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Leggiamo la Bibbia - Primo anno

Luglio [anno 1]

Consigli utili per raccogliere frutto dalla lettura della Bibbia

Per trarre il maggiore profitto dall’uso di queste note:

  1. Fissa un periodo di 15-30 minuti giornalieri per la meditazione e la preghiera.
  2. Chiedi a Dio di aiutarti a capire il testo prima che leggerai.
  3. Leggi attentamente due volte il passo assegnato prima di occuparti delle domande.
  4. Usa le domande non come quiz, ma come spunti per la meditazione e per applicare ciò che hai letto alla tua vita in ogni particolare.
  5. Scrivi su un quaderno, con la data, il pensiero che Dio ti ha particolarmente suggerito come applicabile alla tua vita.
  6. Finito il tempo della meditazione, passa del tempo in preghiera, particolar­mente per i soggetti che Dio ti ha suggeriti du­rante la meditazione.
  7. Se, per qualunque motivo, non hai letto regolarmente, leggi i passi dei giorni saltati, ma medita soltanto sul passo del giorno in cui ricominci. Così non perderai il ritmo dello studio.

Luglio 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 | 29 | 30 | 31

1 luglio

1 Corinzi 4

Definisci la parola “amministratore”. Qual è la qualità più impor­tante in un amministratore (v. 2)? Ho più paura del giudizio dei miei simili che di quello di Dio? Il giudizio umano è sempre inadeguato, perché non può valutare che cosa (v. 5)?
Cosa vuol dire “praticare il non oltre quel che è scritto” (v. 6)?
Quali sono alcune cose di cui non bisogna gloriarsi (vv. 6,7)?
Nei vv. 8-13 c’è del sarcasmo. In che senso?
Vv. 18-21: Come bisogna interpretare biblicamente la frase “il regno di Dio non consiste in parole, ma in potenza” (v. 20)? Perché Paolo mette in contrasto parole e potenza? Parole di chi? A quale tipo di potenza Paolo si riferisce?

2 luglio

1 Corinzi 5

Cosa si deve fare quando il peccato si rivela nella chiesa (v. 2,7,11,13b)?
Nei versetti 3-5 Paolo sottolinea l’importanza di una presa di posizione precisa e comunitaria nella disciplina in chiesa. Leggi anche Matteo 18:15-17; Efesini 5:3,11 e 2 Tessalonicesi 3:6. Qual è lo scopo della disciplina (v. 5)? Quale deve essere il mio atteggiamento verso chi è sotto disciplina della chiesa (vv. 9-13)?
Da parte mia, ho rotto col passato, abbandonando i miei vizi di prima?

3 luglio

1 Corinzi 6

Vv. 1-6: i credenti non dovrebbero mai ricorrere al tribunale civile? Qual è il modello biblico per risolvere dispute fra i credenti (vv. 7-9)?
Nel contesto del discorso di Paolo, qual è il vero significato della frase “ogni cosa mi è lecita”? Nella mia vita, ci sono delle abitudini che sono lecite, ma non utili? Se una cosa non è lecita per me, vuol dire che non è lecita per nessun credente?
Quali sentimenti suscita in me la consapevolezza che il mio corpo è un membro di Cristo e il tempio dello Spirito Santo (vv. 15,19)?
Qual è l’unica arma che Dio ha dato contro le tentazioni sessuali (vv. 18,20)?

4 luglio

1 Corinzi 7

Quali potrebbero essere alcune valide ragioni per sposarsi o non sposarsi? Quali consigli pratici Paolo dà ai coniugi (vv. 3-5)? Qual è il suo consiglio a chi non è sposato (vv. 8,9)?
Perché Paolo fa  una distinzione fra quello che ordina il Signore e quello che è il suo consiglio personale (vv. 10-16)?
Paolo reitera per tre volte l’ordine di restare nella condizione in cui uno è stato chiamato da Dio (vv. 17,20,24). Qual è il principio spirituale fondamentale dietro quest’ordine (vedi anche 1 Timoteo 6:6-8,11)?
Nei vv. 25-40 per quali motivi Paolo dà questi ammonimenti alla chiesa di Corinto (v. 26 “imminente distretta” o “pesante, o presente situazione”; vv. 29,32,35)? Cerco di evadere dalla mia situazione piuttosto che cercare di glorificare Dio in essa?

5 luglio

1 Corinzi 8

In questo capitolo Paolo insegna che la conoscenza che ho della mia libertà personale in Cristo deve essere sottoposta all’amore verso Dio (vv. 2,3). C’è una situazione parallela a quella della “carne sacrificata agli idoli” nella mia vita, o nella mia comunità cristiana? In che modo potrei essere d’inciampo per un fratello nella fede?
Qual è la ragione fondamentale per astenermi da cose che sono lecite per me (vv. 8-13)?

6 luglio

1 Corinzi 9

Riassumi a parole tue il discorso di Paolo nei vv. 1-15. Qual è il punto principale che vuol far capire ai Corinzi? In quali modi è possibile abusare della libertà cristiana?
Come posso “farmi Giudeo coi Giudei per guadagnare i Giudei” seguendo l’esempio di Paolo (vv. 19-23)? Sono disposto ad essere un servo degli altri, pur essendo libero (v. 19)?
Cosa significa essere temperato in ogni cosa (v. 25)? Voglio veramente guadagnare il premio che Cristo mi offre, costi quello che costi?

7 luglio

1 Corinzi 10

Che cosa posso im­parare dall’esempio del popolo d’Israele (vv. 1-12)? Elenca i cinque peccati del popolo nei vv. 6-10. Sotto che forma si potrebbero manifestare nella mia vita? C’è qualche “idolatria” nella mia vita (p.es. figli, lavoro, soldi…)? È pec­cato essere tentato? Come posso fuggire una tentazione?
Versetti chiave del discorso di Paolo sono i vv. 32,33. Imparali a memoria.

8 luglio

1 Corinzi 11

Se l’uomo è capo della donna, vuol dire che è moralmente superiore alla donna e che questa per natura è inferiore? (Notare il caso pa­rallelo nell’ultima frase del v. 3).
Con quale atteggiamento partecipo ai culti della chiesa? Distrattamente o con un atteggiamento di vera adorazione? Che cosa debbo fare quando mi accosto alla Cena del Signore (vv. 27-29)?
Nei versetti 30-34 c’è un ammonimento solenne evidenziato dall’uso ripetuto della parola giudicare/giudizio. In base a questi versetti, che cosa si aspetta Dio da me?

9 luglio

1 Corinzi 12

Il punto principale dell’insegnamento di Paolo in questo capitolo è: ci sono molti diversi doni, ministeri e servizi, ma c’è un solo Donatore e un unico scopo: “il bene comune” (vv. 4-7).
C’è differenza fra un talento e un dono? Come posso riconoscere qual è il mio dono, o i miei doni? Uso quello che Dio mi ha dato?
Secondo il versetto 13, i credenti sono battezzati nello Spirito Santo per quale scopo? In che modo ho cura delle altre membra del corpo di Cristo?

10 luglio

1 Corinzi 13

Senza quale cosa non sono niente, non faccio niente di buono, non guadagno niente? Quante caratteristiche dell’amore sono elencate?
Se, nei vv. 4-7, sostituisco la parola “amore” con il mio nome, leggerò una descrizione autentica di me stesso?
I versetti 8-13 dimostrano che tutte le cose, tranne l’amore, sono che cosa? Se l’amore non viene mai meno, perchè vengo meno io tanto spesso? In che senso l’amore è più grande della fede?

11 luglio

1 Corinzi 14

Nell’elen­co dei doni spirituali quale posto occupa il parlare in lingue (ved. 12:28-30)? Se ho un dono da Dio, per quale scopo mi è stato dato (v. 12)? Quali pratiche menzionate nei vv. 26-34 impediscono che il v. 40 si adempia?

12 luglio

1 Corinzi 15

Che cosa è il vangelo (vv. 4-6)?
La risurrezione corporale di Cristo, attestata dalle Scritture, è la base della fede autentica biblica. È anche la dottrina più contrastata e attaccata sin dal giorno in cui Cristo è risuscitato (vedi Matteo 28:11-15). Perché? Che differenza farebbe se Cri­sto non fosse risorto (vv. 12-19)? Vivo come se Egli fosse ancora nella tomba (v. 19)?
Fai un elenco delle cose menzionate nei vv. 21-28 che devono ancora succedere.
Nei versetti 33,34 che cosa rimprovera Paolo ai credenti di Corinto?
Paolo spiega come sarà la risurrezione (vv. 35-58). Come descrive il corpo risuscitato nei vv. 42-45? La mia futura risurrezione in che modo deve influire sulla mia vita odierna (v. 58)?

13 luglio

1 Corinzi 16

Leggi Proverbi 3:9,10. Come gestisco i beni che Dio mi ha dato? Contribuisco alla chiesa e all’opera del Signore regolarmente e secondo quello che Dio mi ha con­cesso?
In questa lettera Paolo ha più volte ripreso duramente i credenti. Quali sono i suoi sentimenti verso di loro nelle sue parole conclusive (vv. 13-24)? Nutro sentimenti simili verso i miei fratelli e sorelle in fede?

14 luglio

2 Corinzi 1:1-11

Pecco quando mi scoraggio?
Se Dio mi consola, chi posso io, di conseguenza, consolare (v. 4)? C’è sempre una ragione per le mie prove e sofferenze? Qual è, secondo il versetto 6, la funzione della consolazione?
Paolo afferma che lui, insieme ai suoi collaboratori a Efeso, erano stati “molto provati, oltre le loro forze”. In una situazione simile, quale deve essere il mio atteggiamento (v. 8)?

15 luglio

2 Corinzi 1:1-11

Pecco quando mi scoraggio?
Se Dio mi consola, chi posso io, di conseguenza, consolare (v. 4)? C’è sempre una ragione per le mie prove e sofferenze? Qual è, secondo il versetto 6, la funzione della consolazione?
Paolo afferma che lui, insieme ai suoi collaboratori a Efeso, erano stati “molto provati, oltre le loro forze”. In una situazione simile, quale deve essere il mio atteggiamento (v. 8)?

16 luglio

2 Corinzi 1:12-24

Nel v. 12 Paolo, riferendosi alla sua precedente lettera, dice che si è sempre comportato verso i Corinzi con:
- semplicità,
- sincerità
- non con sapienza carnale, ma con
- la grazia di Dio.

Quale concetto voleva che i Corinzi capissero chiaramente (vv. 13,14)? Nelle mie relazioni con altri credenti, seguo l’esempio di Paolo? Sono sospettoso della sincerità altrui?
In una frase, riassumi i versetti 17-20.
Cosa vuol dire “signoreggiare sulla fede” di altre persone?

17 luglio

2 Corinzi 2

Sarò sempre approvato da tutti, o piacerò sempre a tutti? La disciplina nella chiesa deve es­sere seguita da quali due cose (vv. 6,7)? Sono pronto a giudi­care, ma lento a perdonare e dimenticare?
Qual è, secondo il v. 14, il trionfo che abbiamo in Cristo? Che tipo di odore emana la mia vita da credente?
Il v. 17 descrive una triste realtà di persone che falsificano la Parola di Dio. In che modo lo fanno? Paolo, al contrario, afferma che bisogna parlare mossi da ___________, da parte di _________, in presenza di ___________, in ____________. Spiegalo a parole tue.

18 luglio

2 Corinzi 3

In questo passo Paolo sta dicendo che se mai avesse bisogno di una lettera di raccomandazione presso i corinzi, quella lettera sarebbero i corinzi stessi, scritta con il servizio che Paolo svolse in mezzo a loro, davanti a tutti. In altre parole, sta dicendo che i FATTI contano più delle parole. Com’è il mio servizio cristiano in confronto alle mie parole?
Nel servizio cristiano è importante riconoscere che cosa (vv. 5,6)?
Cosa significa la frase “La lettera uccide, ma lo Spirito vivifica” (v. 6)?
Nei vv. 12-18 Paolo cita come esempio negativo Mosè e il popolo d’Israele:
- Mosè si metteva il velo sul volto. Perché? Io cosa devo fare invece?
- Le menti dei figli d’Israele furono rese ottuse in che senso? Io a che cosa devo fare attenzione?
Lo scopo di Dio è che contemplando la gloria di Dio nelle Scritture io sperimenti che cosa (v. 18)?

19 luglio

2 Corinzi 4:1-6

Di quali intrighi vergognosi parla Paolo nel v. 2? In che modo io potrei rischiare di comportarmi con astuzia e falsificare la Pa­rola di Dio (v. 2)? L’ho mai fatto?
Il v. 4 afferma che le persone che “sono sulla via della perdizione”: a) sono increduli; b) hanno le loro menti accecati da Satana. Di fronte a questa realtà, come deve essere il mio modo di parlare di Cristo (vv. 1,2,5)?
Nel versetto 6, la parola chiave è la “conoscenza”. Di che tipo di conoscenza parla? Qual è la fonte di questa conoscenza?

20 luglio

2 Corinzi 4:7-18

Il tesoro che abbiamo in vasi terra è “la luce della conoscenza della gloria di Dio” nel v. 7. Com’è la mia conoscenza della gloria di Dio? Perché questo tesoro è in vasi di terra?
Qual è il punto di Paolo nei vv. 8-11? Riflette anche la mia realtà? Che effetto ha la certezza della mia futura resurrezione sulla mia situazione attuale?
Riscrivi il versetto 15 a parole tue.
I vv. 16-18 sono pieni di concetti importanti per mettere a fuoco la giusta prospettiva della vita:
- vita fisica/vita spirituale
- deperimento/rinnovamento
- afflizione/gloria
- cose visibili/cose invisibili
- temporaneità/eternità
In base a questi concetti, cosa dovrebbe cambiare nel mio modo di affrontare la vita?

21 luglio

2 Corinzi 5

Paolo continua il suo discorso su come affrontare con “piena fiducia” le difficoltà della vita (vv. 1-10). Su quali cose si basa questa fiducia (vv. 1,5)? Sapendo queste cose, come devo comportarmi di conseguenza (vv. 9,10)? Come mi fa sentire il fatto che un giorno sarò davanti a Cristo?
Cosa vuol dire essere “consapevoli del timore di Dio” (v. 11)? Dio esige anche da me il timore che gli è dovuto (leggi Malachia 1:6). Qual è il solo modo per dimostrare che io temo Dio (Proverbi 8:13)?
Quanti moventi per servire il Signore sono menzionati nei vv. 12-21? Qual è il movente più potente? Il più comune? Il meno importante?
Elenca le dottrine fondamentali si trovano nei seguenti versetti:
14________________
15________________
17________________
18________________
19________________
20________________
21________________

22 luglio

2 Corinzi 6

Come è possibile “ricevere la grazia di Dio invano” (v. 1; cfr. 11:3 e 13:5)?
Mi rendo conto dell’urgente biso­gno che la gente che mi circonda capisca il messaggio della salvezza (v. 2)?
Quale delle cose menzionate nei vv. 4-10 mi colpisce di più in Paolo? In che cosa gli assomiglio?
I versetti 14-18 sono molto forti e chiari, purtroppo spesso trascurati. A quale situazione nella mia vita potrebbero ap­plicarsi?

23 luglio

2 Corinzi 7

Le promesse alle quali Paolo si riferisce si trovano nei vv. 6:16-18. Quali sono? Cosa devono spingermi a fare (v. 1)? Nota di nuovo l’espressione “il timore di Dio”; spiega la sua importanza in questo contesto. Cosa potrebbero essere le “contaminazioni di spirito”?
Nei vv. 2-16 Paolo espone i suoi sentimenti nei confronti dei corinzi dai quali aveva in un primo momento ricevuto notizie allarmanti, e poi, con l’arrivo di Tito, notizie incoraggianti. Di che notizie si trattava nel primo e nel secondo caso?
Quale differenza c’è fra la “tri­stezza secondo Dio” e quella del mondo (v. 10)? Che risultato si ha dalla prima (vv. 9-11)? Vivere una vita santa (v. 1) dipende dall’atteg­giamento, dal fare o non fare certe cose, o da tutti e due?

24 luglio

2 Corinzi 8

In che cosa consisteva “la grazia che Dio ha concessa alle chiese di Macedonia” (vv. 1-5)?
Scrivi che cosa hanno fatto effettivamente i credenti macedoni nei seguenti versetti:
5 ________________
3 ________________
4 ________________

Perché, secondo te, nel v. 10 Paolo usa in quest’ordine le parole: non solo agire, ma anche avere il desiderio di fare?
La liberalità dipende dall’avere del­le ricchezze (v. 2)? Ho paura di dare al Signore generosamente e gioiosamente? Dubito forse della capacità di Dio di provve­dere ad ogni mio bisogno? Su quale base Dio giudica la mia liberalità (v. 12)?

25 luglio

2 Corinzi 9

Come deve essere fatta la liberalità (vv. 5,7)? Quali 14 risultati della libe­ralità sono menzionati nei vv. 6,7b-14? L’ho sperimentata personalmente? Considero il dare una parte integrale del mio servizio spirituale (v. 12)? Sono con­vinto che è impossibile dare troppo a Dio, il quale non mi sa­rà mai debitore?

26 luglio

2 Corinzi 10

Nella chiesa di Corinto c’erano falsi insegnati che screditavano l’autorità apostolica di Paolo e gli si opponevano con veemenza. Tra le tante accuse mosse da loro contro di lui, quali sono menzionate nei vv. 1-3,10?
Qual è il combattimento di cui parla Paolo (vv. 3-6)? Qual è il bersaglio principale degli falsi insegnanti (v. 4; cfr. 4:6)? Il combattimento di Paolo mirava a un risultato preciso. Quale (vv. 5,6)? Nel mio combattimento per la purezza del vangelo, sono tentato di fidarmi delle armi na­turali (della carne)? Il mio vanto è in me stesso e nella mia abilità, o faccio mio il pensiero dei vv. 17,18?

27 luglio

2 Corinzi 11:1-15

Quale sentimento provava Paolo nei confronti dei credenti di Corinto (v. 2)? Quale pericolo correvano i corinzi (vv. 3,4)? Definisci le parole “semplicità” e “purezza” nei riguardi di Cristo.
Nei versetti 13-15 Paolo denuncia pubblicamente i suoi accusatori come falsi apostoli e servitori di Satana. Lo fa perché loro hanno attaccato la sua persona o il suo insegnamento? Come si concilia questa sua denuncia con quello che aveva scritto in 1 Corinzi 4:1-5?
La difesa di Paolo mi fa esa­minare alcuni quesiti: Il cristiano dovrebbe sempre tacere da­vanti alle critiche? In quali casi sarebbe opportuno difender­si? C’è pericolo di occuparsi troppo delle critiche, o forse di occuparsene troppo poco?

28 luglio

2 Corinzi 11:16-32

Fai un elenco di cose che riguardavano i falsi apostoli di Corinto:
18 _____________
20 _____________ (5 cose)
22 _____________ (3 cose)
23 _____________
Quale ti colpisce di più in loro?
Dal v. 23 in poi, Paolo descrive il suo servizio per Cristo. È così che immagino la vita di un servitore di Dio? Sono pronto a seguire l’esempio di Paolo?

29 luglio

2 Corinzi 12

Scrivi a parole tue il pensiero di Paolo nel v. 6. Che rapporto deve esistere nel credente fra l’essere, l’apparire e quello che afferma di sé?
È possibile che qualche mio dono o capacità sia fonte di superbia, o che addirittura ostacoli l’opera di Dio? Dio mi ha dato qualche “scheggia nella carne” (v. 7)? Mi basta la grazia di Dio (v. 9)?

30 luglio

2 Corinzi 12:11-21

Descrivi il sentimento di Paolo verso i credenti di Corinto nei vv. 11-15, 19-21. Trovi dei sentimenti contrastanti? In che modo Paolo assomiglia a Dio in questo? In che cosa io assomiglio a Paolo?
Le cose nomi­nate nei vv. 20,21 sono possibili fra veri credenti? Qual è il rimedio?

31 luglio

2 Corinzi 13

Indulgenza verso il peccato nella chiesa e nella vita di un credente è un affronto a Cristo, per quale ovvio motivo? Qual è il compito serio e costante del credente nel v. 5?
Nei versetti 7,9,10 Paolo dichiara per l’ennesima volta il movente della sua premura per i corinzi. Quale?
Secondo il v. 11 devo fare quattro cose precise. Quali?

Giugno [anno 1]

Consigli utili per raccogliere frutto dalla lettura della Bibbia

Per trarre il maggiore profitto dall’uso di queste note:

  1. Fissa un periodo di 15-30 minuti giornalieri per la meditazione e la preghiera.
  2. Chiedi a Dio di aiutarti a capire il testo prima che leggerai.
  3. Leggi attentamente due volte il passo assegnato prima di occuparti delle domande.
  4. Usa le domande non come quiz, ma come spunti per la meditazione e per applicare ciò che hai letto alla tua vita in ogni particolare.
  5. Scrivi su un quaderno, con la data, il pensiero che Dio ti ha particolarmente suggerito come applicabile alla tua vita.
  6. Finito il tempo della meditazione, passa del tempo in preghiera, particolar­mente per i soggetti che Dio ti ha suggeriti du­rante la meditazione.
  7. Se, per qualunque motivo, non hai letto regolarmente, leggi i passi dei giorni saltati, ma medita soltanto sul passo del giorno in cui ricominci. Così non perderai il ritmo dello studio.

Giugno 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 | 29 | 30 |

1 Giugno

Genesi 34:1-31

Dina si mette in difficoltà e i fratelli di lei vogliono vendicarla. Giacobbe era stato un esperto in inganni e i suoi figli lo imitano. Quale esempio dò ai miei figli?
Il Nuovo Testamento insegna che dobbiamo allevare i nostri figli nella disciplina e istruzione del Signore. Disciplina significa educazione secondo le vie di Dio e istruzione vuol dire insegnamento. Se sono un genitore lo faccio? Se sono credente e i miei genitori non lo sono, che cosa mi propongo di fare personalmente?

2 Giugno

Genesi 34:20-31

Lo stratagemma di Simeone e Levi riesce. Gli altri fratelli si vendicano su tutta la popolazione e compiono un vero e proprio massacro e saccheggio. Giacobbe, nel riprenderli, non mostra tutta l’auto­rità che avrebbe dovuto avere. Mostra piuttosto che cosa (v. 30)? Se la mia vita non è stata onesta, e il mio esempio non è stato integro non posso riprendere efficacemente chi pecca!

3 Giugno

Genesi 35:1-29

Nonostante tutto, Dio continua a benedire Giacobbe e a guidarlo proteggedolo. Che cosa mi insegna riguardo al carattere di Dio? Giacobbe, prima di trasferirsi con tutti i suoi beni e la famiglia, cosa fa (vv. 2-4)?
Ho avuto il coraggio di seppellire i miei idoli? Ho imparato a purificare la mia vita (vv. 3,4)? Solo allora potrò avere comunione con Dio e adorarlo come Egli vuole (vv. 5-15)! L’affermazione contenuta nel v. 10 era già stata fatta a Giacobbe. Quando? Anche questo, che cosa mi fa capire su Dio?
Rachele muore, mentre è in viaggio, partorendo Beniamino (v. 18) e Giacobbe la onora in modo particolare (v. 20). In che modo Giacobbe dimostra di nuovo la sua debolezza (v. 22)?

4 Giugno

Genesi 36

In che modo si sono avverate parole di Dio a Rachele (25:23) e quelle di Isacco riguardo i due fratelli (27:29,40) nella vita di Esaù? Cosa ne devo dedurre riguardo le altre profezie nella Bibbia?
Mosè, l’autore di questo libro, fa notare che Esaù è Edom (v. 8). Che rilevanza ha questo fatto per i lettori di Genesi (al momento della stesura del libro il popolo d’Israele non era ancora entrato nella Terra Promessa)? Leggi con cura la genealogia di Esaù e prendi nota dei nomi di popoli che, nella storia, hanno avuto continui conflitti con il popolo d’Israele.
Quali devono essere stati i sentimenti e i pensieri di Abraamo nei vv. 27-29?
Oggi, che tipo di peccato deve essere affrontato e respinto con fermezza e coraggio?

5 Giugno

Genesi 37:1-11

Inizia la magnifica storia di Giuseppe, il figlio prediletto di Giacobbe. Doveva essere un gio­vane serio e lavoratore (v. 2), conduceva un tipo di vita diverso dai suoi fratelli (v. 2) e Dio gli parlava (vv. 7,9). Con quali risultati (vv. 4,8,11)? Cosa ci si può aspettare nella pratica, se ci comportiamo da credenti, in un mondo pieno di peccato?
In ogni modo, il futuro di Giuseppe era ricco di buoni presagi. Prendine nota: li vedrai adempiuti alla lettera!

6 Giugno

Genesi 37:12-36

I fratelli di Giuseppe erano invidiosi di lui e volevano fargli del male. Quali sono i miei sentimenti verso chi so che è migliore di me (vv. 19,20)?  Ruben ebbe il coraggio di opporsi alla cattiveria dei fratelli e di suggerire un’alternativa.  So oppormi a chi trama del male e mettermi dalla parte di ciò che è giusto (v. 22)? L’ipocrisia dei fratelli di Giuseppe è incredibile (vv. 31-35). La storia di Giuseppe è un esempio della prote­zione di Dio sui suoi ed è caratterizzata dalla frase di “Dio era con lui”. Posso dire lo stesso di me?

7 Giugno

Genesi 38:1-30

Giuda disubbidisce ai comandi di Dio, si unisce con una straniera (v. 2) e fa lega con i Cananei. Poi cerca di venire meno ai suoi doveri e di eliminare sua nuora. Eppure proprio Tamar, una incestuosa, è inclusa nella genea­logia del Signore Gesù, insieme con altre due donne non ebree. Dio non bada alla qualità delle persone (Atti 10:34), e la sua grazia raggiunge tutti. Mi rendo conto che la grazia di Dio verso i peccatori è infinita? L’ho compresa e fatta mia per mezzo della fede in Cristo?

8 Giugno

Genesi 39:1-23

Giuseppe è in Egitto, è stato comprato come schiavo, Dio è con lui. Come servo guadagna la stima del suo signore e gli fa costantemente del bene.
Dove sono, porto con me la benedi­zione di Dio (v. 5)? Nel mio lavoro sono onesto e mi impegno a onorare i miei datori di lavoro (v. 9)? Nella prova, il mio scopo è glorificare Dio e fare le cose giuste?  Sono consapevole che Dio è con me (v. 21)? Mentre sono trattato ingiustamente, sopporto l’ingiustizia con sottomissione e mi impegno a fare del bene a tutti in ogn modo (vv. 22,23)?

9 Giugno

Genesi 40:1-23

Giuseppe era il capo della prigio­ne; sarebbe potuto diventare crudele, duro, vendicativo, invece era servizievole (v. 4), umano (v. 6,7), pronto a rendere buona testimonianza (v. 10). Nella sofferenza sono una benedizione per altri, oppure divento duro? Ho capito che la sofferenza ha sempre, se Dio la permette, uno scopo buono (Romani 5:4;  1 Pietro 3:14,17)?

10 Giugno

Genesi 41:1-32

Giuseppe era un uomo di Dio e anche un uomo di azione e inizativa. Colgo ogni occasione per glorifi­care Dio come fece Giuseppe (vv. 15,16,25,28,32). La mia fede mi riempie di sicurezza? Sono franco nella mia testimonianza?

11 Giugno

Genesi 41:33-57

Giuseppe era un uomo saggio, volonteroso, intel­ligente, organizzatore, pratico, previdente. Sono pronto a mettere a disposizione di Dio le mie doti e le mie capacità? In prigione avrebbe potuto diventare amaro, duro, crudele. Invece ha continuato a comportarsi bene. So essere paziente nella prova (la schiavitù e la prigionia di Giuseppe durarono ben 13 anni!, v. 46), faccio del  bene anche quando sembra che Dio sia silenzioso (40:23), sono deteminato a continuare a confidare nella sapienza di Dio e a essere un buon testimone della sua potenza (v. 16)?

12 Giugno

Genesi 42:1-17

Il piano di Dio per la protezione e preservazione del suo popolo continua a adempiersi ad insaputa di tutti. Se sono un credente che cosa ne deduco per la mia vita e le circostanze, a volte difficili, in cui vengo a trovarmi? Come pedina del piano di Dio, Giuseppe diventa il liberatore della sua famiglia. Comprendo che le mie sofferenze a volte preparano una benedizione futura per molti? So essere anche fermo e severo per condurre le persone a riconoscere i loro peccati?

13 Giugno

Genesi 42:18-38

Il v. 24 cosa rivela del carattere morale di Giusppe? In lui non c’è ombra di vendetta, ma c’è solo il desiderio di fare del bene alla sua famiglia.
D’altra parte, Dio non è indulgente verso il peccato e lo odia. Per mezzo delle difficoltà, vuole portare le persone al ravvedimento, alla consapevolezza e alla convinzione di peccato.
“Il tuo peccato ti troverà” (Numeri 32:23) è illustrato molto bene in questo episodio. Come lo sperimentarono i fratelli di Giuseppe! Se la mia coscienza rimorde, non sarà forse perché non ho chiesto a Dio di perdonare i miei peccati? Ho paura del mio passato?
Il rimedio sta nei Salmi 32:3-5 e 51:4!

14 Giugno

Genesi 43:1-14

La situazione era disperata: la fame e la miseria minacciavano paurosamente il popolo ebreo. Giacobbe acconsente a mandare Beniamino in Egitto per ottenere del pane per sopravvivere. A volte Dio deve portare i suoi figli alla desperazione, per fare loro del bene e costringerli a rendersi conto del loro peccato e indurli a fare le cose giuste.
Anche per salvare noi, a volte, Dio ci porta a una situazione spirituale disperata. Ma se accetto le sue condizioni e vado da Lui a chiedere il dono della vita eterna, Egli mi salva e mi dona il pane della vita!

15 Giugno

Genesi 43:15-34

Il racconto del secondo incontro di Giuseppe con i suoi fratelli e soprattutto con Beniamino, suo vero fratello, è drammatico. E anche ci fa sorridere l’avverarsi graficamente del sogno di Giuseppe, avvenuto tanti anni prima (37:7). Il cuore di Giuseppe si rivela una volta di più (vv. 30,31). Che meraviglioso esempio e raffigurazione dell’amore di Gesù, riversato sui peccatori!
Il mio amore per i miei fratelli mi aiuta a perdonare le offese del passato (vv. 29,30)? Sono pronto a colmare di beni coloro che mi hanno fatto del male (vv. 31-34)?

16 Giugno

Genesi 44:1-17

Per mezzo del suo amore magnanimo e del suo comportamento, Giuseppe finalmente conduce i suoi fratelli a riconoscersi colpevoli (v. 16). Ho compreso che non posso godere le benedizioni di Dio se non mi riconosco peccatore, senza speranza, a meno che non chieda perdono?

17 Giugno

Genesi 44:18-34

Che bel cambiamento si è prodotto in Giuda! La sofferenza e il riconoscimento del mio pec­cato hanno trasformato i miei atteggiamenti e mi hanno reso sensibile al dolore degli altri? Cerco in tutti i modi di non rattristare i miei cari?

18 Giugno

Genesi 45:1-15

I fratelli si trovano davanti a Giu­seppe, che avevano cercato di sopprimere. Sono senza parole. Qual è l’unica soluzione felice al problema (vv. 5,15)?
Davanti a Dio, anch’io sono un peccatore senza speranza e devo essere condannato. Ho accettato la sua grazia che mi libera e mi salva (Romani 6:23)?
Il discorso di Giuseppe (vv. 5-8) ai suoi fratelli è un condensato di teologia. Contiene il perdono da parte di chi è stato offeso (v. 5), la proclamazione dell’onniscienza e della provvidenza di Dio (v. 5), l’adempimento del piano di salvezza per il popolo di Dio (v. 7) e la sovranità di Dio (v.8).
Nel capitolo 50:20,21 leggeremo anche il commento perfetto dei vv. 28,29 del capitolo 8 della lettera di Paolo ai Romani e come tutto concorre al bene di chi ama Dio.

19 Giugno

Genesi 45:16-28

I piani di Dio prevedono sempre il mio bene (v. 20). Mentre viaggio attraverso la vita con i miei fratelli e i miei familiari ho l’abitudine di litigare (v. 24)? Quale lezione importante posso trarre sull’importanza di fare del bene e cercare il bene dei miei cari, anche quelli che si sono comportati male con me?

20 Giugno

Genesi 46:1-34

Quante benedizioni riserva Dio a Giacobbe! Gli conferma le sue benedizioni (vv. 2-7), lo incorag­gia, gli fa riabbracciare il figlio creduto morto da tempo (vv. 28-30). Un incontro perso­nale con Dio (32:24-32) è la chiave che apre la cassaforte delle benedizioni del Signore. L’ho sperimentato?

21 Giugno

Genesi 47:1-12

Dio provvede per il suo popolo un luogo perfetto in cui abitare (vv. 1-6). Sto sperimentando Matteo 6:8,33,34? Giuseppe colmò di beni la sua famiglia (vv. 11,12); una persona fedele può essere lo strumento per la benedizione di tutta la sua famiglia. Posso dire con fiducia che il Signore supplirà a ogni mia necessità secondo Filippesi 4:19?

22 Giugno

Genesi 47:13-31

Il sistema economico egiziano di­ventò, sotto il controllo di Giuseppe, un’amministrazione del tipo feudale (vv. 20-24). Qualunque sia il regime in cui vivo, so rallegrarmi della provvidenza di Dio? Mi comporto secondo Geremia 29:7?

23 Giugno

Genesi 48:1-22

I figli di Giuseppe sono legalmente inseriti nella discendenza patriarcale di Giacobbe (vv. 1-7) e poi benedetti profeticamente (vv. 14-21). Ripassa la vita di Giacobbe e osserva il progresso spirituale che traspare dalle sue parole (cfr., per esempio, 28:20 e 48:15,16). Posso anch’io vedere del progresso nella mia vita spirituale? Gli altri lo vedono?

24 Giugno

Genesi 49:1-21

Giacobbe benedice profeticamente i suoi figli e li premia o li castiga. Mi rendo conto che il peccato porta sempre delle conseguenze (vv. 3-7)? Conosco il re “che dà il riposo” (v. 10; Matteo 11:28; Giovanni 14:27)?

25 Giugno

Genesi 49:22-33

Se qualcuno dovesse compendiare in una “benedizione” la mia carriera cristiana potrebbe dire di me che sono stato un albero fruttifero (v. 22), che sono stato fermo nella persecuzione (v. 23), che la mia forza è stata in Dio (v. 24) e che ho goduto ogni tipo di benedizione (v. 25)?

26 Giugno

Genesi 50:1-14

Nella mia famiglia i legami fra figli e genitori sono così sentiti e sinceri come lo erano nelle famiglie dei patriarchi, nonostante le loro debolezze e cadute umane? Se no, non sarà perché ho mancato come genitore? Medita Efesini 6:1-4 e Colossesi 3:20,21.

27 Giugno

Genesi 50:15-26

Il perdono di Giuseppe è stato completo e totale (45:5-8), ma i fratelli non ci potevano credere e pensavano di dover lavorare per meritarlo (v. 18). Spesso il ricordo dei peccati passati, impedisce il godimento delle benedizioni del presente. Ho creduto al perdono di Dio? L’ho accettato? Godo la consolazione di Dio (vv. 20, 21)? L’ultimo atto di Giuseppe è ispirato dalla fede (v. 25; Ebrei 11:22). Che bell’esempio!

28 Giugno

Le lettere di Paolo ai Corinzi

Lettere scritte a una chiesa con molti problemi. Affronta temi ancora molto attuali come le divisioni nella chiesa, il rapporto coniugale, la libertà cristiana e la responsabilità, i doni spirituali e l'ordine nella chiesa e la liberalità verso gli altri.

1 Corinzi 1

Paolo ringrazia Dio per quattro motivi (vv. 4-6). Quali? Alla luce di tutti i problemi nella chiesa che Paolo dovrà affrontare in questa lettera, cosa vogliono sottolineare le sue parole nei vv. 4-9?  Qual è lo scopo di Dio nella vita di ogni credente (v. 8)?
Ci sono delle divisioni nella mia chiesa? Di che tipo sono? Come posso aiutare a sanarle?
Cosa vuol dire “avere tutti un medesimo parlare”? E “stare perfettamente uniti nel medesimo modo di pensare e di sentire”? Tutti devono sempre avere la stessa opinione?
Perché la predicazione della croce è chia­mata “pazzia” (vv. 18,21-25)? Perché i Giudei chiedevano miracoli (v. 22)?
Confronta i vv. 26-29 con Luca 1:46-53. Quali somiglianze ci sono?

29 Giugno

1 Corinzi 2:1 - 3:9

Qual è la critica che Paolo muove contro i Corinzi? A che cosa serve la sapienza umana? È un errore studiare?
Il v. 2:9 è una parafrasi di Paolo di Isaia 64:4 ed è spesso citato erroneamente e fuori contesto. Nel discorso di Paolo sta a evidenziare la differenza tra la sapienza umana e la rivelazione divina. Come?
In questa lettera Paolo usa il verbo “giudicare” con sfumature diverse (valutare/emettere un giudizio/stimare/reputare ecc.) Scrivi a parole tue il versetto 2:15.
Quali sono i segni di un credente carnale, immaturo (vv. 3:1-4)? Ho delle preferenze tra le guide della mia chiesa? Perché?

30 Giugno

1 Corinzi 3:10-23

In che senso la vita cristiana è paragonata ad un edificio? Quali sono i materiali preziosi per costruire la mia vita spirituale? Quali sono alcuni materiali che NON reggeranno al giu­dizio di Dio (al fuoco)? Fai qualche esempio.
I vv. 10b-17 sono un ammonimento solenne a tutti i servitori del Signore. In pratica, cosa dicono? In quali modi è possibile guastare il tempio di Dio? Sono tentato di gloriarmi nelle mie proprie forze?
Nei vv. 21-23 Paolo riassume la sua critica ai Corinzi. Quale?

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