Luca 18:1-14

Nella parabola della vedova e del giudice iniquo, quali somiglianze ci sono fra me è la vedova? E quali differenze fra il giudice e Dio? Di conseguenza, qual è la lezione che devo imparare da questa parabola?
Cosa vuol dire “essere giustificato” nel v. 14? Perché Dio non ha tenuto in considerazione le buone qualità del fariseo e le buone cose che faceva (vv. 11,12)? Vi sono nella mia vita delle cose di cui alle volte mi vanto? Faccio bene? Che cosa ha reso giusto il pubblicano?

17 marzo

Luca 18:15-30

Come accoglie un bambino il regno di Dio? Di quali persone intorno a me, che forse trascuro, Gesù si interesserebbe se fosse qui oggi?
Perché essere ricchi è spesso un male? Mi affatico di più per accumulare un tesoro sulla terra, o in cielo? In cosa consiste il tesoro in cielo?

18 marzo

Luca 18:31-43

Per quali motivi i discepoli non capirono Gesù? Quali potrebbero essere, invece, gli ostacoli per la mia comprensione della Parola di Dio?
Gesù avrebbe potuto guarire il cieco a distanza, come aveva fatto con il figlio dell’ufficiale reale (cfr. Giovanni 4:46-54). Invece, Lui fa tre cose precise. Quali? E perché? Le mie preghiere sono ferventi e precise quanto quella del cieco?

19 marzo

Luca 19:1-10

Perché Gesù sembrò cercare gli uomini peggiori per salvarli? Fa lo stesso oggi? Quali torti passati devo mettere a posto, come ha fatto Zaccheo, per dimostrare che sono salvato?

20 marzo

Luca 19:11-27

Chi erano i “concittadini” della parabola di Gesù (v. 11)? Quali persone viventi oggi sono simili a loro (v. 14)? Secondo questa parabola, che fine faranno (v. 27; cfr. vv. 41-44)?
L’idea che il servitore infedele aveva sul suo padrone corrispondeva al vero? Il concetto, anche sbagliato, che uno ha di Dio è sufficiente a condannarlo. Perché?
Quali sono le “piccole cose” che Dio mi ha affidate? Come posso farle fruttare alla sua gloria?
In questa parabola emergono alcune caratteristiche di Dio. Quali?

21 marzo

Luca 19:28-48

Se il Signore vuole servirsi di qualcosa di mio, come reagisco? In questo episodio, Gesù dimostra ai discepoli una sua qualità divina. Quale (v. 32)?
Con l’ingresso trionfale di Gesù in Gerusalemme si adempì la profezia di Zaccaria 9:9. Il v. 38 è una citazione del Salmo 118:26. In questo Salmo 118 quante cose si riferiscono a  Gesù?
Il fatto che Dio è misericordioso significa che nessun giudizio cadrà sugli impenitenti? Perchè alcuni odiarono Gesù?

22 marzo

Luca 20:1-19

Versetti 1-8, la risposta dei sacerdoti e degli scribi alla domanda di Gesù poteva sembrare una mossa astuta, ma in realtà rivelava la loro ipocrisia. In che modo? Come dovrei rispondere a chi, se capisco che ha motivi insinceri, mi domanda della mia fede?
Nella parabola dei vignaioli (vv. 9-19) chi erano i lavoratori cattivi e chi il figlio barbaramente ucciso?
Nel versetto 17 Gesù cita di nuovo il Salmo 118 facendo capire che quel Salmo parla di chi?
Può Dio trionfare malgrado la malvagità?

23 marzo

Luca 20:20-40

Compio fedelmente sia verso Cesare che verso Dio, in ubbidienza a Cristo, i miei doveri (vv. 20-26)?
Qual era il difetto di logica nel ragionamento dei sadducei riguardo alla risurrezione? La risposta di Gesù (vv. 37,38; cfr: Matteo 22:29) fa capire che la Parola di Dio va studiata in profondità. Questo studio ragionato e approfondito è alla portata di tutti. Perché allora si ha spesso una conoscenza superficiale delle verità spirituali?
Perchè è comodo non credere alla risurrezione?

24 marzo

Luca 20:41 - 21:4

Qual è la risposta alla domanda di Gesù nei vv. 20:41-44? Questo suo modo di ragionare sulle Scritture è qualcosa che faccio anch’io? Lo trovo difficile? Perché?  
Quali comportamenti il Signore condannava negli scribi (vv. 20:45 – 21:4)? Da quali tradizioni o regole religiose Cristo mi metterebbe in guardia se fosse qui oggi? L’episodi dell’offerta della vedova, che cosa mi insegna sulle mie offerte?

25 marzo

Luca 21:5-24

Dietro chi non devo andare (v. 8)? Quando i giornali parlano di guerre e catastrofi a cosa penso?
Il discorso di Gesù risponde a due domande distinte. Quali (v. 7)? Che differenze ci sono fra queste due domande?
Dio mi promette che non avrò difficoltà nella vita? Quali sentimenti produce in me sapere che Dio sta seguendo il suo programma?

26 marzo

Luca 21:25-38

Il futuro mi fa paura? Se sì, perché? Se no, perché?
Qual è l’essenza di tutto questo discorso di Gesù (vv. 28,31)? Mi fido delle sue parole?
In questo testo ci sono almeno 7 comandamenti diretti che devo mettere in pratica. Quali?
Contro quali tre cose devo stare in guardia (v. 34)?
Qual è lo scopo finale di tutti questi avvertimenti (v. 36)?
Quale parte ha la preghiera nella mia vita?
Dio mi proteggerà?

27 marzo

Luca 22:1-23

(Vv. 1-6) Quale parte ha Satana nei mali che succedono oggi?
Che cosa afferma il v. 13 di Gesù?
È possibile che Cristo “grandemente desideri” passare del tempo con me (v. 14)? Non lo trovi meraviglioso?
Le due “finché” nei vv. 16 e 18 cosa mi fanno capire?
Il dono di sé fatto da Cristo che significa per me?

28 marzo

Luca 22:24-38

Nel v. 25 con quale nome sono chiamati coloro che sottomettono le nazioni al loro dominio?  C’è una punta di ironia in questo nome? Come sono, invece, i veri benefattori della gente (v. 26)? Cosa si aspetta il Signore da me nei riguardi degli altri?
Che cosa ha disposto Gesù per gli Apostoli (vv. 29,30)?
Che sentimenti suscita in me l’affermazione di Gesù: “Ma io ho pregato per te” (v. 32)? Il Signore non ha pregato che Pietro non fosse stato provato, né che non l’avrebbe rinnegato… Ha pregato, invece, per che cosa?  Leggi anche Romani 8:31-39.

29 marzo

Luca 22:39-53

Gesù aveva dichiarato spesso di esser venuto per morire in croce e aveva affermato che avrebbe deposto la sua vita volontariamente. Come bisogna, allora, capire la sua preghiera nel v. 42a? Ho mai pregato, come Gesù, che solo la volontà di Dio fosse fatta nella mia vita? Continuo a pregare anche se altri “dormono”?
Cosa dimostrano di Gesù i vv. 47-53? Dio ha un suo piano anche nell’ora delle tenebre?

30 marzo

Luca 22:54-71

“Mi siedo” in situazioni compromettenti fra i nemici di Gesù (vedi Salmo 1:1)? La gente che mi incontra può indovinare o intuire che io appartengo a Gesù?
Che cosa comunicò lo sguardo di Gesù a Pietro nel v. 61?
Posso avere la calma di Gesù?
Nella risposta di Gesù (vv. 67-69) c’è tutta la cruda realtà dei suoi accusatori. Qual è, invece, l’atteggiamento che Cristo cerca in me?

31 marzo

Luca 23:1-25

Quali accuse portarono contro Gesù (vv. 2,5)? Cosa c’era di vero in queste?
Cosa afferma Pilato sulla colpevolezza di Gesù (vv. 4,14,15,22)? Perché Gesù non ha risposto nulla alle domande di Erode (vv. 8-11)?
Cristo mi mette in situazioni in cui cerco di “lavarmi le mani”? Vado contro alle mie convinzioni, come Pilato, se mi sento in pericolo? Cosa avrei fatto io al processo di Gesù?

Febbraio [anno 1]

Consigli utili per raccogliere frutto dalla lettura della Bibbia

Per trarre il maggiore profitto dall’uso di queste note:

  1. Fissa un periodo di 15-30 minuti giornalieri per la meditazione e la preghiera.
  2. Chiedi a Dio di aiutarti a capire il testo prima che leggerai.
  3. Leggi attentamente due volte il passo assegnato prima di occuparti delle domande.
  4. Usa le domande non come quiz, ma come spunti per la meditazione e per applicare ciò che hai letto alla tua vita in ogni particolare.
  5. Scrivi su un quaderno, con la data, il pensiero che Dio ti ha particolarmente suggerito come applicabile alla tua vita.
  6. Finito il tempo della meditazione, passa del tempo in preghiera, particolar­mente per i soggetti che Dio ti ha suggeriti du­rante la meditazione.
  7. Se, per qualunque motivo, non hai letto regolarmente, leggi i passi dei giorni saltati, ma medita soltanto sul passo del giorno in cui ricominci. Così non perderai il ritmo dello studio.

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1 febbraio

Luca 1:1-25

Quale certezza ho della verità del Vangelo?
Elenca delle qualità di Zaccaria che furono apprezzate da Dio.
Se Dio mi rendesse muto ogni volta che dubito delle sue parole... quanto parlerei?

2 febbraio

Luca 1:26-56

Secondo il versetto 30, in base a che cosa Dio sceglie gli strumenti della sua volontà: per i loro meriti o per … (v. 30)? Quali nomi e qualità Maria attribuisce a Dio (vv. 47,49)? Che cosa significa il fatto che Maria ha chiamato Dio suo Salvatore?

3 febbraio

Luca 1:57-80

In quanti modi il nome Giovanni (“Dio ha fatto grazia”) si è rivelato appropriato? Quale sarebbe stato il compito di Giovanni (vv. 77,79)?

4 febbraio

Luca 2:1-24

Cristo mi ha dato “grande gioia” (v. l0)? Come? In che modo dovrei imitare i pastori (vv. 15,17,20)? Perchè dettero al bambino il nome Gesù (cfr. Matteo 1:21)?

5 febbraio

Luca 2:25-52

Simeone temeva la morte (v. 29)? Per quale ragione?
Anna avrebbe avuto di che lamentarsi (vv. 36,37)? Invece... (vv. 37,38)?
Dio si occupa della nostra salute fisica e spirituale (vv. 40,52). Dovrei stupirmi se alle volte non com­prendo le parole del Vangelo?

6 febbraio

Luca 3:1-38

Per chiamarmi alla salvezza, Dio mette in luce i miei pregi o i miei difetti? Quale qualità essen­ziale dimostrò Giovanni nei confronti di Gesù (v. 16)? Sono, o posso essere, anch’io un “di­letto figlio” di Dio? Come?

7 febbraio

Luca 4:1-30

Quali lezioni posso imparare dal fatto che Gesù fu tentato? In che modo la conoscenza della Bibbia gli fu utile? In che modo posso anch'io vincere le astuzie di Satana?
Gesù volle fare bene (vv. 18,19) eppure fu odiato (v. 28). Perché?

8 febbraio

Luca 4:31-44

Quale differenza passa fra la “fede” dei demoni e la mia? Perchè non basta credere che Gesù è Dio? Qual er la buona notizia del regno che Gesù annunziava (vv. 18,19,43)?

9 febbraio

Luca 5:1-16

Sono pronto, come Pietro, a ubbi­dire a Gesù malgrado le mie opinioni personali? Sono sensibile quanto Pietro al mio stato di peccato? Cosa vuole fare Cristo per me?

10 febbraio

Luca 5:17-38

Cosa faccio per portare persone a Cristo? Chi si crede sano e giusto non cerca Gesù- Perché?. Dio come mi vede? Cosa è più importante: essere guariti fisicmente o essere perdonati spiritualmente?

11 febbraio

Luca 6:1-16

Cosa vuol dire l’affermazione: “Gesù è signore del Sabato”? Come devo interpretarla? Osservo qualche tradizione religiosa o seguo Lui anche a rischio di essere criticato? Cosa mi insegna il fatto che Gesù scelse e chiamò a sé i discepoli, perfino Giuda il traditore?

12 febbraio

Luca 6:17-36

In che modo le beatitudini mettono in risalto i valori veri secondo Dio (vv. 20-23)? Riguardano anche me? In che senso? Mi è possibile mettere in atto i quattro comandamenti dei vv. 27,28? Lo voglio fare?

13 febbraio

Luca 6:36-49

Le mie azioni verso gli altri hanno un effetto su me stesso. Quale? Che rapporto c’è fra le mie azioni verso gli altri e come Dio mi giudica? La “casa” delle mie azioni (vv. 48,49) resisterà? Spiega il perché della tua risposta.

14 febbraio

Luca 7:1-17

I capi Giudei, mandati dal centurione a Gesù per pregarlo di guarire il suo servo, si appellarono a che cosa (vv. 4,5)?
Invece Gesù per quale qualità lodò il centurione? Cosa mi insegna ciò?
La risurrezione del figlio della vedova dimostra molte cose su Gesù. Fanne un elenco dettagliato.

15 febbraio

Luca 7:18-35

Non furono le parole, ma le azioni di Gesù che diedero la risposta alla domanda di Giovanni, che forse era assalito da dubbi (v. 20). Le mie azioni, non le mie parole, rivelano che sono veramente cristiano? Come?

Il battesimo di Giovanni era un segno di ravvedimento. Facendosi battezzare, che cosa ha riconosciuto tutto il popolo (v. 29)? NON facendosi battezzare da Giovanni, i Farisei che cosa NON hanno riconosciuto, cosa NON hanno ammesso su se stessi e, così facendo, cosa hanno fatto della volontà di Dio (vv. 29,30)?

16 febbraio

Luca 7:36-50

Sono mai stato pronto, come la peccatrice, a donare qualcosa di valore a Gesù, umiliandomi? Sono stato perdonato molto o poco? Qual è l’unico mezzo per ottenere la salvezza (v. 50)?

17 febbraio

Luca 8:1-15

In che modo, oggi, posso stare vicino a Gesù seguendo l’esempio dei primi uomini e donne da Lui chiamati (vv. 1,2)?
Quali influenze nella mia vita tentano di ostacolare la crescita del buon seme? Quanto frutto porta in me? Se è poco, da cosa dipende? Se il frutto è abbondante, perché lo è?

18 febbraio

Luca 8:16-25

Quanto, e dove, risplende la “lam­pada” della mia fede? Gesù mi considera un suo fratello? Nelle mie difficoltà chiamo sempre Gesù? Per me ciò è sintomo di paura incredula o di vera fede?

19 febbraio

Luca 8:26-39

Vi sono delle cose che Gesù vor­rebbe scacciare dalla mia vita? Vi è stata nella mia vita una trasformazione spirituale visibile come fu per l'indemoniato (vv. 27,35)? Scrivi in cosa sei cambiato e fermati a lodare Dio.

20 febbraio

Luca 8:40-56

Fu una potenza magica nel vestito di Gesù o qualche altra cosa a guarire la donna (v. 48)? Se Gesù è dona la vita e asciuga le lacrime, posso fidarmi di lui per i miei problemi attuali?

21 febbraio

Luca 9:1-17

I dodici apostoli avevano un’autorità singolare e irripetibile per compiere il loro mandato. Cosa sottolineavano le istru­zioni di Gesù ai dodici? Mi pare spesso che le mie necessitài siano troppo grandi perché il Signore possa soddisfarle?
Con la moltiplicazione dei pani Gesù dimostrò qualcosa di se stesso. Che cosa? Cosa volle insegnare ai discepoli e vuole insegnare a me?

22 febbraio

Luca 9:18-27

Oggi chi dice la gente che Gesù sia? Ho mai fatto una testimonianza personale di fede simile a quella di Pietro? Qual è il prezzo del discepolato? Cerco di seguire Gesù senza morire a me stesso?

23 febbraio

Luca 9:28-45

Perché Gesù ha voluto che Pietro, Giacomo e Giovanni vedessero la sua trasfigurazione? Cosa vuole dire “ascoltare” il figlio eletto di Dio?
Cosa rimproverava Gesù alla gente nel v. 41? Come reagirono le persone? Cosa avrebbe fatto la gente nonostante i grandi segni miracolosi che Gesù faceva (vv. 43-45)?

24 febbraio

Luca 9:46-62

Perché mi è difficile accettare di essere “minimo” fra i fratelli?
Che tipo di atteggiamento devo avere verso altri credenti che non seguono la “mia” chiesa (vv. 49,50)?
La mia ira, anche se sembra giu­stificata, piace a Dio (vv. 51-56)?
Quali scuse trovo per non seguire piena­mente Gesù?

25 febbraio

Luca 10:1-24

La messe è grande, ma gli operai sono pochi. Qual è la mia parte in questo? Cosa dovrei fare? Nel servire Cristo, cerco risultati vistosi sulla terra o un bene eterno (vv. 19,20)? Sono complicato o semplice nella mia fede?

26 febbraio

Luca 10:25-42

Se l’unico mezzo della mia sal­vezza fosse quello descritto nel v. 27, potrei salvarmi? Che cosa vuole il Signore che io faccia (vv. 36,37)? Assomiglio più a Marta o a Maria?

27 febbraio

Luca 11:1-13

Nelle mie preghiere seguo il modello insegnato da Gesù:
1) il PADRE, sua gloria e suo regno;
2) il PANE e le mie necessità quotidiane;
3) il PECCATO, la confessione a Dio e il perdono del prossimo?

Sono veri, per me, i versetti 9 e 10?

28 febbraio

Luca 11:14-28

Per me, quanto è importante che la gente parli sempre bene di me? Se qualcuno contrasta la mia fede, come reagisco?
Nella mia esperienza, Satana è veramente un nemico forte? Gesù l’ha vinto?
Che devo fare per essere fra i veri “beati” (vv. 27-29)?

29 febbraio

Luca 11:29-35

In che cosa la regina del mezzogiorno e i Niniviti hanno fatto meglio dei Giudei dei giorni di Gesù? Quali cose Dio cerca in ogni generazione?
Ciò che gli uomini chiamano luce può essere in realtà tenebre (v. 35)? Che tipo di luce sono io?

Gennaio [anno 1]

Consigli utili per raccogliere frutto dalla lettura della Bibbia

Per trarre il maggiore profitto dall’uso di queste note:

  1. Fissa un periodo di 15-30 minuti giornalieri per la meditazione e la preghiera.
  2. Chiedi a Dio di aiutarti a capire il testo prima che leggerai.
  3. Leggi attentamente due volte il passo assegnato prima di occuparti delle domande.
  4. Usa le domande non come quiz, ma come spunti per la meditazione e per applicare ciò che hai letto alla tua vita in ogni particolare.
  5. Scrivi su un quaderno, con la data, il pensiero che Dio ti ha particolarmente suggerito come applicabile alla tua vita.
  6. Finito il tempo della meditazione, passa del tempo in preghiera, particolar­mente per i soggetti che Dio ti ha suggeriti du­rante la meditazione.
  7. Se, per qualunque motivo, non hai letto regolarmente, leggi i passi dei giorni saltati, ma medita soltanto sul passo del giorno in cui ricominci. Così non perderai il ritmo dello studio.

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La lettera di Paolo ai Romani

Introduzione: L’apostolo Paolo scrisse ai credenti di Roma, che non aveva ancora visitato, nel 60 d.C.. Questa è la sua lettera più sistematica, nella trattazione del peccato, la salvezza, la santità di vita, il posto del “popolo eletto” nell’età presente. Il suo tema è “la giustizia di Dio”.

1 gennaio

Romani 1:1-32

Di chi era debitore spirituale Paolo?

Di chi sono debitore spirituale io? Sono pronto quanto Paolo a sdebitarmi? Allora, cosa mi propongo di fare? Qual è l’atteggiamento di Dio verso il peccato? Verso l’idolatria (vv. 23-25)? La descrizione di Paolo si applica alla nostra società? Si applica a me?

2 gennaio

Romani 2:1-16

Posso salvarmi condannando gli altri (vv. 1-3)?
Di quali due “leggi” Dio tiene conto nel giudicare gli uomini (vv. 12-15)? Sono pronto per il giudizio del v. 16?

3 gennaio

Romani 2:17-29

Basta conoscere la legge di Dio per garantirsi di essere a posto davanti a Lui? Essere circonciso (essere di razza ebrea) basta per salvarsi? Chi sarà lodato da Dio?

4 gennaio

Romani 3:1-20

La “grazia” permette di pec­care (vv. 5-8)?
Qual è lo stato spirituale dell’umanità (vv. 10-12)?
In quale modo mi vede Dio (vv. 19-20)?

5 gennaio

Romani 3:21-31

Cosa ha fatto Dio per poter perdonare i miei peccati (vv. 24,25)? Cosa devo fare io (vv. 22,25,28)?
Dio può essere “giusto” e considerare “giusto” chi ha peccato? Perchè?

6 gennaio

Romani 4:1-12

Le opere di Abramo dimostrano che era giusto, ovvero moralmente perfetto? Per quale motivo Dio lo considerò “giusto”? Dio può considerarmi giusto? Come (vv. 5,7,12)?

7 gennaio

Romani 4:13-25

Se potessimo salvarci con le e opere, quale valore avrebbe la fede (v. 14)? Come considerò Abramo le promesse che gli furono fatte da Dio (vv. 20,21)? A quale promessa dovrei credere (vv. 24,25)?

8 gennaio

Romani 5:1-11

Quali benefici mi porta la fede (vv. 1,2)? Come mi considerava Dio prima di salvarmi (vv. 6,10)? Sulla base di quale fatto posso essere salvato o riconciliato con Dio (vv. 8,10)?

9 gennaio

Romani 5:12-21

Quale conseguenza ha avuto nella mia vita la caduta del mio antenato Adamo (v. 12)? Quale effetto porta la venuta di Cristo per chi crede (vv. 17-19)? Cosa abbonda in me? Il peccato o la grazia?

10 gennaio

Romani 6:1-13

Quali fatti nella mia vita sim­boleggia il battesimo (vv. 4,5)? Come devo considerare ciò che in me tende al peccato (vv. 6,7)? Sono pronto a ubbidire al versetto 13?

11 gennaio

Romani 6:14-23

Io servo qualcuno. Chi (vv. 16-18)? Posso “credere” senza “ubbidire”? Aspetto il mio sa­lario o possiedo già il “dono di Dio”?

12 gennaio

Romani 7:1-14

La legge divina rivela che cosa in me (v. 7)? Perciò la legge mi condanna (v. 10). Il dramma di ogni essere umano è il suo stato peccaminoso determinato dalla sua natura carnale. In che modo posso dominarla?

13 gennaio

Romani 7:15-25

Ho sperimentato il com­battimento sofferto da Paolo? Posso dire almeno quanto egli ha detto nel v. 22? La lode di Paolo nel v. 25 preannunzia una solu­zione?

14 gennaio

Romani 8:1-13

Quale potenza liberò Paolo dalla sconfitta? Ho imparato a camminare come lui (v. 4)? Per vivere bene, bastano i miei sforzi (v. 13)? Il miracolo del v. 11 si può determinare in me?

15 gennaio

Romani 8:14-27

Quale certezza mi dona lo Spirito di Dio (v. 16)? Quali problemi e quale speranza ho in comune con tutta la creazione? In che modo lo Spirito collabora alle mie preghiere?

16 gennaio

Romani 8:28-39

Posso essere sicuro che tutte le mie esperienze collaborano al bene? Perché non temo chi è contro di me? Da quale qualità di Dio non posso essere separato mai?

17 gennaio

Romani 9:1-13

Mi preoccupo della salvezza dei miei simili quanto Paolo (vv. 1-3)? Di quante gran­dissime benedizioni beneficiarono gli Ebrei (vv. 4-5)? Rico­nosco le benedizioni di Dio anche verso di me? Di quali specialmente?

18 gennaio

Romani 9:14-33

Non esiste una spiegazione logica per spiegare perché le persone sono toccate dalla mise­ricordia divina (vv. 15,16,23). Di quale “giustizia” devo fidar­mi (vv. 30,33)?

19 gennaio

Romani 10:1-10

La mia “giustizia” umana non può raggiungere la “giustizia” richiesta da Dio (vv. 3,4). Cosa devo fare con la bocca e con il cuore per essere sicuramente salvato (vv. 9,10)?

20 gennaio

Romani 10:11-21

Che cosa mi insegnano 1 quattro “come?” nei vv. 14,15? In quale modo ricevo, e aumento, la mia fede (v. 17)?
Dio viene incontro perfino a chi (v. 20)? Cosa dimostra del carattere di Dio questo versetto?

21 gennaio

Romani 11:1-12

Dio ha abbandonato il suo popolo, gli Ebrei? Salva gli Ebrei come salva me (vv. 5,6)? Attraverso l’incredulità degli Ebrei, Dio attuava il suo piano (v. 11). Quale e come?

22 gennaio

Romani 11:13-24

Il fatto che Dio ha messo da parte provvisoriamente il suo piano di benedizione parti­colare per gli Ebrei cosa significa per il resto del mondo (v. 15)?
Qual è l’unico mezzo per cui uno può godere la benedizione di Dio (v. 20)?

23 gennaio

Romani 11:25-36

Cosa succederà agli Ebrei secondo i vv. 25,26 e 31? Chi e quanti hanno bisogno della misericordia di Dio (v. 32)? Per quali motivi dobbiamo lodare e adorare Dio (vv. 33-36)?

24 gennaio

Romani 12:1-8

Cosa devo fare del mio cor­po e della mia mente perché si compia nella mia vita la volontà di Dio (vv. 1,2)? Come devo usare i miei “doni”?

25 gennaio

Romani 12:9-21

Come devo comportarmi verso gli altri credenti? Verso i non credenti? Quale mezzo Dio mi indica per vincere la malvagità negli altri (vv. 20,21)?

26 gennaio

Romani 13:1-14

Come devo comportarmi verso le autorità civili? Tutti i comandamenti di Dio ri­guardo al mio dovere verso gli altri si possono riassumere in uno. Quale? Perché i tempi attuali assomigliano alla notte?

27 gennaio

Romani 14:1-12

Mi accorgo di avere uno spirito critico verso i miei fratelli? In che modo si manifesta? Per chi devo vivere o morire? Di che cosa dovrò rendere conto a Dio?

28 gennaio

Romani 14:13-23

In quali modi posso fare inciampare un altro credente? In dissensi fra credenti, piut­tosto che insistere sulle mie posizioni, cosa devo cercare (v. 19)? Dio vuole che segua fino a prova contraria, le mie convinzioni (vv. 22,23)?

29 gennaio

Romani 15:1-13

Se sono un credente “forte” quali doveri ho? Perché è molto importante che io conosca bene le Sacre Scritture (v. 4)? Se Dio mi ha salvato, anche non essen­do ebreo, quali pensieri mi ispira questa misericordia?

30 gennaio

Romani 15:14-33

Quale compito importante aveva Paolo (vv. 20,21)? Quale compito evangelistico ho io? Paolo, apostolo e missionario, aveva bisogno delle preghiere di altri credenti. Per chi devo pregare? Fai un elenco settimanale in modo da ricordare con precisione le persone che ti stanno a cuore.

31 gennaio

Romani 16:1-27

Quali esempi di vita cristia­na mi sono presentati qui? In quale modo Satana tenta la chiesa (vv. 17,18)? Che motivo ha il credente per essere pessimista (vv. 20,25)? Perché?

Marzo [anno 2]

Consigli utili per raccogliere frutto dalla lettura della Bibbia

Per trarre il maggiore profitto dall’uso di queste note:

  1. Fissa un periodo di 15-30 minuti giornalieri per la meditazione e la preghiera.
  2. Chiedi a Dio di aiutarti a capire il testo prima che leggerai.
  3. Leggi attentamente due volte il passo assegnato prima di occuparti delle domande.
  4. Usa le domande non come quiz, ma come spunti per la meditazione e per applicare ciò che hai letto alla tua vita in ogni particolare.
  5. Scrivi su un quaderno, con la data, il pensiero che Dio ti ha particolarmente suggerito come applicabile alla tua vita.
  6. Finito il tempo della meditazione, passa del tempo in preghiera, particolar­mente per i soggetti che Dio ti ha suggeriti du­rante la meditazione.
  7. Se, per qualunque motivo, non hai letto regolarmente, leggi i passi dei giorni saltati, ma medita soltanto sul passo del giorno in cui ricominci. Così non perderai il ritmo dello studio.

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1 marzo

Lettera agli Ebrei

Non si sa chi abbia scritto questa lettera bellissima. Alcuni la attribuiscono all’Apostolo Paolo. È una lettera diretta ai credenti ebrei, convertiti a Cristo, per confermarli nella fede e esaltare la figura di Cristo, quale Sommo Sacerdote del nuovo patto e per dimostrarne la supremazia su tutto ciò che nell’Antico Testamento era stato detto profeticamente e simbolicamente di Lui. Gli insegnamenti sul nuovo patto e i consigli pratici per la vita cristiana rendono questa lettera utile per tutti i credenti.

Ebrei 1:1-5

Dio ha sempre parlato agli uomini. Nell’antico Testamento ha parlato per mezzo di chi (1:1)? Cristo, come Figlio di Dio, è stato l’ultimo messaggio dato agli Ebrei, come popolo. Egli è la Parola per eccellenza (vedi Giovanni 1:1-5,14). Quante cose sono dette di Lui nei primi 5 versetti? Prendi del tempo per farne un elenco e medita con calma su ognuno di essi.

2 marzo

Ebrei 1:6-14

Cristo è superiore agli angeli; fai un elenco, basandoti sui vv. 6-13, in che modo lo è. Quante e quali affermazioni della deità di Cristo trovi in questi versetti?
Gli angeli sono esseri celesti attivi per eseguire gli ordini di Dio. Mi rendo conto, come credente, che gli angeli mi rendono vari servizi? Non li vedo, ma ci sono.

3 marzo

Ebrei 2:1-13

Quale grande responsabilità grava su chi ha udito la Parola di Cristo (vv. 1-4)?
In quali e quanti modi (ce ne sono almeno 4) Dio ha confermato la veridicità e l’importanza della sua Parola (v. 4)?
Quale importanza ha avuto l’incarnazione di Cristo per la mia salvezza (vv. 5-9)? Quale straordinario risultato deriva per noi dal fatto che Gesù si è fatto uomo (vv. 10-13)?
Che rapporto vedo fra le sofferenze e la gloria, sia per Cristo sia per il nostro futuro?

4 marzo

Ebrei 2:14-18

In che senso la morte di Gesù mi libera dalla paura della morte (2:14,15)?
Chi è il signore della morte? Perché è normale che la gente ne abbia paura?
Gesù capisce le nostre paure e è stato tentato in ogni maniera possibile. Mi avvalgo del soccorso di Chi mi capisce appieno (2:18)?

5 marzo

Ebrei 3:1-6

Confronta Mosè e Gesù. Nota in che cosa Mosè è stato fedele e in che cosa Gesù è superiore a lui (3:2-6).
In che senso Gesù è stato un apostolo e un sommo sacerdote della nostra fede (v.1)?
Pensa a quante cose sono i credenti per Gesù: casa, sposa, famiglia… È meraviglioso!

6 marzo

Ebrei 3:7-19

L’esperienza degli Israeliti nel deserto mi insegna quanto è pericoloso essere incredulo o disubbidiente. Che cosa indurisce i cuori umani (v. 13)? Qual è il risultato di questo indurimento (v. 19)? È molto pericoloso opporsi a Dio. Sto godendo del suo riposo o mi sto indurendo pericolosamente?

7 marzo

Ebrei 4:1-7

Il mio “riposo” (v. 1) dipende dall’opera perfetta di Cristo e dalla fede che metto in Lui (v. 3). In quale terra promessa posso vivere già ora?
Chi ascolta la Parola è benedetto? Come mai e perché alcuni ascoltano la Parola, annunciata fedelmente, e questa non giova a nulla (v. 2)? Che cosa dice a me questo fatto, sulla realtà che spesso la Parola mi scivola via e non lascia in me nessuna traccia?

8 marzo

Ebrei 4:8-13

In che modo entro nel riposo di Cristo (v. 11)? Che effetto hanno su me le parole di Gesù “venite a me voi tutti che siete stanchi e oppressi e io vi darò riposo”?
Che funzione ha la Parola di Dio (v. 12) e in che modo può essere efficace nella mia vita (vv. 12,13)? Il mio atteggiamento, quanto influenza l’efficacia della Parola nella mia vita? A questo proposito, rileggi il Salmo 139.

9 marzo

Ebrei 4:14 - 5:14

Gesù è ora il mio Sommo Sacerdote che fa da mediatore fra me e Dio (4:14,15). In che modo Gesù è stato tentato come e più di me?
Il fatto che Gesù sia il mio Sommo Sacerdote quale responsabilità e privilegio mi dà (vv. 14,16)? In che modo Cristo supera le qualifiche del sommo sacerdote umano e quali sofferenze ha sopportato per me mentre era sulla terra (vv. 7-9)?
Ho capito la necessità di nutrirmi giornalmente della Parola di Dio (5:12-14)?

10 marzo

Ebrei 6:1-12

L’esperienza illustrata nei vv. 1-8 è spiegata nella parabola raccontata da Gesù (Luca 8:13) e esemplificata nelle parole del Signore nel sermone sul monte riguardo ai suoi falsi servitori (Matteo 7:21-23). Non riguarda la possibilità di perdere la salvezza per chi è un vero credente. Lo scrittore agli Ebrei era convinto che i suoi lettori fossero dei veri credenti (vv. 9,10) e li esortava a perseverare e a fare sul serio con Dio (vv. 11,12).

11 marzo

Ebrei 6:13 - 7:10

Nella vita cristiana due elementi sono essenziali: la fede e la pazienza (v. 12). In che modo Abraamo dimostrò di averle e come fu ricompensato da Dio (vv. 13-18)? Quale realtà rende sicura anche la mia speranza e che cosa Dio non può fare (vv. 18-20)?
La figura di Melchisedec è piuttosto misteriosa. Alcuni pensano che sia un’apparizione di Cristo nell’Antico Testamento. Quali punti di somiglianza e quali di diversità vedo fra Melchisedec e Cristo (7:2-10)?

12 marzo

Ebrei 7:11-28

Nell’Antico Testamento, la promessa di un sacerdozio che avrebbe rimpiazzato quello levitico si vede nel Salmo 110:4 e implica che ci sarebbe stato un nuovo patto eterno (v. 22).
Quali verità sull’unicità della Persona e dell’opera di Cristo si notano nei vv. 23-28? Esamina con cura questo passo: è essenziale per comprendere l’opera unica di Sommo Sacerdote, mediatore e intercessore che ha Cristo.

13 marzo

Ebrei 8:1-13

Cosa significa il fatto che Gesù è seduto alla destra del Padre (v. 1)?
Oggi il tempio materiale non esiste più e non è più necessario. Il tempio degli ebrei (v. 5) era solo un simbolo delle future realtà spirituali adempiute per mezzo del sacrificio di Cristo (vv. 6,7,10).
Quale grande differenza c’è fra la relazione che gli Ebrei avevano con Dio e quella che hanno i credenti del nuovo patto (vv. 10-13)?

14 marzo

Ebrei 9:1-15

Hai letto nel Libro dell’Esodo la descrizione della costruzione del tabernacolo? Esso era una rappresentazione simbolica di verità spirituali. Quali differenze vedi fra l’opera passata e quella attuale di Cristo e quella dei Leviti (vv. 6,7,9,11,12)? Quali sono le grandi differenze che noti (vv:12,14,15)?
L’espressione “una volta per sempre”, riferita a Cristo e alla sua opera (e che ritornerà varie volte in questa lettera), cosa ti dice riguardo al cosiddetto sacrificio di Cristo ripetuto nella Messa?

15 marzo

Ebrei 9:16-28

Perché Gesù dovette morire e quali benefici ne risultarono?
Osserva con attenzione il paragone fra il vecchio e il nuovo patto (vv. 24-27). Che cosa noti riguardo al sacrificio di Cristo (vv. 25,26)?
Quale ammonimento solenne si trova nel v. 27?
Quale meravigliosa speranza è ripetuta nel v. 28?

16 marzo

Ebrei 10:1-18

Se faccio un elenco dei contrasti fra i sacrifici del tabernacolo e quello di Gesù Cristo mi risulterà chiara la ragione delle limitazioni e del fallimento dei primi e la perfezione dell’opera del mio Salvatore.
È Gesù anche il mio Salvatore in cui ho creduto con tutto il cuore?

17 marzo

Ebrei 10:19-39

Le esortazioni pratiche contenute in questo passo, in che modo possono essere adempiute da chi si accosta a Dio (v. 18)? Devo esprimere fede (v. 22), speranza (v. 23) e amore (v. 24). Come lo posso anche fare in modo pratico (v. 25)? In che cosa dovrei migliorare?
Chi respinge il messaggio della salvezza non ha scampo perché disprezza la grazia che gli è offerta (vv. 26-29). Chi persevera nella fede, nonostante le prove (vv.32-34), godrà gioie eterne (vv. 36-39).

18 marzo

Ebrei 11:1-16

La definizione della “fede” è un capolavoro di concisione (v. 1) . La fede di che cosa rende certi e che cosa dimostra (v. 1)? È possibile piacere a Dio senza essa (v. 6)? A che cosa si deve credere per cominciare (v. 3)? In che cosa ha creduto Abele (v. 4)?
Questa parata di santi dell’Antico Testamento, da Abele a Giuseppe, cosa dimostra? La loro aspettativa (vv. 15-16) è anche mia? Tutti questi esempi di fede sono una conferma e una dimostrazione di Giacomo 2:17 e Galati 5:6.

19 marzo

Ebrei 11:17-21

Altri esempi di fede da considerare: Abraamo, Isacco, Giacobbe. Fino a che punto arrivò la fede di Abraamo (vv 17-19)? Ho imparato a donare a Dio ciò che ho di più caro? Isacco e Giacobbe in che cosa dimostrarono di avere fede?
Rileggi la storia di Isacco in Genesi 25:21-26; 26:12-33 e fatti un’idea del suo carattere. Ti sembra più un uomo di fede o di pace? Perché ci voleva fede per credere riguardo “a cose future”? Era più facile credere a quel tempo o oggi?

20 marzo

Ebrei 11:21-29

Giuseppe dimostrò fede durante la sua vita e in punto di morte in cosa credette? Rileggi la sua storia in Genesi 39-50 e nota quante volte la sua fede in Dio fu dimostrata.
Quanto a Mosè, in Ebrei 11, sono menzionate almeno sei azioni che dimostrano la sua fede profonda. Trovali e medita su ognuno.

21 marzo

Ebrei 11:30-40

La fede può essere costosa e richiedere grandi sacrifici. Le vittorie dei vv. 32-40 culminarono a volte anche nel martirio che portava alla vittoria (v. 35).
Secondo te, avere fede nel periodo dell’Antico Testamento, era più facile o più difficile che per noi? I vv. 39,40 che cosa ci insegnano riguardo ai piani di Dio e al loro adempimento?

22 marzo

Ebrei 12:1-17

Qual è la qualità maggiormente richiesta in una corsa e quali condizioni mi sono imposte per correrla bene (vv. 1-4)? Chi deve essere il mio esempio assoluto (vv. 2,3)? In che cosa lo devo imitare? Durante la corsa dovrò sostenere delle prove. A quale scopo (vv. 4-10)?
La santificazione è riservata a qualche credente speciale e facoltativa per i credenti “normali”? Quali radici velenose possono ostacolarla (v. 14,15)?

23 marzo

Ebrei 12:18-29

Quali privilegi ho in quanto credente (vv. 18-24)? Quale avvenimento si avvicina inesorabilmente (vv. 26,27)? Di consegueza, come dovrei vivere oggi?

24 marzo

Ebrei 13:1-8

Quanti doveri cristiani sono elencati? Sto cercando di ubbidire almeno ad alcuni concretamente? Che cosa mi insegna il v. 5? Perché non dovrei temere l’uomo (v. 6)? I conduttori della mia chiesa sono da rispettare. Lo faccio o li critico (vv. 7,17).
Gesù non cambia mai (v. 8). Che pensieri suscita in me questa affermazione?

25 marzo

Ebrei 13:9-25

I credenti ebrei dovevano scegliere fra le vecchie usanze e i vecchi riti e il nuovo patto (vv. 9-14). Ho delle scelte simili da fare oggi? Mi costeranno? Quali sacrifici posso offrire (vv. 15,16)? Il piano per la mia vita, come quello di qualsiasi credente, è riassunto nei vv. 20,21. Lo sto attuando?

26 marzo

Libro di RUT

Breve ma bellissima storia di relazioni caratterizzate da amore e dedizione. La provvidenza divina si rivela importante nel ruolo dei protagonisti per la venuta del Messia promessa da Dio.

Rut 1

Nelle Scritture, Betlemme di Giuda è nota per alcuni avvenimenti importanti. Quali (vedi Genesi 35:19 con Rut 4:11; Michea 5:1 con Luca 2:4-7; Matteo 2:16)? Quale collegamento c’è fra questi passi e il libro di Rut?
I Moabiti, eterni nemici d’Israele, erano i discendenti di Moab, figlio di Lot, nato dalla sua unione incestuosa con la figlia maggiore (Genesi 19:37). Rut, la protagonista del libro, era una Moabita. La sua conversione a Dio (1:16-18) esemplifica il piano di Dio nell’estendere la salvezza a tutti i popoli.
Come posso definire la devozione a Dio dei vari personaggi menzionati nel primo capitolo:
- Elimelec (= “il mio Dio è re”)
- Naomi
- Orpa
- Rut
Rut non avrebbe mai fatto parte della genealogia di Cristo, se Elimelec non fosse stato costretto a emigrare a causa della ___________ . Chi lo costrinse?
L’affermazione di Naomi nel versetto vv. 20,21 era vera? Quali benedizioni reali, invece, la circondavano (vv. 16,17,19; 2:1)? Quando le cose non vanno come vorrei, sono amareggiato contro Dio come Naomi, o fiducioso come Rut? Perché?
Orpa è stata una nuora buona, ma Rut è andata oltre. Quanto le sarà costata la sua decisione (vv. 16,17)? Cosa può averla spinta ad agire così?

27 marzo

Rut 2:1-13

Il fatto che Rut chiede permesso a Naomi per andare a spigolare, cosa indica di lei?
Cosa aveva decretato Dio riguardo alla mietitura in Levitico 23:22?
Il “per caso” del v. 3 è solo apparente. In quali situazioni che ho vissuto, un “caso” si è rivelato chiaramente opera del Signore?
Il saluto di Boaz ai mietitori e la loro risposta (v. 4) cosa mi dice su di loro (cfr. anche v. 12)?
Come posso descrivere l’impegno di Rut basandomi sul v. 7? Come valuto il mio modo di impegnarmi in ciò che mi viene affidato (lavoro, in famiglia, nello studio, nel servizio,ecc.)?
Le mie azioni non sono inosservate, e hanno conseguenze sia per me che per gli altri. Posso fare qualche esempio che ho vissuto (v. 11)?

28 marzo

Rut 2:14-23

Qual era il rapporto fra Naomi e Rut (vv. 14,18,23)?
In quali modi il comportamento di Boaz andava oltre i dettami della legge sulla mietitura in Levitico 23:22? In qualche modo il suo comportamento assomiglia a Cristo, in che senso?
“Circa un efa d’orzo” equivale a 13-18 kg. Mi sembra tanto o poco per un giorno intero di lavoro?
Il riscatto da parte del parente stretto (v. 20) è spiegato in Levitico 25:25,47-49.

29 marzo

Rut 3

Leggi Deuteronomio 25:5-10 sulla legge del levirato.
Con quali aggettivi posso descrivere il carattere di Boaz?
E quello di Rut (vv. 5,10,11)?
In 2:12 Boaz afferma che Rut era venuta a ripararsi sotto le ali del Dio d’Israele e prega che sia benedetta da Lui; nel capitolo 3 la risposta a questa preghiera comincia a prendere forma. Coprirsi col lembo del mantello di qualcuno era il modo legale di chiedere protezione.

30 marzo

Rut 4

Avendo rispettato le leggi sul riscatto, Boaz compra tutti gli averi di Elimelec, Rut compresa.
“Uno con il diritto di riscatto” (v. 14) vuoI dire “redentore”. Tutto il racconto illustra il Redentore futuro, quello che sarebbe venuto dalla famiglia di Davide (vv. 21,22).
Quali benefici ha portato la virtù e l’ubbidienza di Rut verso la suocera:
- a Rut stessa?
- alla suocera Naomi?
- a Boaz?
- al popolo d’Israele?
- a tutta l’umanità?

31 marzo

Considerazioni sul libro di RUT

Dio è sovrano. Tutta l'umanità ha tratto benefici dalla virtù e dall'ubbidienza di Rut verso la suocera, nella persona di Cristo. Questo non sarebbe mai accaduto, se Dio non avesse costretto Elimelec a emigrare a causa della carestia!

Al tempo dei Giudici non c’era un re in Israele, ma, come indica il nome del primo personaggio del libro di Rut (Elimelec = “Il mio Dio è re”) il Signore regnava. L’ultimo nome nel libro di Rut è Davide (4:22), il futuro re d’Israele. In 1 Samuele 8:7 è chiaro il rifiuto del popolo al governo di Dio. Ma Lui, nel suo infinito amore verso gli uomini, ha attuato un piano per regnare in Cristo, oggi nella vita dei suoi figli e in futuro su tutto e tutti (leggi Matteo 1:1; Luca 17:20,21; 1 Corinzi 15:24-28).

Prendi del tempo per lodare e ringraziare Dio per la sua sovranità e per il suo amore verso tutti gli uomini.

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